Lunedì 20 novembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno, presentato dalla consigliera comunale Simona Lembi, per sollecitare, a livello parlamentare, l’approvazione della legge sul testamento biologico e a promuovere, sul piano locale, l’informazione sulle DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento). L’ordine del giorno è firmato inoltre dai consiglieri C.Mazzanti, M.Lombardo, R.Fattori, F.Mazzoni, A.Colombo, MC.Manca, E.Leti, L.Bittini, M.Campaniello, R.Li Calzi, M.Ferri, F.Errani, I.Angiuli, R. Persiano, V. Zanetti, G. Di Girolamo, N. De Filippo, A. Frascaroli, E. Clancy, F. Martelloni.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno e tramite link è disponibile il relativo comunicato stampa.
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premessi
gli articoli 32, 13, 3 e 2 della Costituzione Italiana gli articoli 1 (dignità umana), 2 (diritto alla vita), 3 ( diritto all’integrità della persona) della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea;
Vista
la Convenzione di Oviedo, primo strumento giuridico di bioetica promosso dal Consiglio d’Europa ed in particolare gli articoli 5 e 9,
– l’articolo 5: “Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione
adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso”.
– l’articolo 9: “I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione” ;
visto
che la Camera ha approvato nell’aprile 2017 il testo di legge sulle disposizioni anticipate di trattamento, il
cosiddetto ‘testamento biologico”, in attesa di essere calendarizzato ai lavori del Senato, che la legge non ha alcuna attinenza diretta o indiretta con qualsiasi forma di eutanasia attiva o passiva’;
tenuto conto
del fatto che in Comune a Bologna fin dal 2010 è attivo il Registro DAT (Dichiarazione Anticipata di Trattamento) ossia un documento nel quale un soggetto impartisce le disposizione in materia di trattamento medico, la somministrazione di farmaci, il sostentamento vitale, la rianimazione e molto altro ancora, a cui vuole essere sottoposto per il tempo in cui si trovasse in stato di incapacità, un documento volto a garantire il rispetto della volontà dell’autore nell’ipotesi di sopravvenuta incapacità di manifestarla;
invita il Sindaco e la Giunta
· a coinvolgere i/le parlamentari bolognesi che hanno votato la legge o dovranno votarla nel Senato della Repubblica, ad attivarsi con il massimo impegno e a farsi promotori decisivi per la sua rapida approvazione anche nel Senato della Repubblica, in modo da rendere esigibili i principi fissati nella legge il prima possibile ed impedire così, nella nuova legislatura, di ricominciare daccapo;
· a rinnovare, nelle sedi ritenute più opportune la richiesta di rapida approvazione della legge in Senato anche prevedendo il voto di fiducia;
· a promuovere ogni azione necessaria per dare informazione alla cittadinanza circa l’esistenza del DAT;
· a sostenere ogni azione per promuovere la rete dei Comuni che hanno attivato i DAT, valutando di esserne il Comune capofila o di chiedere ad ANCI di promuoverla a sua volta.
S.Lembi, C.Mazzanti, M.Lombardo, R.Fattori, F.Mazzoni, A.Colombo, MC.Manca, E.Leti, L.Bittini, M.Campaniello, R.Li Calzi, M.Ferri, F.Errani, I.Angiuli, R. Persiano, V. Zanetti, A. Frascaroli, G. Di Girolamo, N. De Filippo, E. Clancy, F. Martelloni.