Lunedì 19 luglio 2021, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno presentato dalle consigliere e consiglieri comunali PD Elena LetiRoberto Fattori,  Isabella AngiuliSimona LembiFederica Mazzoni, Rosella Lama, Nicola De FilippoAndrea ColomboRaffaele PersianoLoretta Bittini, Luisa Guidone e Francesco Errani, collegato alla delibera di integrazioni e modifiche al Regolamento di tutela della fauna urbana approvato durante la medesima seduta.

Online ed in allegato è consultabile il relativo comunicato stampa. Di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio comunale di Bologna

PREMESSO CHE

si stima che in Italia nel 2019 fossero presenti circa 60,27 milioni di animali d’affezione, confermando un sostanziale rapporto di uno a uno tra gli animali da compagnia e popolazione residente;

tale numero ha conosciuto un notevole incremento a seguiro del lockdown; il confinamento e le misure di distanziamento dettate dalle norme anti contagio hanno infatti determinato una sorta di “bolla affettiva” che ha visto negli animali domestici un importante supporto al benessere familiare. É infatti universalmente riconosciuto come gli animali da affezione, in particolare cani e gatti, contribuiscano al benessere fisico e mentale delle persone che se ne prendono cura;

molte famiglie bolognesi posseggono gatti, alcuni dei quali restano stabilmente all’interno degli appartamenti o delle aree verdi private dei proprietari, altri si spingono invece anche nelle aree esterne limitrofe alla propria dimora.

CONSIDERATO CHE

alcuni di questi gatti talvolta si perdono e, quando vengono ritrovati, sono spesso feriti, malati o disorientati;

che per tali animali, se privi del microchip, risulta impossibile sapere se sono stati abbandonati o sono proprietà di una famiglia adottiva che li cerca ma non li trova; che, di conseguenza, sono spesso portati in oasi feline o gattili distanti dalla propria famiglia adottiva, che quindi non sarà più in grado di rintracciarli;

l’iscrizione all’Anagrafe Felina (attualmente facoltativa per i gatti, mentre invece è obbligatoria per i cani l’iscrizione all’Anagrafe Canina) attraverso l’uso dei microchip assolverebbe la doppia funzione di tutela e allo stesso tempo di censimento della popolazione felina, in quanto il ritrovamento di un gatto con microchip permetterebbe di risalire rapidamente alla famiglia proprietaria e di restituirglielo. Questa doppia funzione è apparsa necessaria già da tempo ad altri Comuni (ad esempio Milano) e Regioni che da diversi anni hanno istituito tale obbligo.

VALUTATO CHE

l’istituzione obbligatoria dell’Anagrafe Felina richiede un graduale potenziamento e una riorganizzazione delle strutture e degli uffici comunali preposti alla tutela e ai diritti degli animali e comporta allo stesso tempo un onere ulteriore a carico dei proprietari dei felini che devono, con la collaborazione dei veterinari, inserire il microchip sottopelle per consentire l’identificazione dell’animale in caso di smarrimento.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

a prevedere, per il prossimo mandato amministrativo

un potenziamento degli uffici preposti alla tutela e diritti degli animali, per poter soddisfare le necessità di un numero crescente di fruitori;

una riorganizzazione di tali uffici finalizzata anche alla graduale istituzione dell’anagrafe felina obbligatoria.

f.to: E. LetiR. Fattori, I. AngiuliS. LembiF. Mazzoni, R. Lama, N. De FilippoA. ColomboR. PersianoL. Bittini, L. Guidone, F. Errani.