Lunedì 6 maggio 2019 il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale Simona Lembi che invita le istituzioni locali a sostenere la prosecuzione delle trasmissioni di Radio Radicale per la funzione di informazione sui lavori parlamentari, ed è stato firmato dal Sindaco Virginio Merola, dai consiglieri Mazzanti, Angiuli, Li Calzi, Montera, Colombo, Ferri, Fattori, De Filippo, Errani, Mazzoni, Leti, Zanetti, Campaniello, Bittini, Di Girolamo, Guidone e Manca (Partito Democratico) e dai gruppi consiliari Città comune, Coalizione civica e Misto.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno. Online è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa.

Il Consiglio comunale di Bologna

Ricordato che

– Radio Radicale ha dato vita ad una programmazione incentrata sulla pubblicizzazione dei momenti centrali della vita istituzionale e politica italiana e, fin da subito, le dirette dal Parlamento, dai congressi dei partiti e dai tribunali hanno costituito il segno distintivo dell’emittente, rendendola di fatto una struttura privata efficacemente impegnata nello svolgimento di un servizio pubblico;

– Radio Radicale ha introdotto in Italia un modello di informazione politica totalmente innovativo, garantendo l’integralità degli eventi istituzionali e politici trasmessi: nessun taglio, nessuna mediazione giornalistica e nessuna selezione, al fine di permettere agli ascoltatori di “conoscere per deliberare”, come ancora oggi scandisce la frase di Luigi Einaudi sul sito internet dell’emittente;

– Radio Radicale ha introdotto importanti innovazioni nel panorama informativo italiano: la rassegna stampa dei giornali, il “filo diretto” con gli ospiti politici, i programmi di interviste per strada e le trasmissioni per le comunità immigrate in Italia;

Considerato che

– il palinsesto di Radio Radicale ruota intorno ai lavori del Parlamento, giacché la radio in virtù della convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico è tenuta a trasmettere nel corso dell’anno almeno il 60% delle sedute delle due Camere nella fascia oraria che va dalle 8 alle 20;

– nel tempo residuo, Radio Radicale tenta di documentare anche l’attività di altre istituzioni (Consigli comunali, Corte dei Conti, Consiglio Superiore della Magistratura, Parlamento europeo), così come i congressi, i festival e le maggiori assemblee di tutti i partiti politici, i convegni organizzati dalle maggiori associazioni del mondo del lavoro e dell’impresa, manifestazioni o conferenze stampa di particolare interesse, dibattiti e presentazioni di libri;

– con i suoi 250 impianti di diffusione terrestre, Radio Radicale copre il 75% del territorio italiano, raggiungendo l’85% della popolazione del Paese;

– la documentazione conservata nell’archivio audio-video di Radio Radicale può essere utilmente suddivisa per settori: archivio istituzionale, archivio giudiziario, archivio dei partiti e movimenti politici, archivio delle associazioni, dei sindacati e dei movimenti e archivio culturale e che tale archivio contiene eventi registrati in maniera sistematica e continuativa e altre registrazioni episodiche o periodiche;

– l’archivio giudiziario conserva le registrazioni di processi di grande rilievo per le ripercussioni sull’opinione pubblica e per la qualità e l’efficacia dell’azione giudiziaria, mentre l’archivio dei partiti e dei movimenti politici, insieme a quello delle associazioni, dei sindacati e dei movimenti, è un fedele testimone dell’intensa attività partecipativa italiana;

Considerato che, in particolare,

questo enorme giacimento culturale costituito dall’archivio, ha in deposito oltre 540.000 registrazioni, 224.000 oratori, 102.000 interviste, 23.500 udienze dei più importanti processi degli ultimi due decenni, 3.300 giornate di congressi di partiti, associazioni o sindacati, più di 32.000 tra dibattiti e presentazioni di libri, oltre 6.900 tra comizi e manifestazioni, 22.600 conferenze stampa e più di 16.100 convegni. Il servizio “Videoparlamento” pubblica su internet e rende disponibili a tutti i cittadini i documenti audiovideo integrali di tutte le sedute della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica fin dal novembre del 1998. Le sedute, dopo la diretta, vengono presentate in schede che rispettano la scansione delle varie fasi dei lavori parlamentari e consentono di accedere direttamente all’intervento o alla fase della seduta che si desidera ascoltare e vedere;

Ritenuto doveroso

consentire, pertanto, la prosecuzione dell’attività del Centro di produzione S.p.a. al fine di garantire la trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte dell’emittente Radio Radicale, garantita ad oggi solo fino a maggio 2019;

Visto  l’appello del Sindaco di Bologna e di molti altri Sindaci d’Italia;

Tutto ciò premesso e considerato,

INVITA

la Giunta comunale ad attivarsi, per quanto di competenza,

– per scongiurare la chiusura di Radio Radicale

– per consentire la prosecuzione di quell’esperienza

– per evitare un vuoto informativo in un settore così decisivo per la formazione dell’opinione pubblica dei cittadini

Il Consiglio comunale di Bologna

INVITA

le Istituzioni di questo territorio ( Regione Emilia Romagna e Città Metropolitana, in primis) a promuovere iniziative di approfondimento di questi temi e a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito

INVITA

il Governo Nazionale ad adoperarsi per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale

f.to il Sindaco Virginio Merola, i consiglieri del Gruppo Partito Democratico C. Mazzanti, I. Angiuli, R. Li Calzi, G. Montera, A. Colombo, M. Ferri, R. Fattori, N. De Filippo, F. Errani, F. Mazzoni, E. Leti, V. Zanetti, M. Campaniello, L. Bittini, G. Di Girolamo, L. Guidone e M. C. Manca e dai gruppi consiliari Città comune, Coalizione civica e Misto.