Lunedì 4 aprile 2018 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Roberta Li Calzi del gruppo consiliare Partito Democratico che condanna l’aggressione omofoba avvenuta in città nella serata di domenica 25 marzo e che esprime solidarietà alla vittima.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno, in allegato ed online è disponibile il comunicato stampa.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE
domenica 25 marzo 2018 intorno alle ore 22, in piazzetta San Giuseppe, tra via Galliera e via Indipendenza, in pieno centro a Bologna, un ragazzo inglese di vent’anni, in città da febbraio per frequentare l’Erasmus, è stato aggredito, insultato, picchiato e derubato da due giovani moldavi;
la vittima racconta che stava mangiando una pizza seduto su una panchina, quando davanti a lui si è fermata un’auto e ha sentito gridare: “Ehi, sei frocio?”, insulto al quale non ha risposto, poi ancora “Allora sei frocio? Ma perché sei frocio? Vuoi cinquanta euro per salire in macchina?”. Poi gli hanno sputato addosso e, dopo essere scesi dall’auto, hanno spinto il giovane contro un muro, l’hanno riempito di pugni e calci e gli hanno rubato lo zaino;
il ragazzo si è alzato per cercare aiuto, vistosamente ferito e sporco di sangue, ma nessuna delle prime persone incontrate per strada gli ha prestato soccorso, poi finalmente una ragazza l’ha aiutato e ha chiamato il 112. Dopo, la vittima ha telefonato a un amico, che l’ha trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Orsola e il giorno successivo ha sporto denuncia-querela presso le Forze dell’Ordine per i fatti accaduti.
CONSIDERATO CHE
il Comune di Bologna è da sempre impegnato nell’azione di combattere le discriminazioni e di promuovere le pari opportunità e l’educazione al rispetto delle differenze, stabilendo all’art. 2 comma 3ter dello Statuto Comunale che “Il Comune orienta la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione senza distinzioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica.”;
l’attuale Amministrazione ha rafforzato questo impegno con l’istituzione di un Assessorato specifico per lo sviluppo delle politiche di genere e antidiscriminatorie;
in data 16 maggio 2005 questo Consiglio Comunale ha approvato un Ordine del Giorno con il quale aderiva all’iniziativa internazionale per l’istituzione di una Giornata internazionale contro l’omofobia da celebrarsi il 17 maggio di ogni anno e invitava il Parlamento italiano a promuovere un riconoscimento ufficiale di tale ricorrenza;
in data 15 maggio 2017 il Consiglio Comunale ha ribadito questo impegno con l’Ordine del Giorno n. 26/2017, per garantire il proprio sostegno a tutte le azioni di prevenzione dei fenomeni discriminatori e di educazione alle differenze messe in campo dai diversi soggetti e associazioni presenti e attivi sul territorio e per sollecitare l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna ad approvare una Legge Regionale contro l’omotransfobia;
il Sindaco Virginio Merola e l’Assessora Susanna Zaccaria hanno immediatamente condannato questa gravissima aggressione con le seguenti parole: “Al ragazzo inglese che ha subito un ignobile pestaggio nell’indifferenza generale va il nostro sostegno e l’abbraccio simbolico di tutta la città. Vogliamo pensare a lui non come ad una vittima ma come a un nostro concittadino che ha scelto Bologna per i suoi studi, testimoniando la tradizione di una città aperta e accogliente. E’ vero, nessuna città è immune dall’omofobia e dal razzismo. Anche da questo episodio è arrivata una conferma, aggravata dal comportamento di chi non ha voluto prestare aiuto a questo ragazzo. Per questo, per ribadire che Bologna non è questo, ci auguriamo che siano individuati al più presto gli autori e annunciamo che il Comune è pronto a costituirsi parte civile in un futuro processo che accerterà le responsabilità di questo fatto.”
CONDANNA
con fermezza l’aggressione di stampo omofobico avvenuta domenica ai danni del giovane studente inglese;
ESPRIME
solidarietà e vicinanza al ragazzo che ha subito l’aggressione ed è stato insultato, picchiato e derubato;
RIBADISCE
che “Bologna non è questo” e vuole continuare a essere una città aperta e accogliente, che ripudia ogni forma di discriminazione per ragioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica;
INVITA
il Sindaco e la Giunta a trasformare “l’abbraccio simbolico” della città di Bologna, come recita il comunicato pubblicato sul sito internet del Comune subito dopo la notizia dell’aggressione, in un “abbraccio reale” al giovane studente inglese, invitando quest’ultimo a Palazzo d’Accursio per un incontro con l’Amministrazione e con le Consigliere e i Consiglieri Comunali che vorranno partecipare, laddove vi fosse la disponibilità del ragazzo e compatibilmente con la sua guarigione;
INVITA
l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna a legiferare quanto prima, entro la conclusione dell’attuale legislatura, in tema di omotransnegatività e violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
AUSPICA
che anche il nuovo Parlamento possa, nella XVIII legislatura appena avviata, prendere in esame e approvare una nuova legislazione specificamente diretta a contrastare le discriminazioni e le violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
f.to R.Li Calzi, F.Mazzoni, S.Lembi, A.Colombo, N.De Filippo, R.Fattori, I.Angiuli, M.Ferri, M.Bittini, F.Errani, E.Leti, G.Montera, C.Mazzanti, M.C.Manca, A. Frascaroli, E.Clancy.