Giovedì 19 dicembre 2019 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 274.11, presentato dalla consigliera comunale Isabella Angiuli e da  Raffaella Santi Casali, Gabriella Montera, Andrea Colombo, Nicola De Filippo, Vinicio Zanetti, Francesco Errani, Claudio Mazzanti, Loretta Bittini, Mariaraffaella Ferri, Roberto Fattori, teso ad istituire la DE.CO Denominazione comunale del Comune di Bologna, approvare il relativo regolamento ed istituire un registro delle DE.CO. a partire dal tortellino tradizionale bolognese DE.CO. Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tramite link è disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Per conoscere le principali novità ed accedere alla documentazione completa relativa al Bilancio 2020-2022, unitamente ai testi delle delibere, è inoltre disponibile tramite link e consultabile online la sezione dedicata del sito del Comune di Bologna. Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

Il Consiglio comunale di Bologna

Premesso che

 l’Italia ha uno straordinario patrimonio materiale e immateriale, un territorio geomorfologicamente vario che consente produzioni agroalimentari di elevatissima qualità, una immensa tradizione artistico-culturale ed una ricca ed inimitabile offerta di eccellenze enogastronomiche;

 i prodotti tipici dell’Emilia-Romagna tutta, ed in particolare di Bologna ed il suo territorio metropolitano, sono da sempre fra gli emblemi più significativi ed evocativi del “mangiar bene” italiano, secondo una tradizione antica e sapiente che ha saputo, nel tempo, rinnovarsi e riproporsi;

 Bologna è definita “la Grassa”, oltre che la Dotta e la Rossa, in virtù della cucina tradizionale bolognese, che rappresenta un aspetto fondamentale dell’identità e della cultura locali, nonché una porta d’accesso irrinunciabile per chi vuole conoscere la città in modo autentico e genuino;

 fra tutte le eccellenze, sicuramente spiccano le ricette della sfoglia tirata al mattarello, in particolare i tortellini e le tagliatelle, e il ragù tradizionale, autentiche e inimitabili icone della cucina bolognese, alcune delle quali sono state depositate presso la Camera di Commercio.

considerato che

 i principi sul decentramento amministrativo e delle potestà attribuite ai Comuni ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142, sanciscono che le azioni di valorizzazione dei prodotti tradizionali presenti nelle diverse realtà territoriali e che non sono disciplinate dalla legge per la promozione dello sviluppo economico, spettano agli stessi Comuni;

 ai sensi dell’art 3. del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (Dlgs. n. 267/2000) il Comune viene individuato e definito quale “l’Ente Locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo, il progresso civile, sociale ed economico”

 e a tale sviluppo esso “partecipa con ogni possibile iniziativa, ivi compresa la promozione della funzione sociale dell’iniziativa economica, pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione”.

tenuto conto che

 la globalizzazione produce effetti in tema di standardizzazione dei prodotti, perdita dei presidi alimentari tradizionali, e della cultura artigianale ed enogastronomica dei nostri territori;

 l’Amministrazione Comunale intende rafforzare sempre più il proprio impegno nell’azione di promozione dello sviluppo economico-sociale;

 in tale ottica, pur in mancanza di qualsiasi obbligo di legge, l’Amministrazione comunale ha deciso di avviare concrete iniziative di tutela nel settore delle attività agro-alimentari tradizionali del territorio, che costituiscono una sicura risorsa di valore economico, culturale e turistico;

 il nostro Paese rappresenta un’eccezionale raccolta di migliaia di “giacimenti” culturali ed enogastronomici che devono essere salvaguardati e valorizzati;

 in questo gli Enti Locali devono assumere un ruolo decisivo, al fine di favorire le condizioni di future sostenibilità dello sviluppo locale, principalmente attraverso la valorizzazione dei patrimoni ambientali, territoriali e culturali propri a ciascun luogo

visto che

 la Dotta Confraternita del Tortellino costituitasi a Bologna il 24 ottobre 1965, “affinché le tracce delle origini e delle tradizioni tipiche siano conservate e non si perdano nel tempo, il 7 dicembre 1974, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, depositò, con atto notarile, l’autentica ricetta del ripieno del Tortellino di Bologna, fissando anche i parametri di preparazione del brodo (…) e a testimoniare questo storico atto furono chiamati a firmare, fra gli altri, il Prefetto e il Sindaco Renato Zangheri. Questo atto garantisce il gusto classico e tradizionale del vero Tortellino, ossia la farcia che da secoli si prepara e si gusta nelle famiglie e nei ristoranti di Bologna”

 Inoltre, il 15 aprile del 2008, presso la Camera di Commercio di Bologna, la Dotta depositò con atto notarile la ricetta delle caratteristiche tipiche del Classico Tortellino di Bologna e le fasi della sua realizzazione.

 Il Consiglio Comunale ha approvato negli anni scorsi alcuni ordini del giorno aventi ad oggetto la valorizzazione e tutela della cultura artigianale artistica ed enogastronomica della nostra città;

 in particolare, il Consiglio Comunale, ha approvato l’odg n. 310/ 2018 atto ad impegnare il Sindaco e la Giunta affinché si ponga in essere ogni azione utile ad ottenere il riconoscimento di Patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO all”arte delle sfogline bolognesi’ ed istituire un registro presso la Camera di Commercio delle sfogline e degli sfoglini e il marchio di qualità del ‘ragù tradizionale bolognese’, presentato dalla consigliera Santi Casali e altri nella seduta del 14 maggio 2018 e approvato all’unanimità dei presenti nel corso della seduta stessa;

 nel 2018 la Città Metropolitana di Bologna, con atto di indirizzo della Giunta, ha inteso attivare la tentative list (lista di nomine) per candidare la Cultura Gastronomica del territorio metropolitano di Bologna, quale sito UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità e recentemente per dare seguito a ciò, ha redatto un documento (elaborato sulla base delle Linee Guida UNESCO) che intende affermare il valore universale della “Cultura Gastronomica Bolognese” del territorio della Città Metropolitana di Bologna;

 in data 11 ottobre 2019, la Ristoassociazione Tour-tlen, alla luce delle iniziative di promozione del Tortellino Bolognese che l’Associazione con i suoi oltre 24 chef e ristoratori porta avanti da diversi anni, in primis il Festival del Tortellino giunto alla 8° edizione, ha sottoposto la proposta formale di avvio del procedimento di istituzione di una Denominazione Comunale per il Tortellino Bolognese;

 sulla base di tali premesse, più volte i Consiglieri comunali di Bologna si sono espressi circa la necessità di salvaguardare il patrimonio enogastronomico identitario della nostra città a partire dal Tortellino Tradizionale bolognese e dell’arte delle sfogline ma che, ad oggi, è tuttora assente una denominazione di origine che identifichi l’artigianalità e l’autenticità del Tortellino Tradizionale Bolognese

invita, il Sindaco e la Giunta

 ad adottare in tempi brevi e comunque entro la fine della legislatura, un regolamento comunale per “la valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali e l’istituzione della De.Co. – Denominazione Comunale”.

 ad istituire la Denominazione Comunale (De.Co.) del Comune di Bologna, al fine di censire e valorizzare le attività e i prodotti agro-alimentari del territorio, anche come strumento di promozione dell’immagine del Comune di Bologna;

 di redigere e approvare un Regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro- alimentari tradizionali locali – Istituzione della De.Co., che si compone di n. 15 articoli;

 a dare esecuzione a tutti i provvedimenti inerenti e conseguenti all’approvazione del presente atto compresa la massima pubblicità del regolamento;

 ad attuare, una volta istituita la De.Co. Bologna, tutte le azioni volte alla implementazione del suddetto registro e alla valorizzazione dei prodotti agro alimentari in esso contenuti.

 a favorire e promuovere l’estensione del marchio de.co. Bologna ai comuni della Città Metropolitana che ne facciano richiesta, nella consapevolezza che le specificità con cui si declinano le ricette tradizionali nei diversi territori, rappresentano un’inestimabile ricchezza culturale ed enogastronomica.

F.to: Angiuli I., Santi Casali R., Cocconcelli M., DeBiase G., G. Montera, A. Colombo, N. De Filippo, V. Zanetti, F. Errani, C. Mazzanti, L. Bittini, M. Ferri, R. Fattori.