Lunedì 12 luglio 2021, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale PD Isabella Angiuli riguardo la zona dell’ ex Caserma Mazzoni, collegato alla Delibera 91 approvata durante la stessa seduta consigliare.
L’ordine del giorno è stato inoltre firmato dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Andrea Colombo, R. Persiano, Federica Mazzoni, Nicola De Filippo, Francesco Errani, Simona Lembi, Rossella Lama, Elena Leti.
Online ed in allegato è consultabile il relativo comunicato stampa. Di seguito il testo dell’ordine del giorno.
ORDINE DEL GIORNO TESO A GARANTIRE IL CONFRONTO CON LA CITTADINANZA IN MERITO ALLE FUNZIONI PUBBLICHE DELL’AREA DELLA EX CASERMA MAZZONI PRESENTATO DALLA CONSIGLIERA ANGIULI E ALTRI IN DATA 12 LUGLIO 2021
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso
• che la presentazione di una prima proposta preliminare di piano (PUA Ex Caserma Mazzoni) è stata discussa nell’ambito della Commissione territorio del Quartiere Santo Stefano del 17 aprile 2020 e nelle sedute della VIII Commissione consigliare comunale del 22 e 28 maggio 2020;
• che in data 17 dicembre 2020 il Consiglio Comunale ha approvato un O.d.G. n. 231.29/2020 avente ad oggetto: Progetto di Rigenerazione della Ex Caserma Mazzoni garantendo un’adeguata descrizione a funzione pubblica;
• che si sono costituiti nella zona Murri del Quartiere Santo Stefano almeno due comitati di cittadini residenti denominati “Per Una Nuova Caserma Mazzoni” e “Ex Caserma Mazzoni Bene Comune” che hanno indetto petizioni coinvolgendo migliaia di cittadini sulla destinazione dell’area della Ex Caserma Mazzoni e chiesto a gran voce un percorso di concreta partecipazione alle decisioni della Amministrazione locale e della proprietà in merito al futuro di questa area, e a tal fine, grazie al coinvolgimento di professionisti e accademici, hanno presentato proposte tecniche e politiche di indubbio interesse;
preso atto
• che in data 5 luglio 2021 è stata convocata dal Quartiere Santo Stefano e dal Quartiere Savena una specifica Commissione congiunta, per conoscere quale fosse il progetto di riqualificazione contenuto nella proposta di Accordo di Programma in oggetto relativo all’area dell’ex Caserma Mazzoni;
• che in data 7 luglio 2021 si è riunita la VIII Commissione consigliare comunale che ha licenziato per i lavori del Consiglio odierno la delibera “Proposta di accordo di programma in variante agli strumenti urbanistici del Comune di Bologna in particolare ex caserme Sani, Mazzoni e Masini – rif. PG n. 539143/2020, PG n. 542377/2020, PG n. 542379/2020 e PG n. 542663/2020”;
• che la proposta definitiva di accordo presentata nella Commissione congiunta del 7 Luglio 2021, per quanto riguarda l’ex Caserma Mazzoni, risulta diversa dalla proposta preliminare e maggiormente rispondente ad alcune delle richieste pervenute dai cittadini e dal Quartiere, in particolare per valorizzare l’area di Via delle Armi (riducendone limitandone l’uso ad una funzione locale) lungo il Canale attraverso la sua destinazione ad area pubblica nella quale collocare dotazioni e servizi per la cittadinanza all’interno di verde pubblico che formi corpo unitario con il Canale del Savena curato da adeguati interventi manutentivi e dal flusso delle acque; rafforzare la dotazione complessiva di verde dell’area prevedendo in particolare: una riduzione degli indici di edificabilità; l’eliminazione della superficie commerciale; una diversa collocazione del costruito; la riduzione sostanziale degli abbattimenti di numerosi alberi di pregio;
tenuto conto
• delle prescrizioni e integrazioni proposte al progetto da parte del Quartiere Santo Stefano nell’odg approvato il giorno 8 luglio 2021 e che qui si intendono richiamate, ordine del giorno con il quale lo stesso consiglio di quartiere esprime parere favorevole alla proposta di Accordo di Programma
considerate infine
• le perplessità che tuttora permangono da parte degli stessi residenti rispetto al progetto di riqualificazione dell’area della Ex Caserma Mazzoni, non essendo stata raggiunta una visione condivisa dello sviluppo dell’area stessa;
impegna il Sindaco e la Giunta
• a garantire un ulteriore e costante confronto con la cittadinanza nelle fasi successive dello sviluppo del progetto dato il contesto urbano in cui è collocata;
• a mirare (rispetto alla viabilità) al rispetto del principio della separazione dei percorsi in modo da salvaguardare e separare percorsi pedonali e ciclabili;
• a rimuovere ogni possibile limite/cesura con il comparto attiguo tenendo conto delle tracce storiche che ancora permangono nell’area, come ad esempio l’orientamento dell’edificato o della organizzazione del suolo (riconoscibile anche nella cosiddetta Lunetta Gamberini) e dall’eventuale salvaguardia di edifici storici e delle possibili ulteriori dismissioni di altre contigue aree militari al fine di immaginare in futuro un possibile, generoso parco;
• a evitare l’abbattimento del maggior numero di alberi, compatibilmente con le necessarie valutazioni tecniche sullo stato di salute degli stessi, la cui sostituzione con alberi di nuova piantumazione non costituirà un effettivo risarcimento se non fra molti anni;
• a esplicitare attraverso un percorso partecipato l’indicazione delle funzioni pubbliche di cui è possibile l’insediamento nelle varie aree/edifici di progetto (Casa della salute interquartiere, spazi per la socialità e la cultura destinati a giovani e anziani, servizi sanitari e assistenziali territoriali, edilizia residenziale sociale con particolare attenzione alle forme di co-housing ecc.);
• a garantire, partendo da questa esperienza, una stagione improntata ad un costante confronto sia sulle scelte politiche di destinazione dell’aree militari dismesse (con riferimento alla loro destinazione pubblica) che di co progettazione;
• a prevedere l’istituzione di un tavolo partecipato sulle scelte architettoniche, urbanistiche, edilizie ed estetiche , con il coinvolgimento del mondo professionale ed accademico al fine di collocare la Bologna futura in un contesto sempre più internazionale.
f.to: I. Angiuli, A. Colombo, R. Persiano, F. Mazzoni, N. De Filippo, F. Errani, E. Leti.