Lunedì 13 novembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno, presentato dal consigliere Andrea Colombo per invitare l’amministrazione comunale a rafforzare le attività di prevenzione dei pericoli per la sicurezza stradale e l’incolumità di tutte le persone e di sanzionamento delle condotte pericolose, con attenzione alla tutela delle fasce di popolazione e degli utenti della strada che risultano più vulnerabili secondo le Risoluzioni ONU, il Codice della Strada e le statistiche sull’incidentalità.
Tramite link è disponibile il relativo comunicato stampa.
Nei correlati è consultabile anche il relativo intervento di inizio seduta.
Il Consiglio comunale di Bologna
Premesso che:
– domenica prossima 19 novembre 2017 si celebra la “Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada” (WDR), riconosciuta dall’ONU con Risoluzione n. 60/5 del 2005, dall’Unione europea dal 2011, e dal Parlamento italiano dal 2017, per ricordare i milioni di persone uccise o ferite sulle strade, le loro famiglie e le comunità locali coinvolte;
– il tema scelto per l’edizione di quest’anno è “2020 Target: ridurre gli incidenti stradali e i feriti gravi del 50%” e dimezzare i morti rispetto al 2010, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dall’ONU;
Vista la Risoluzione n. 70/260, “Aumentare la sicurezza stradale”, con cui l’Assemblea generale dell’ONU nel 2016 ha invitato tutti gli Stati a:
– assicurare la sicurezza e la protezione di tutti gli utenti della strada, coinvolgendo le modalità di trasporto sia motorizzata che non;
– promuovere in particolare i trasporti pubblici e non motorizzati, nonché l’integrazione intermodale, in modo da migliorare la sicurezza stradale, l’equità sociale, la sanità pubblica;
– promuovere e attuare politiche di sicurezza stradale per la protezione dei bambini, i giovani, gli anziani e le persone con disabilità;
– adottare e attuare politiche e misure per proteggere e promuovere attivamente la mobilità e sicurezza pedonale e ciclistica;
Considerato che:
– il Codice della Strada definisce, all’art. 3, co. 1, n. 53-bis), “utente debole della strada: pedoni, ciclisti, disabili in carrozzella, e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade”;
– in Italia nel 2016, in base ai dati ISTAT e ISFORT, 175.791 incidenti hanno provocato 3.283 morti e 249.175 feriti; inoltre, il 42% delle vittime è un pedone o un ciclista a fronte di poco più del 20% di spostamenti fatti a piedi e in bici sul totale, il 30% delle persone perde la vita mentre attraversa le strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni;
– a Bologna nel 2016, in base ai dati di Comune e Città metropolitana, rispetto all’anno precedente si è registrata un’inversione di tendenza: sono aumentati sia incidenti, sia morti, sia feriti, e crescono soprattutto tra pedoni e ciclisti, che negli ultimi 5 anni sono stati oltre il 57% delle vittime benché rappresentino una quota ben inferiore della mobilità;
– l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna ha denunciato come le cause più ricorrenti degli incidenti siano l’eccesso di velocità, la guida distratta (per l’uso degli smartphone), la guida sotto effetto di alcool o droga, e che a Bologna nel corso del 2017 sono ulteriormente in aumento i pedoni, i ciclisti e gli anziani uccisi in strada;
ADERISCE
alla “Giornata Mondiale del Ricordo delle vittime della strada” di domenica prossima 19 novembre, riconosciuta dall’ONU con Risoluzione n. 60/5 del 16 ottobre 2005 dell’Assemblea generale e dal 2017 anche dal Parlamento italiano, impegnandosi a promuovere un’adeguata celebrazione della ricorrenza nella città di Bologna a partire dal prossimo anno;
INVITA
l’amministrazione comunale a rafforzare le attività di prevenzione dei pericoli per la sicurezza stradale e l’incolumità di tutte le persone e di sanzionamento delle condotte pericolose, con attenzione alla tutela delle fasce di popolazione e degli utenti della strada che risultano più vulnerabili secondo le Risoluzioni ONU, il Codice della Strada e le statistiche sull’incidentalità.
F..to: A. Colombo, C. Mazzanti, I. Angiuli, M. Ferri, S. Lembi, P. Licciardello, F. Mazzoni, M. Lombardo, R. Li Calzi, R. Persiano, E. Leti, G. Di Girolamo, V. Zanetti, R. Fattori, M. Campaniello, L. Bittini, A. Frascaroli.