Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 230.1, presentato dalla consigliera comunale Gabriella Montera sul reperimento di risorse per titoli di viaggio a favore delle persone più vulnerabili. Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tramite link è disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che

La città di Bologna si contraddistingue per l’erogazione di molteplici servizi rivolti alle persone che vivono condizioni di grave emarginazione adulta;
I dati aggiornati di cui disponiamo per i servizi erogati a questa fascia di popolazione sono quelli riferibili al primo semestre del 2020;
Nei primi 6 mesi del 2020 sono state circa 2000 le persone a Bologna che sono entrate a far parte del sistema dei servizi, alcune delle quali, spesso di passaggio, hanno fruito comunque di un sostegno, pur occasionale, come un colloquio o una doccia;
A tutte le persone senza dimora sono state offerte varie opportunità, compresa quella di poter fare tirocini formativi;
Sono 775 le persone prese in carico dal Servizio Sociale a bassa soglia; 446 quelle accolte in piano freddo, il cui servizio, causa la pandemia, è stato prorogato fino al 31 maggio; 358 quelle ospitate nelle strutture d’accoglienza;
La maggioranza di queste persone ha un ISEE pari a zero;

Rilevato che

I molteplici servizi erogati dal Comune sono spesso in luoghi distanti fra loro e come è noto le persone senza dimora non dispongono di mezzi propri, siano essi automobili, motorini o anche solo biciclette;
Le difficoltà della vita in strada rendono queste persone vulnerabili anche sotto l’aspetto fisico, con problemi frequenti di deambulazione e di orientamento;
Nella città di Bologna, tramite il servizio di collegamento offerto da TPER, gli spostamenti compiuti con i mezzi pubblici su ruota sono quasi sempre l’unica opportunità per raggiungere i servizi cittadini;
La mancanza di entrate economiche costringe gli utilizzatori del mezzo pubblico a non disporre del titolo di viaggio e quindi a venire sanzionati;
La sanzione genera in queste persone ulteriore disagio, la percezione di un accanimento e la sensazione di perdita di dignità, con l’effetto di accrescere il sentimento di emarginazione individuale e incrementare lo stigma sociale;
La mancanza di risorse economiche comporta ovviamente l’impossibilità di far fronte alle sanzioni;
Le procedure conseguenti alla sanzione comminata sono lunghe e farraginose e creano un surplus di lavoro alle istituzioni e alle associazioni di volontariato coinvolte, le quali ricevono migliaia di verbali e sono chiamate a loro volta a rivolgersi ai servizi sociali del Comune per farsi rilasciare la dichiarazione di indigenza;
l’Azienda TPER S.p.A., per un credito che non potrà riscuotere, si trova a dover sostenere gli oneri di tutte le attività conseguenti;

Ritenendo

Pertanto davvero insostenibile protrarre il costo economico e sociale che questo tipo di sanzioni genera;

Ritenendo altresì

Che le risorse che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione dei Comuni (fondo sociale, L.R. 2/2003) alla fine del 2019 in materia di mobilità per le persone in situazione di fragilità sociale, non possono rispondere alla risoluzione del problema, poiché per una città come Bologna quei fondi non solo non consentono di ampliare i target, ma per mantenere gli impegni sui target già previsti, il Comune ha dovuto farvi fronte con cospicue risorse del proprio bilancio;
Che per affrontare in maniera esaustiva questa problematica sarebbe importante utilizzare i fondi regionali stanziati annualmente per la mobilità (L.R. 30/1998);

Valutato che

Al 31 dicembre di quest’anno scadrà l’accordo fra la Regione Emilia-Romagna – Assessorati ai Servizi Sociali e ai Trasporti – denominato ”MI MUOVO INSIEME”, e i soggetti gestori del traporto pubblico locale (delibera della Giunta regionale n. 2206/2018 di proroga della propria delibera n. 1982/2015), nel quale sono state individuate le categorie sociali e definite le tariffe agevolate del trasporto pubblico locale, di concerto con gli Enti Locali, le Associazioni delle persone disabili, le Organizzazioni sindacali degli utenti;

Impegna il Sindaco e la Giunta

A farsi parte diligente e proponente presso la Regione Emilia-Romagna per valutare l’inserimento nell’accordo che dovrà essere rinnovato a breve, anche della categoria sociale che riguarda le persone a grave emarginazione adulta, ovvero le persone con ISEE pari a zero, che a Bologna sono circa 1000.

f.to G. Montera, F. Errani, R. Li Calzi, A. Colombo , F. Mazzoni, N. De Filippo, S. Lembi, M. Ferri, R. Fattori. L. Bittini, A. Palumbo, F. Martelloni, E.M. Clancy.