Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 231.40, presentato dal consigliere comunale Francesco Errani sulla sostenibilità economica, sociale, ambientale e in particolare del commercio equo solidale.

Tramite link oppure i correlati è disponibile il testo dell’intervento in aula del consigliere Francesco Errani.

Inoltre si accede tramite link al comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

Il Consiglio comunale
Premesso che:

– i cambiamenti climatici in atto rischiano di compromettere in maniera irreversibile la sicurezza e la sopravvivenza stessa del pianeta e degli esseri viventi; eventi climatici estremi sono all’origine di conflitti e migrazioni, la distruzione delle risorse naturali e il livello di inquinamento degli oceani, del suolo e dell’aria hanno impatti devastanti sulla salute umana e sulla qualità dell’ecosistema;
– l’Accordo di Parigi sul clima del 2015 chiede di superare un modello di sviluppo ormai insostenibile, sotto il profilo ambientale, ma anche sociale ed economico;
– i 17 obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dalle Nazioni Unite nel 2015, puntano anche alla lotta alla povertà e al contrasto al cambiamento climatico;
– l’Italia ha approvato nel 2017 la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, articolata in cinque aree tematiche, Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, che costituisce lo strumento per indirizzare le politiche, i programmi e gli interventi in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo sostenibile;
– L’8 giugno 2017, in occasione del G7 Ambiente che si è tenuto a Bologna, i Sindaci delle Città metropolitane italiane hanno sottoscritto la “Carta di Bologna per l’Ambiente. Le città metropolitane per lo sviluppo sostenibile”, e la Città metropolitana di Bologna ha scritto, supportata dal Comune di Bologna e dall’Università di Bologna, il documento dell’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, che declina sul proprio territorio gli 8 temi individuati dalla Carta;
Considerato che:
– è importante accompagnare la transizione verso un nuovo modello di economica circolare basato su un uso efficiente delle risorse naturali, su una corretta gestione dell’acqua, su un virtuoso ciclo dei rifiuti che punti alla riduzione della loro produzione e al recupero di materia e energia;
– occorre ripensare a un nuovo modello di sviluppo che deve consentire di realizzare una città e contesti di vita più inclusivi, e comporta la necessità di educare a una società umanizzante, che sappia valorizzare le persone e le risorse della comunità;
– l’obiettivo di creare un nuovo modello alternativo all’attuale stile consumistico con un forte impatto sull’ambiente, richiede un nuovo modello di governance del Comune di Bologna che deve tradursi in azioni concrete centrate su legalità, trasparenza, qualità, inclusione, sicurezza, ambiente;
– annualmente, Bologna ospita il Festival del Commercio Equo e dell’Economia Solidale, giunto alla decima edizione, che promuove i temi legati allo sviluppo sostenibile, con un particolare riguardo alla Moda e alla Finanza Etica;
– la Carta italiana dei criteri del commercio equo e solidale chiarisce che tutte le organizzazioni che operano in Italia sono inserite nel terzo settore e sono senza finalità di lucro;
– i territori possono dare un contributo per una globalizzazione giusta, per uno sviluppo equo e solidale, e per la costruzione di territori equosolidali;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

– a rinnovare e rafforzare la collaborazione tra commercio equo solidale e Comune di Bologna, promuovendo politiche inclusive in particolare sul cibo, sulla produzione e sul consumo locale e globale;
– ad aderire alla campagna internazionale Territori Equosolidali (Fair Trade Towns), realizzando azioni concrete in merito agli acquisti pubblici, alla formazione e cooperazione, alla sensibilizzazione ed alla organizzazione di eventi, promuovendo una politica e una progettualità pluriennale sul commercio equosolidale.

F.to: F. Errani, A. Colombo, G.Montera, R. Li Calzi, R. Fattori. F. Mazzoni. L. Bittini, A. Palumbo, F. Martelloni, E.M. Clancy.