Lunedì 3 febbraio 2020 il consigliere comunale PD Vinicio Zanetti è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema della lotta contro la cimice asiatica, proponendo un ordine del giorno in seguito emendato ed approvato all’unanimità in aula.
L’ordine del giorno firmato anche dai consiglieri comunali PD V. Zanetti, M. Campaniello, R. Persiano, R. Santi, L. Bittini, P. Licciardello, E. Leti, G. Montera, N. De Filippo, I. Angiuli, M. Manca, F. Errani, C. Mazzanti, G. Di Girolamo, L. Guidone, nonché dai consiglieri Marco Piazza, Mirka Cocconcelli e Gian Marco De Biase riguarda il contrasto alla diffusione della cimice asiatica, il sostegno agli agricoltori danneggiati e alla ricerca scientifica di prodotti antinfestanti o di contenimento biologico.
Online è inoltre consultabile il relativo comunicato stampa. Di seguito il testo dell’intervento e dell’ordine del giorno.
Il mondo dell’agricoltura è in agitazione giustamente a causa della cimice asiatica che sta devastando i capi e frutteti di 48 mila aziende in Italia con un danno che supera i 740 milioni di euro a livello nazionale con enormi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.
Citando il rapporto Coldiretti, impegnata assieme alle altre organizzazioni di categoria per chiedere interventi, la cimice rovina tutto quello che trova dove si produce e colpisce pere, mele, pesche, kiwi, ciliegi, albicocche, susine, olive, soia, mais, ortaggi.
L’insetto favorito dai cambiamenti climatici rappresenta una vera emergenza con danni in tutti Italia e particolarmente al nord: 180 milioni Piemonte, 160 in Veneto, 32 in Lombardia, 270 in Emilia-Romagna, 40 in Friuli Venezia Giulia, 40 in Trentino Alto Agide, 16 in Liguria.
La scorsa settimana si sono tenute diverse manifestazioni organizzare da diverse associazioni di categoria in diverse città del nord Italia per sensibilizzare e far conoscere il fenomeno e chiedere alle istituzioni di intervenire prontamente.
Coldiretti si è ritrovata a Verona, Agrinsieme a Ferrara, tantissimi lavoratori che chiedono un intervento forte da parte delle istituzioni. Vi è stato anche l’interessamento del nostro confermato Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha incontrato gli agricoltori, ha chiesto più risorse al governo e mercoledì sarà a Bruxelles per chiedere risorse specifiche ed urgenti a sostegno degli agricoltori colpiti dalla cimice e per il suo contrasto.
Come il Comune di Bologna durante la seduta di bilancio abbiamo approvato un ordine del giorno del collega Piazza del Movimento 5 stelle per chiedere al comune di intervenire assieme alla regione.
Oggi presento un ordine del giorno per chiedere che il Sindaco e la Giunta mettano in campo le azioni di loro competenza e che intervengano verso il Governo, il Parlamento e la Regione per:
chiedere sia dato ampio risalto e sostegno alle iniziative promosse da Coldiretti, C.I.A., Confagricoltura e ogni altra associazione di categoria presente;
sia valutato un rifinanziamento della L. n° 160/2019 con riguardo al capitolo di spesa a favore delle imprese danneggiate dalla cimice asiatica
siano intraprese tutte le iniziative, compatibilmente con le competenze del Sindaco e della Giunta comunale, idonee a sensibilizzare, anche attraverso il coinvolgimento dell’Anci regionale, la Regione e gli altri Enti pubblici preposti in ordine alla necessità di attuare gli interventi richiesti dalle associazioni di categoria a partire dalla declaratoria di eccezionalità degli eventi dannosi conseguenti alla diffusione della cimice asiatica;
sia considerata la sospensione dei mutui, del pagamento dei contributi previdenziali e degli sgravi contributivi e lo stanziamento di risorse a sostegno della ricerca scientifica pubblica sulla cimice asiatica;
sia verificata l’efficacia di nuove misure di contenimento biologico, anche mediante l’utilizzo della specie “trissolcus japonicus” (vespa samurai), valutando l’opportunità di possibili restrizioni di principi attivi autorizzati nella somministrazione di prodotti anti-infestanti.
Ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio comunale
Il Consiglio comunale,
premesso che:
– risulta sempre più seria e grave la diffusione della cimice marmorata asiatica (Halyomorpha halys) che sta interessando anche il territorio del Comune di Bologna e che vi è la necessità di contrastare gli effetti pregiudizievoli derivanti da tale fitofago non solo per le imprese agricole, con particolare riferimento alle colture specializzate vegetali, ma anche per la cittadinanza, visto che il parassita pratica lo svernamento rifugiandosi nei fabbricati presenti sia in campagna che nelle aree urbane;
– la sua introduzione è favorita dai cambiamenti climatici ma anche dalle carenze doganali, dai ritardi della conoscenza e negli interventi preventivi e risolutivi e dalla mancanza di una strategia nazionale.
Considerato che si condivide con le organizzazioni di categoria che:
– l’invasione della cimice asiatica è in atto da alcuni anni e determina un elevato livello di pericolosità per l’agricoltura italiana, in particolare per le colture vegetali ed ortofrutticole, trattandosi di un insetto polifago che, pur originario dell’Estremo Oriente, si è ormai insediato stabilmente in Italia e sta arrecando gravi danni alle coltivazioni di molte Regioni, specie nel Nord ma diffondendosi rapidamente anche nel resto del Paese;
– nel territorio comunale è elevata la presenza di imprese agricole dedite alla coltivazione di vegetali che, per effetto della incontrollata diffusione del suddetto fitofago, vedono significativamente compromessa la redditività della propria attività nonostante le misure fitosanitarie poste in essere dalle stesse imprese per il contrasto della cimice asiatica;
– il danno commerciale prodotto dalla perdita dei raccolti o dall’alterazione dell’integrità delle produzioni è motivo di preoccupazione, specialmente per chi considera qualità delle produzioni agricole e frutticole un elemento di pregio, riconoscibilità e benessere dell’intero territorio e della sua messa a valore nel mercato interno ed internazionale;
– si considera altrettanto preoccupante la situazione attuale e futura di Aziende e Cooperative agricole e dei posti di lavoro da esse assicurati;
– si sostiene la necessità di approvare misure e interventi organici e straordinari finalizzati a coordinare e attuare azioni volte a contrastare gli effetti negativi prodotti da tale specie invasiva.
Considerato inoltre che:
– lo Stato, nella legge di bilancio per il 2020 (legge n. 160 del 2019, art. 1, commi 501 e 502) ha stanziato la somma di 80 milioni di euro per il triennio 2019-2020-2021 a favore delle imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica, consentendo a tali imprese di accedere alle misure di sostegno del Fondo di solidarietà nazionale ai sensi del D.lgs. n. 102 del 2004;
– le associazioni di categoria hanno proposto vari interventi tra i quali: un Piano Straordinario di lotta alla cimice asiatica di Coldiretti, interventi specifici C.I.A. che possono essere buone basi di partenza per interventi mirati e diretti per debellare il fenomeno.
Ritenuto che:
– a fronte della situazione sopra descritta, gli stanziamenti finanziari di cui alla citata legge di bilancio risultano evidentemente insufficienti e, soprattutto, manca al momento una strategia nazionale in grado di contrastare in maniera efficace la diffusione della cimice asiatica.
Visto che:
– in data 19 dicembre 2019, durante la sessione di bilancio di previsione 2020, il Consiglio comunale ha approvato l’odg n. 275.41/2019 a prima firma del Consigliere Marco Piazza, per invitare la Giunta a collaborare con la Regione per contrastare la proliferazione della cimice asiatica.
Chiede al Sindaco e alla Giunta,
– che siano emanati tutti i provvedimenti di competenza comunale, anche contingibili ed urgenti, finalizzati ad ostacolare il diffondersi della presenza sul territorio comunale della cimice asiatica nonché ad agevolare l’attuazione da parte delle imprese agricole interessate delle misure fitosanitarie necessarie al contrasto dalla diffusione di tale parassita;
– di sensibilizzare le Istituzioni regionali e statali al fine di un tempestivo avvio di un piano d’azione per contrastare la diffusione della cimice asiatica e per sostenere la ripresa produttiva delle imprese agricole danneggiate per effetto della diffusione di tale parassita.
Chiede inoltre al Sindaco e alla Giunta
di intervenire verso il Governo, il Parlamento e la Regione Emilia Romagna affinché:
– sia dato ampio risalto e sostegno alle iniziative promosse da Coldiretti, C.I.A., Confagricoltura e ogni altra associazione di categoria presente;
– siano intraprese tutte le iniziative, compatibilmente con le competenze del Sindaco e della Giunta Comunale, idonee a sensibilizzare, anche attraverso il coinvolgimento dell’ANCI Regionale, la Regione e gli altri Enti pubblici preposti in ordine alla necessità di attuare gli interventi richiesti dalle associazioni di categoria a partire dalla declaratoria di eccezionalità degli eventi dannosi conseguenti alla diffusione della cimice asiatica ai sensi dell’articolo 1, comma 501, della legge n. 160 del 2019;
– sia valutato un rifinanziamento della L. n° 160/2019 con riguardo al capitolo di spesa a favore delle imprese danneggiate dalla cimice asiatica consentendogli di accedere alle misure di sostegno del Fondo di solidarietà nazionale ai sensi del D.lgs n. 102/2004; -si valuti l’attivazione dell’art. 221 del Reg. UE n. 1308/2013 per il ristoro dei danni;
– sia considerata la sospensione dei mutui, del pagamento dei contributi previdenziali e degli sgravi contributivi e lo stanziamento di risorse a sostegno della ricerca scientifica pubblica sulla cimice asiatica, non esistendo ad ora alcun prodotto/rimedio antagonista a fronte dei fenomeni infestanti;
– sia verificata l’efficacia di nuove misure di contenimento biologico, anche mediante l’utilizzo della specie “trissolcus japonicus” (vespa samurai), valutando l’opportunità di possibili restrizioni di principi attivi autorizzati nella somministrazione di prodotti anti-infestanti.
f.to V. Zanetti, M. Campaniello, R. Persiano, R. Santi, L. Bittini, P. Licciardello, E. Leti, G. Montera, N. De Filippo, I. Angiuli, M. Manca, F. Errani, C. Mazzanti, G. Di Girolamo, M. Piazza, L. Guidone, M. Cocconcelli, G.M. De Biase.