Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 231.21, presentato dalla consigliera comunale Federica Mazzoni sui patti educativi di Comunità.
Tramite link è disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.
Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna.
Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
la crisi covid 19 ha nuovamente evidenziato quanto sia cruciale investire in scuola ed educazione, intesi come luoghi fisici e comunità, non solo per addetti ai lavori sul piano degli apprendimenti curriculari, ma anche come spazi (opportunamente organizzati in orario scolastico ed extrascolastico) per favorire esperienze di incontro e condivisione, contrasto alle disuguaglianze e promozione di pari opportunità di crescita, maturazione di esperienze di solidarietà e consapevolezza civica nella prospettiva del sistema formativo integrato,
negli scorsi mesi sono emersi fenomeni di povertà educativa, disuguaglianze e condizioni materiali di difficoltà e fragilità per famiglie, bambini/e e adolescenti, anche in ragione delle conseguenze derivanti dalla chiusura fisica delle scuole e dei servizi educativi territoriali, oltre che delle attività economiche e sociali,
è necessario in particolare per gli/le adolescenti, -tuttora coinvolti in toto o in parte in uno scenario di isolamento e di didattica digitale integrale (DDI)- ripensare occasioni di supporto e di socialità, efficaci innanzitutto per compensare gli svantaggi tecnologici e culturali delle fasce più fragili, e poi per sostenerne verso esiti positivi la naturale propensione alla socialità in un quadro di sicurezza sanitaria e di prevenzione di fenomeni di disagio che in taluni casi possono sfociare in forme di devianza.
EVIDENZIATO CHE:
molte innovazioni pedagogiche, a partire da Bologna che da sempre porta avanti una visione di politica educativa per la città, sono sorte attraverso lo stimolo che i problemi e le condizioni territoriali ponevano alle modalità consolidate del “fare scuola ed educazione”,
in un’ottica di educazione diffusa che inizia dalla primissima infanzia fino all’adolescenza occorre costruire una vera e propria alleanza per rinsaldare e reinterpretare il valore di bene comune dell’educazione pubblica.
SOTTOLINEATO CHE:
la ricchezza di un territorio si deve misurare anche e sempre di più per l’insieme di relazioni e scambi basati sulla fiducia, sulla reciprocità e sulla sicurezza che innalzano la qualità della vita e il benessere individuale e collettivo; da qui deriva il concetto e la pratica di Patto Educativo di Comunità.
SOTTOLINEATO INOLTRE CHE:
la sottoscrizione di Patti Educativi di Comunità è esplicitamente prevista tra le azioni del Piano Scuola 2020-2021 (DM 26 giugno 2020, n.39) come azioni adatte a condividere strutture, risorse, spazi, supporto, iniziative, competenze ed esperienze che consentano alle scuole -e ai servizi educativi- di far fronte all’emergenza sanitaria.
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
a incentivare e regolamentare la sottoscrizione di Patti Educativi di Comunità, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico, fra cittadini e cittadine, singoli e associati, Terzo Settore, scuole;
ad attivarsi, nel medio periodo, affinché possano essere incentivate e sistematizzate le esperienze di Scuole Aperte oltre l’orario curriculare, volte all’integrazione educativa e didattica con il territorio circostante (sia dal punto di vista naturale che sociale) che consentano nuove condizioni di apprendimento e socialità anche per allievi/e del ciclo secondario.
F.to F. Mazzoni N. De Filippo R. Fattori. S. Lembi, F. Errani, M. Ferri, L. Bittini, F. Martelloni, E.M. Clancy.