Lunedì 4 giugno il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno proposto dalla consigliera comunale Simona Lembi per invitare a perseguire insieme alle autorità preposte il lavoro di controllo sulla qualità del cibo al fine di tutelare la salute, promuovere uno stile alimentare rispettoso della qualità del vivere comune, motore della nostra economia e del turismo di qualità.

Online ed in allegato è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa.

Il Consiglio Comunale

Considerato che:

Al cibo viene riservata crescente rilevanza che, in particolare negli ultimi tempi, intesa non più solo come sovrabbondanza, ma mettendone in rilievo gli aspetti nutritivi e di qualità, come pure quelli orientati al contrasto dello spreco alimentare;

La presenza sul mercato alimentare di prodotti qualitativamente inadeguati se non potenzialmente rischiosi per la salute non costituisce un fatto sporadico.
I dati del RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed – Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi) evidenziano come nei primi 6 mesi di quest’anno vi siano state 67 segnalazioni di allerta sanitario partite dall’Italia su un totale, a livello continentale, di 421 segnalazioni.

Visto:

Il costante impegno delle autorità di controllo nella tutela della salute, impegno riconosciuto a livello europeo con la dislocazione a Parma dell’EFSA (European Agency for Food Safety – Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare)

l’impegno del Comune, anche attraverso CAAB S.p.A., di cui il Comune di Bologna è socio di riferimento, a tutelare la filiera agroalimentare, in rete con le suddette autorità di controllo (AUSL, NAS):
– sia in termini di difesa della salute, nella finalità di prevenire le malattie, promuovendo e migliorando la salute e il benessere dei cittadini,
– sia nella promozione e valorizzazione del territorio, nell’ambito della quale si colloca anche l’apertura di F.I.CO, con la realizzazione di azioni promozionali destinate alla cittadinanza, ai turisti, in particolare a quelli provenienti da Paesi stranieri, ai giovani in età scolare e al pubblico in generale;

il sostegno rivolto alla produzione agricola diretta anche attraverso la valorizzazione dei mercati a km zero, nonché alla valorizzazione della trasformazione alimentare di qualità;

la valorizzazione delle aree mercatali rionali in ottica di prossimità, tra cui i mercati: delle erbe, Albani, P.zza Aldrovandi, P.ta San Mamolo, solo per citare i principali;

la scelta che l’amministrazione ha compiuto di promuovere, anche in ambito turistico, un’alimentazione di qualità, in particolare per sostenere la caratteristica che viene riconosciuta a Bologna (anche dai turisti) di essere città autentica;

il continuo e proficuo rapporto instaurato con molti degli attori che promuovono cibo di qualità al fine di un corretto stile alimentare, come è accaduto con le associazioni dei panificatori, dei gelatai, dei salsamentari;

Invita il Sindaco e la Giunta

a perseguire, insieme alle autorità a questo preposte, quell’intenso lavoro di controllo sulla qualità del cibo e il rispetto della più recente normativa, al fine di tutelare la salute e di promuovere uno stile alimentare che sia anche rispettoso della qualità del vivere comune, fattore di sviluppo della nostra economia, motore per un turismo sempre più di qualità.

F.to: S. Lembi (PD), P. Licciardello (PD), M. C. Manca (PD), G. M. De Biase (IB), A. Colombo (PD), I. Angiuli (PD),  F. Mazzoni  (PD).