Lunedì 13 dicembre 2021, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno proposto dal consigliere comunale PD Franco Cima sulla situazione della zona universitaria.

Online ed in allegato è consultabile il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio comunale di Bologna

Premesso che

La Zona Universitaria è storicamente luogo di incontro e dibattito tra la cittadinanza ed il mondo universitario e che l’evoluzione storica, sociale ed economica di Bologna è intrinsecamente legata anche alla sua fisionomia di città universitaria per eccellenza;

I residenti della Zona Universitaria continuano a denunciare il perdurare di situazioni di invivibilità ed inciviltà. Tale fenomeno risulta complesso e legato a molteplici cause, diverse a seconda delle zone interessate ed a cui non risulta possibile dare una risposta univoca.

Atteso che nei mesi scorsi i comitati di cittadini della zona Universitaria hanno presentato esposti alle autorità competenti per denunciare il perdurare di detta situazione.

Le problematiche della zona stanno particolarmente a cuore dell’attuale amministrazione che nella costruzione del programma elettorale ha previsto un tavolo apposito sulle tematiche legate alla zona Universitaria.

Rilevato che

Nella notte tra il 5 e il 6 novembre di quest’anno, in Piazza Aldrovandi si è verificata una ignobile aggressione a danno di un gruppo di medici specializzandi dell’Ospedale Rizzoli e che altri episodi di violenza si sono verificati nei confronti di commercianti o studenti universitari;

Le cause degli episodi di violenza vanno indagate dalle autorità preposte e non è possibile al momento associarle ad una componente sociale specifica, al consumo di sostanze o alla presenza di giovani che trascorrono le serate nelle strade della Zona Universitaria;

La pandemia in corso ha ridotto fortemente la possibilità di utilizzare spazi ricreativi al chiuso dove i cittadini e non, possono trascorrere le serate e che di conseguenza, ancor più rispetto al passato, c’è la tendenza a sostare all’aperto;

Considerato che

L’amministrazione comunale appena insediata ha intrapreso un percorso di periodico confronto con i residenti della zona universitaria teso a monitorare congiuntamente nel corso del mandato, gli esiti delle politiche decise dall’amministrazione e che hanno come oggetto la zona Universitaria.

L’amministrazione comunale nello scorso mandato è stata parte attiva nella progettazione culturale nella zona universitaria. Questo impegno ha dato anche risultati positivi e risulta essere uno dei possibili strumenti da utilizzare per una convivenza civile e che non penalizza il ruolo degli operatori commerciali che collaborano e lavorano nel rispetto delle regole.

Che nel programma di mandato è stato posto l’accento sulla necessità di affrontare e risolvere in modo strutturale le problematiche della zona universitaria. Che il Sindaco ha appositamente trattenuto per sé la delega, segno di grande attenzione dando mandato al capo di gabinetto di dare massima priorità alla tematica.

Che nel programma di mandato la questione ha ampio spazio e sono proposte sinergie con tutte le realtà cittadine, tra cui l’Ateneo, la FIU, il TCB, Musei, Biblioteche, Conservatorio per un grande progetto e recupero della zona di via Zamboni che comprende anche le Piazze Verdi e Scaravilli.

L’istituzione della nuova delega all’”economia della notte”, sulla scia di molteplici esperienze europee, comporta un lavoro di preparazione in particolare rispetto alla prossima stagione primaverile ed estiva che dovrà tenere conto del contesto pandemico e l’intervento di norme sovraordinate alle competenze comunali e prevede l’impostazione in parallelo di un approccio che favorisca, trasversalmente, interventi educativi, culturali, abitativi e di cura dello spazio pubblico con anche la creazione di una cabina di regia permanente.

Tutto ciò premesso

Il Consiglio Comunale di Bologna

Esprime ferma condanna nei confronti dei soggetti che si sono resi responsabili degli atti violenti nei confronti dei medici specializzandi.

Esprime, altresì, solidarietà a tutti i residenti, i lavoratori, gli studenti per le altre situazioni di disagio o di violenza che si sono verificate;

Reputa necessario che la discussione sul tema “della zona universitaria” sia intrapresa presso un tavolo a cui partecipino le parti in causa, quali operatori culturali, le associazioni del territorio, comprese quelle di categoria, gli amministratori, i cittadini e gli operatori che si occupano del controllo del territorio e della gestione delle misure di prevenzione.

Auspica la massima celerità nella attuazione delle proposte contenute nel programma elettorale, compresa quella della individuazione di spazi diffusi ed attrattivi per la socialità, anche notturna, proponendo invece nella zona universitaria un’offerta culturale che risponda maggiormente alla vocazione naturale di quel luogo.

Si auspica un’impostazione di sistema “multidimensionale” che tenga conto di tutti i soggetti che sono parte in causa e costituisca un approccio finalizzato alla soluzione permanente dei problemi piuttosto che a soluzioni temporanee.