Lunedì 7 maggio 2018 la consigliera comunale Gabriella Montera è intervenuta in Consiglio comunale sul patto metropolitano a sostegno dello zucchero italiano.
Di seguito il testo dell’intervento, online è disponibile il comunicato stampa.
COPROB, che gestisce due impianti saccariferi, uno a Minerbio e l’altro a Pontelongo, stamattina, per voce del suo Presidente Claudio Gallerani, ha lanciato un grido d’allarme sulla crisi del comparto bieticolo saccarifero che, a causa del tracollo dei prezzi dello zucchero, potrebbe azzerare l’intera filiera dello zucchero italiano.
Già nel 2005 la prima riforma europea effettuata per contenere la produzione di zucchero e permettere anche ad altri paesi di poter accedere al mercato europeo, aveva causato la debacle dell‘intera filiera nazionale, con la chiusura di molti stabilimenti in Italia. Ad oggi ne sono stati chiusi 16 su 19.
Nel bolognese il comparto e’ riuscito a tenere grazie alla capacita’ di COPROB, titolare anche del marchio Italia Zuccheri, di accogliere la sfida della competitivita‘, migliorando le tecniche produttive per aumentare la resa ad ettaro e facendo grossi investimenti per l’ammodernamento industriale degli impianti. COPROB, nata 55 anni fa su iniziativa del senatore Giovanni Bersani, costituisce un esempio eccellente di agroindustria, perché e’ l’unica esperienza cooperativa di agricoltori che si sono associati per gestire la filiera, dalla produzione alla trasformazione, alle iniziative promozionali per valorizzare lo zucchero tutto italiano nel circuito della grande distribuzione. Siamo di fronte ad un sistema produttivo che ha raggiunto punte di qualita’ straordinarie e differenziate per coprire le molteplici esigenze dei consumatori. COPROB associa 5.500 imprese agricole, di cui 2000 solo nel bolognese, impiega 250 dipendenti, e l’insieme dell’ indotto vale 530 milioni di euro l’anno.
L’ultima riforma europea del 2017 ha previsto la fine delle quote di produzione, con gravi conseguenze per l’Italia, a causa dell’aumento produttivo di Francia e Germania. L’eccedenza ha portato ad una svalutazione del prezzo dello zucchero a danno dell’Italia e dei paesi del Mediterraneo.
Per preservare questo patrimonio e tutelare la continuita’ della filiera italiana e del mediterraneo, intendo proporre al Consiglio comunale un ordine del giorno, gia’ approvato in altri Comuni della provincia, che sostenga l’impegno della Cooperativa per preservare la filiera nei prossimi tre anni.