Lunedì 22 maggio 2023 il consigliere comunale PD Franco Cima ha presentato ad inizio seduta in Consiglio comunale un intervento dal titolo ” Tempi troppo stretti”. Così Palazzo Chigi rinuncia ai 9 miliardi previsti da Bruxelles”

Qui è disponibile il video della presentazione in aula.

Qui di seguito il testo dell’intervento in aula.

Il Governo Meloni rinuncia ai 9 miliardi del Pnrr per combattere il dissesto idrogeologico? Un retroscena di Repubblica oggi racconta che l’esecutivo ha intenzione di lasciare quei fondi all’Europa e non spenderli. La rinuncia, invece del rilancio dell’impegno. Motivata, dal Governo in retromarcia, con la spesa che arranca. Ma sempre una resa resta, quella di non sfruttare il Pnrr per rafforzare il contrasto al dissesto idrogeologico. Eppure lo spazio c’è. Perché la revisione del Piano di ripresa e resilienza è stata voluta da Giorgia Meloni proprio per adattare gli obiettivi a un contesto che è mutato da quando il Piano è nato. Non voglio parlare di questo…immagino già i pensieri delle opposizioni, sia a fronte del titolo che dell’inizio del mio intervento.
Il mio intervento è in realtà sulla mistificazione e sulla pericolosità del gioco delle parti, su quanto sia pericoloso ed irresponsabile il gioco delle tifoserie e della strumentalizzazione politica. Abbiamo visto tutti cominciare il solito gioco delle responsabilità.
Questo Consiglio ha vissuto con angoscia le notizie che ci arrivavano dai mezzi di informazione, i mezzi seri, e poi abbiamo  visto tutti le tonnellate di ignobile ciarpame veicolato attraverso alcuni giornali che definire talebani sarebbe fargli dei complimenti. Mistificazioni di ogni tipo con lo scopo di attaccare avversari politici, per non parlare dei social e chi li usa professionalmente per aizzare tifo politico da stadio. Ma credo che l’uso sdegnato e superficiale dei social abbia fatto il suo tempo, ha prodotto soltanto impoverimento culturale. C’è addirittura chi sta dicendo che il disastro dell’alluvione sia stato preparato ad arte per produrre una nuova emergenza. Le scie chimiche per far piovere di più, diga di Ridracoli riempita ad hoc prima dell’evento, per poi rovesciare tonnellate di acqua insieme alla pioggia, per finire con le casse di espansione non utilizzate, perché gli ambientalisti si sarebbero opposti per tutelare le aree naturali (e i prefetti che li avrebbero ascoltati). E ‘solo un esempio ma è incredibile quanto girano queste sciocchezze. Penso che dobbiamo unirci tutti, di ogni colore politico, contro questa roba da sciacalli. Anche perché loro odiano chiunque. Ho letto molti interventi deliranti anche contro il nostro Presidente del Consiglio. Non ripeto qui le definizioni usate, facilmente immaginabili. Insomma in un contesto come questo sarebbe bello recuperare serietà e rigore nelle affermazioni, sarebbe bello recuperare il senso di unità nelle difficoltà. Sarebbe bello avere una classe politica unita contro la diffamazione e mistificazione.