Lunedì 26 giugno 2023 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato ad inizio seduta in Consiglio Comunale un intervento dal titolo “Senza risorse tanti saranno esclusi !”

E’ possibile accedere qui al video della presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Sabato 24 giugno ho partecipato alla manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma per il diritto alla salute, il rilancio del Servizio nazionale pubblico e universale e per la salute e la sicurezza sul lavoro. La manifestazione, promossa dalla Cgil e dalle 90 associazioni laiche e cattoliche della rete ” Insieme per la Costituzione” è stata un’occasione importante per ascoltare la voce di tante realtà e di tanti professionisti che hanno spiegato chiaramente al Governo perché deve invertire la rotta e rivedere le scelte scellerate e ingiustificabili che ha adottato, tagliando sulla Sanità. Eravamo in tantissimi, dal palco tutti gli interventi hanno ricordato che la salute è un diritto fondamentale delle persone e delle comunità e tagliare sulla sanità significa costringere le persone a rinunciare alle cure e aumentare le disuguaglianze tra chi può permettersele nel privato e chi no, significa eliminare un diritto universale e costituzionale.

Tagliare sulla sanità significa eliminare prospettive di futuro e negare servizi primari, significa logorare ulteriormente le regioni e i territori già sacrificati dagli anni della pandemia, perché, ed è sempre bene ricordarlo a chi ha la responsabilità sul paese e che purtroppo sta destrutturando anziché potenziare, che gli anni di pandemia hanno provocato sulle nostre regioni una spesa pubblica enorme e il governo non può permettersi di tagliare, mettendo ancora più in ginocchio un sistema fondamentale per le persone. Quindi che il governo rimborsi la nostra Regione Emilia Romagna delle enormi spese dovute al covid che hanno ridotto le morti e alleviato le sofferenze e che il Governo ascolti e faccia il suo dovere, che investa e non ci faccia perdere un euro del PNRR e che comprenda che in questo momento è una priorità quella di sostenere e rilanciare il servizio sanitario pubblico e universale e per farlo deve investire perché abbiamo bisogno di risorse per le assunzioni, per aumentare i salari e per garantire i servizi sul territorio. Abbiamo bisogno di risorse anche ripensare e riorganizzare il sistema dei servizi, anche a fronte dei nuovi bisogni che stanno esplodendo e non è più accettabile che nel nostro Paese 4 milioni di persone non si curino perché non hanno disponibilità di risorse economiche, come non è più tollerabile che i nostri giovani siano costretti a fuggire all’estero e non abbiamo un sistema sanitario che investa su questa generazione e sul futuro, non è più tollerabile che nei reparti i medici e gli operatori si trovino costretti ad abbandonare i luoghi di lavoro per stanchezza sovraccarico e condizioni malpagate. La politica deve lavorare per preservare la dignità e il benessere delle persone, deve operare per promuovere e mettere in pratica i nostri principi costituzionali e adottare strategie che mettano al centro la persona e le persone più fragili, deve contrastare l’evasione fiscale per investire e per garantire in tutto il Paese un sistema equo, non l’autonomia differenziata.

Ma così purtroppo non è e anche se siamo di fronte a un governo che sta facendo tutto l’opposto di quello che dovrebbe fare, noi non ci arrenderemo e continueremo a lottare.
Torneremo anche a manifestare il 30 settembre mobilitando insieme alla Cgil e alla rete di associazioni, persone e realtà e continueremo a farlo fino a quando il Governo non darà segnali chiari di cambiamento e di giustizia sociale perché senza risorse tanti saranno esclusi e non possiamo proprio accettarlo.