Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 232.75, sottoscritto anche dai consiglieri comunali Andrea Colombo e Francesco Errani sul Protocollo appalti: tutela dei lavoratori degli appalti del Comune e delle sue partecipate.

Tramite link e’ disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE

Nel novembre 2019 è stato sottoscritto il nuovo protocollo appalti del Comune di Bologna

Riguardo al lavoro il protocollo appalti prevede
– la clausola sociale di riassorbimento per garantire la continuità occupazionale ai lavoratori coinvolti in un cambio di appalto,
– il mantenimento degli stessi diritti e delle stesse condizioni retributive di provenienza dei lavoratori
– Come elemento premiale è prevista la clausola sociale di protezione per l’inserimento di persone fragili o svantaggiate

PREMESSO INOLTRE CHE

Le aziende partecipate dal comune di Bologna affidano lo svolgimento di servizi e lavorazioni ad aziende terze mediante appalti

PRESO ATTO

Che alcuni appalti di servizio svolti per le aziende partecipate dal Comune di Bologna, fanno ricorso a forme di lavoro “flessibile” che hanno mostrato forti limiti e inaccettabili penalizzazioni per i lavoratori durante la pandemia.

Che il consiglieri singolarmente o il consiglio comunale tutto vengono frequentemente sollecitati da lavoratori che prestano servizi in appalto per aziende partecipate dal Comune che denunciano perdita di tutele ad ogni cambio di appalto.

INVITA L’AMMINISTRAZIONE

Ad adoperarsi in ogni modo perché il protocollo Appalti del Comune di Bologna venga adottato e seguito rigorosamente anche dalle aziende partecipate

AUSPICA

Che le aziende partecipate possano fare propri i contenuti del protocollo e che in particolare, ad ogni appalto venga sempre garantita non solo la continuità occupazionale, ma anche il mantenimento degli stessi diritti e delle stesse condizioni di provenienza dei lavoratori

Un impegno da parte dell’amministrazione e delle aziende partecipate ad essere da esempio nel mantenere Bologna città caratterizzata da un alto standard di tutela dei lavoratori, evitando, tra le altre cose, di ricorrere a forme di lavoro che, pur essendo previste dall’attuale ordinamento, hanno mostrato di non fornire alcuna garanzia ai lavoratori (come il lavoro a chiamata).

f.to M. Piazza, M. Bugani, E. Foresti, A. ColomboF. Errani, F. Martelloni, E.M. Clancy, A. Palumbo.