Lunedì 11 novembre 2024 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato un intervento di inizio seduta dal titolo “Manifestazione neofascista”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

MANIFESTAZIONE NEOFASCISTA

Quanto è avvenuto a Bologna è semplicemente vergognoso perché rendere di proposito una città terreno di scontro politico vuol dire aver perso completamente il senso delle istituzioni, le quali dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini. Bologna e tutte le forze politiche civiche e sociali che sabato mattina si sono date appuntamento insieme all’ANPI, di fronte al sacrario hanno dimostrato cosa significa manifestare democraticamente e in modo non violento per rivendicare la storia antifascista e medaglia d’oro alla Resistenza della città e lo stesso è avvenuto domenica mattina per l’ottantesimo anniversario della battaglia di porta Lame.

Ma tutto ciò’ a cui abbiamo assistito sulla manifestazione di Casapound e della rete dei patrioti è uno sfregio profondo e indelebile per la nostra comunità. Lo è per la scelta di far manifestare i neofascisti in piazza XX Settembre, proprio davanti alla Stazione della strage fascista del 2 agosto 1980 come a volere infangare la memoria delle vittime.

Lo è per aver costretto le forze dell’ordine a gestire una situazione che andava evitata. Lo è infine perché nonostante il comitato provinciale dell’ordine pubblico avesse deciso con senso di responsabilità di spostare all’unanimità la manifestazione fuori dal centro, a piazza della Pace, a tali scelte sono seguiti fatti differenti e si è mantenuta piazza xx settembre.

Questo fa pensare che l’indicazione sia arrivata direttamente da Roma e che a pochi giorni dal voto ci sia stato chi nella destra al Governo abbia scelto la strada della provocazione e del disordine a Bologna.

Così, per fini strumentali e elettorali, il governo Meloni ha privilegiato l’arrivo di 300 fascisti alla corretta gestione dell’ordine pubblico e alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Ma i bolognesi con le loro reazioni hanno dimostrato che a Bologna non c’è spazio per i fascisti.

E le forze dell’ ordine che come già detto si sono trovati in mezzo a decisioni prese per speculazioni politiche. Gravissimo è poi che il prefetto abbia smentito il sindaco su quanto era stato concordato da tutti in sede di Comitato per l’ordine pubblico, come di fatto è confermato dal verbale che è stato pubblicato.

Questo dimostra la necessità di creare un fronte antifascista e di pretendere la soppressione dei movimenti e delle organizzazioni neofasciste.

Il Governo e la Destra invece di chiedere dimissioni e di prendersela con gli antifascisti, dovrebbe applicare la Costituzione e fare questo.