Lunedì 12 giugno 2023 la consigliere comunale PD Roberta Toschi, è intervenuta in Consiglio comunale sul tema del BLQ Checkpoint, presentando inoltre un ordine del giorno per interloquire con l’Azienda Usl affinché si trovi una soluzione immediata e venga garantito il proseguimento delle attività del Servizio BLQ Checkpoint.
L’ordine del giorno è stato firmato anche dalle consigliere e consiglieri comunali PD M. Campaniello, G. Bernagozzi, G. De Giacomi, R. Monticelli, A. Di Pietro, C. Mazzanti, M. Gaigher, L. Bittini, F. Cima, V. Naldi, R. Iovine, M. De Martino.
E’ possibile accedere qui al video della presentazione e della discussione in aula.
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che
– il principio generale di non discriminazione ha un valore universale, riguarda ogni persona e, come tale, è affermato nelle norme di diritto internazionale fin dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite del10 Dicembre 1948;
– L’obiettivo 3.3 dell’agenda ONU 2030 recita: “Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate; combattere l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili”;
– i principi contenuti nella Risoluzione del Parlamento Europeo sull’omofobia in Europa – Strasburgo, 18 gennaio 2006, nella Carta di Nizza successivamente Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e nel Trattato di Amsterdam, ratificato in Italia nel 1997, affermano e sostengono la lotta e il contrasto alla discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e del genere;
– la Costituzione Italiana all’art. 3 recita che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”;
– il Comune di Bologna, secondo lo Statuto, “orienta la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione senza distinzioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica”;
– il Comune di Bologna ha da tempo aderito a Reti Italiane e Europee volte al contrasto delle discriminazioni, nonché alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+ ;
– nelle Linee programmatiche per il mandato 2021-2026 “La Grande Bologna. Per non lasciare indietro nessuno” viene indicato come obiettivo prioritario delle politiche comunali quello di caratterizzare Bologna come città in prima linea per i diritti civili delle comunità LGTBQIA+ e contro ogni discriminazione sessuale e di genere;
– Sempre nelle linee di mandato 2021-2026 di questa amministrazione è inserito il chiaro impegno alla lotta contro HIV/AIDS: “Rafforzeremo l’impegno e gli strumenti nella lotta contro HIV/AIDS, seguendo la strada aperta con l’attivazione del. Lavoreremo per. A queste vanno Piazza Maggiore,6 – 40124 Bologna aggiunte attività culturali tese a abbattere lo stigma nei confronti delle persone che vivono con HIV”
Preso atto che:
-uno degli obiettivi prioritari nelle Linee programmatiche per il mandato 2021-2026 sopra citate è migliorare la qualità della vita e il benessere delle cittadine e dei cittadini tramite l’attività di promozione della salute e di prevenzione;
– le suddette Linee programmatiche 2021-2026 altresì richiamano l’importanza di dare piena attuazione alle finalità e alle attività previste dal Protocollo d’Intesa del Tavolo della Promozione della salute (TPS) tra Comune di Bologna, Azienda USL di Bologna, IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Alma Mater Studiorum Universita’ di Bologna e Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna con l’obiettivo prioritario di migliore la salute e valorizzare il benessere e la qualità di vita delle cittadine e dei cittadini e allo stesso tempo di prevenire malattie, trasmissibili e non, attuando attività e interventi di promozione, educazione alla salute e prevenzione multitarget;
– che il BLQ Checkpoint di Bologna, il cui modello di intervento – peer oriented – può e deve essere applicato alle popolazioni maggiormente esposte al rischio di contagio di HIV, HCV così come delle IST, in una logica di sussidiarietà orizzontale, è una risorsa irrinunciabile per l’intera comunità;
– in un comunicato stampa, il presidente di Plus aps Mattioli, associazione che gestisce il BLQ Checkpoint, in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Azienda Usl di Bologna, ha dichiarato che senza la collaborazione fattiva dell’Ausl, dal 1 luglio non sarà più possibile proseguire l’attività.
Dato atto inoltre che:
– Il 1 dicembre 2022 il sindaco Matteo Lepore e l’assessore Rizzo Nervo hanno sottoscritto gli impegni della carta di Parigi sancendo l’ingresso di Bologna nelle Fast Track Cities, un partenariato globale tra città e comuni di tutto il mondo e quattro partner principali: l’Associazione internazionale dei fornitori di cure per l’AIDS (IAPAC), il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’HIV/AIDS (UNAIDS), le Nazioni Unite Human Settlement Program (UN-Habitat) e la città di Parigi.
– i sindaci designano le loro città come Fast-Track Cities firmando la “Dichiarazione di Parigi sulle Fast- Track Cities”, che delinea una serie di impegni per raggiungere gli obiettivi per l’azzeramento delle nuove infezioni da HIV e l’azzeramento dei decessi correlati all’AIDS, sintetizzati in sette punti, in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione e che consistono in:
1. Porre fine alle epidemie di HIV nelle città e nei Comuni entro il 2030;
2. Mettere le persone al centro di tutto quello che si fa;
3. Fronteggiare le cause di rischio, vulnerabilità e trasmissione;
4. Usare la lotta della Rete di città aderenti all’HIV per trasformare positivamente Piazza Maggiore,6 – 40124 Bologna la società;
5. Costruire e dare impulso a una risposta appropriata che rifletta i bisogni del luogo;
6. Mobilitare le risorse per una sanità pubblica integrata e uno sviluppo sostenibile;
7. Essere Uniti come leader;
– L’adesione al network delle Fast Track Cities è stata sostenuta anche dal Consiglio Comunale che nella seduta del 2 maggio 2022 ha approvato l’ODG 71/2022 PG n. 88588/2022 “ORDINE DEL GIORNO PER ADERIRE ALL’INIZIATIVA FAST TRACK CITIES. PRESENTATO” a prima firma del Consigliere Piazza e della Consigliera Toschi.
– la Giunta in data 6/06/23 PG 398325/2023 ha ritenuto necessario ed opportuno confermare l’adesione,
istruita dal Settore Salute Benessere e Autonomia della Persona del Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità, alla partnership globale “Fast Track Cities” e approvare la relativa “Dichiarazione di Parigi sulle Fast Track Cities”
– è interesse del Sindaco e della Giunta confermare l’adesione alla partnership globale “Fast Track Cities” e l’approvazione della relativa “Dichiarazione di Parigi sulle Fast Track Cities” , delegando all’Assessore competente in materia di welfare e salute ogni ulteriore declinazione di indirizzo politico dei principi della Dichiarazione sopra nominata;
– tra i gruppi di lavoro del TPS sopracitato è istituito un gruppo sulle “Malattie Sessualmente Trasmissibili MTS” che ha come obiettivo la prevenzione delle malattie trasmissibili sessualmente e la sensibilizzazione sul tema, con focus su vari target specifici di popolazione tra cui le persone LGBTQIA+ e che tra le suddette attività di prevenzione e sensibilizzazione sono inserite coerentemente azioni previste nella “Dichiarazione di Parigi sulle Fast Track Cities”;
Ritenuto che:
– Gli obiettivi di Città e Comuni che aderiscono alla rete Fast Track sono di abbattere lo stigma sull’HIV e raggiungere il Traguardo 95-95-95, verso l’azzeramento delle nuove infezioni da HIV e le morti connesse all’AIDS, mediante il 95% delle persone con HIV consapevoli del proprio stato, il 95% delle persone consapevoli di avere l’HIV in cura con terapie antiretrovirali (ART), il 95% delle persone in terapia ART con carica virale soppressa. Conseguire il Target 95-95-95 e gli altri traguardi previsti da Fast-Track, è la via per porre fine alle epidemie di HIV, tubercolosi ed epatiti virali entro il 2030 come previsto dall’agenda ONU.
– Bologna è già da anni impegnata, oltre con i Servizi Sanitari competenti anche con servizi innovativi e collaborazioni con realtà del terzo settore, come appunto il BLQ Checkpoint, nella lotta all’HIV, AIDS e altre Infezioni sessualmente trasmissibili e quindi di fatto ottempera già ai principali impegni delle FAST TRACK CITIES, corroborata da dati epidemiologici che dimostrano come l’esperienza di testing, gestita da una comunità di pari in ambito extraospedaliero, rafforzi la precocità di diagnosi e presa in carico dell’HIV; Il BLQ Check Point è pertanto da ritenersi uno degli elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi della “Dichiarazione di Parigi sulle Fast Track Cities” e più in generale per il raggiungimento Piazza Maggiore,6 – 40124 Bologna dell’obiettivo 3.3 dell’agenda ONU 2030
– che il Comune di Bologna ha investito fin dal primo giorno nell’istituzione del Servizio BLQ Checkpoint, mettendo a disposizione i locali in cui si svolgono le attività, in una logica di modello peer- oriented e di sussidiarietà orizzontale;
– che il BLQ Checkpoint non è da considerare un punto di arrivo, comunque da sostenere e garantire, bensì un punto di partenza, nel sistema complessivo di interventi e di traiettorie di sviluppo da mettere in campo, come l’apertura di un “Prevention Point” e l’attivazione di una unità mobile dedicata;
– che l’Azienda USL di Bologna è partner sia strategico- programmatorio, a livello del Tavolo della Promozione della salute (TPS), che operativo, sia nelle strutture sanitarie che a livello di collaborazione,
fattiva ed economica, nelle sedi come BLQ Checkpoint;
– che la convenzione stipulata tra Comune, Azienda USL e Associazione Plus aps per la gestione del BLQ Checkpoint prevede una collaborazione tra le parti, ognuno per quanto di competenza, che consenta al servizio di operare efficacemente.
Invita e impegna
Il Sindaco e la Giunta per interloquire con Ausl di Bologna, affinchè questa corrisponda tempestivamente agli impegni rispetto alla Convenzione per la gestione di BLQ Checkpoint e si ponga in una logica di sviluppo di un servizio che ha mostrato tutta la sua efficacia negli anni e che, come Comune, sosteniamo dal primo giorno.
F.to.: R. Toschi, M. Campaniello, G. Bernagozzi, G. De Giacomi, R. Monticelli, A. Di Pietro, C. Mazzanti, M. Gaigher, L. Bittini, F. Cima, V. Naldi, R. Iovine, M. De Martino, M.Piazza, P. Marcasciano, S. Larghetti, D. Begaj, G. Tarsitano.