Giovedì 21 dicembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 420.12, presentato dal consigliere counale Francesco Errani in merito alla previsione e all’inserimento di clausole sociali.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile entro breve nella versione definitiva online, come indicato nel comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:

– gli appalti pubblici svolgono un ruolo fondamentale nella Strategia “Europa 2020”, in quanto costituiscono uno degli strumenti del mercato necessari alla realizzazione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e, contemporaneamente, garantiscono l’uso più efficiente possibile dei finanziamenti pubblici;
– gli enti pubblici possono utilizzare il loro potere di acquisto per ottenere lavori, beni e servizi che, in coerenza con le proprie linee strategiche, promuovano l’innovazione, rispettino l’ambiente e contrastino il cambiamento climatico, migliorino l’occupazione, la salute pubblica e le condizioni sociali;
– la condizione di fragilità occupazionale riguarda fasce sempre più ampie della popolazione per cui, alle categorie di persone tradizionalmente più deboli nell’ingresso del mercato del lavoro, si vanno ad aggiungere i lavoratori ultra-cinquantenni, i disoccupati di lungo periodo, gli adulti soli con figli a carico;

CONSIDERATO CHE:

– il contesto socio-economico, reso sempre più instabile dagli effetti della crisi economica, richiama ad un impegno collettivo della Comunità per garantire condizioni di vita dignitose per tutti/e, promuovendo in primo luogo il diritto al lavoro;
– gli enti locali sono chiamati, da un lato, a valorizzare la responsabilità sociale d’impresa delle aziende del territorio, dall’altro, ad agire in modo diretto, con un chiaro indirizzo sociale alla spesa pubblica, per promuovere lo sviluppo di appalti pubblici socialmente responsabili, per uno sviluppo sostenibile del proprio territorio dal punto di vista sociale ed ambientale;

VISTA:

– la Delibera di Giunta del Comune di Bologna n. 471/2013 “Approvazione del regolamento tipo delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio”;
– la Delibera di Giunta del Comune di Bologna n. 262/2014 “Adesione del Comune di Bologna all’iniziativa della Provincia di Bologna di istituire un Albo Metropolitano delle Aziende Inclusive”;
– la sottoscrizione il 6 luglio 2015 del nuovo Protocollo di intesa in materia di appalti di lavori, forniture e servizi tra il Comune di Bologna, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e Alleanza delle Cooperative Italiane, Confcommercio, Unindustria, CNA, Confartigianato, ANCE Bologna;
– la Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 969/2016 “Adozione delle linee guida regionali sull’affidamento dei servizi alla cooperazione sociale”;

RITENUTO CHE:

– l’adozione di tali misure si configura quale intervento strategico di politica attiva del lavoro, che consente di adottare misure di sostegno a carattere non assistenziale, senza aumentare la spesa pubblica;
– si tratti di progettualità innovative che intendono consolidare la costruzione di un modello organizzativo e di sviluppo locale in grado di favorire l’inclusione socio-lavorativa di fasce deboli;
– l’accesso al mercato del lavoro di persone che sono prese in carico dai Servizi Sociali territoriali consente la piena valorizzazione del capitale umano e sociale di tutta la comunità e rappresenta la migliore soluzione in termini di rapporto costi/benefici per la collettività;

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

– il Comune di Bologna, in attuazione della Delibera di Giunta n. 471/2013, deve destinare una quota minima pari ad almeno il 5% dell’importo complessivo annuo per la spesa per appalti sia di forniture di beni sia di servizi;
– la Giunta annualmente deve determinare tale percentuale di stanziamento con l’approvazione dello schema di bilancio di previsione e l’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione;
– la prima applicazione del Regolamento comunale per l’inserimento di soggetti in situazione di svantaggio è avvenuta con la gara d’appalto quinquennale di manutenzione del patrimonio verde comunale per il periodo 1 maggio 2014 – 30 aprile 2019 (Delibera di Giunta n.375/2013), esperita dal Comune di Bologna a fine 2013 e aggiudicata ad aprile 2014, e la clausola sociale prevedeva l’obbligo in carico al soggetto affidatario ad impegnare stabilmente persone in situazione di svantaggio, prevedendo che il loro numero fosse non inferiore al 10% del numero complessivo dei lavoratori utilizzati per l’esecuzione dei servizi con la richiesta di adottare specifici programmi di inserimento lavorativo;
– con il bando quinquennale per la manutenzione del verde pubblico, nel 2016, sono stati assunti n. 83 lavoratori in situazione di svantaggio (n.3 L.381/91 art.4 e n.80 art.2, n.18 e 19, Reg. CE 800/2008);

INVITA LA GIUNTA

– in vista della gara d’appalto di manutenzione del patrimonio verde comunale che sarà esperita nel 2018, a confermare le clausole sociali negli indirizzi della gara al fine di favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio;
– a valutare annualmente, con il Consiglio comunale, tramite le Commissioni competenti, l’attuazione del “Regolamento delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio”, prevedendo adeguati strumenti di monitoraggio che rilevino eventuali criticità, volumi di affidamento, la riserva applicata, il numero e la tipologia di persone in condizione di svantaggio inserite;
– a predisporre e pubblicare un report annuale che specifichi le risorse impiegate, i progetti avviati e l’andamento degli stessi, gli esiti dei monitoraggi effettuati e lo stato di applicazione del nuovo “Regolamento”, con i dati riferiti alle politiche di inserimento lavorativo dei soggetti in condizione di svantaggio, includendo anche le Società e gli Enti partecipati del Comune di Bologna.

F.to: F. Errani, M. Ferri, S. Lembi, I. Angiuli, A. Colombo, R. Fattori, N. De Filippo, L. Bittini, C. Mazzanti.