Lunedì 6 novembre 2023 la consigliera comunale Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema “Emergenza casa, la politica non può disinteressarsi”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Nelle pagine dei quotiani si continua a parlare di emergenza abitativa, un problema nazionale che sta colpendo con insistenza le diverse fasce di popolazione. Oggi sulla stampa locale si parla di studenti, del lavoro che sta mettendo in campo l’Alma Mater in collaborazione con Er.Go per sostenere il diritto allo studio, attraverso misure che agevolano il percorso anche sul piano abitativo. Anche in questo ambito, da parte del mondo universitario vi è la consapevolezza che la nostra amministrazione sta facendo la sua parte, ma nella totale assenza di una politica nazionale che salvaguardi questo diritto, perché accanto a misure e strategie che si stanno mettendo in campo a livello locale e regionale, l’assenza di un grande piano nazionale e l’azzeramento del fondo affitti rende faticose e insufficienti tutte le azioni che si cercano di portare avanti. Una situazione complessa dove aumentano e si sovrappongono nella dimensione sociale le disuguaglienze tra lavoratori, famiglie, stranieri e nuovi poveri che in seguito alla pandemia hanno visto precipitare la loro situazione. Si rende cosi’ evidente che lo stato di vulnerabilita’ in cui si trovano, appartiene a quei nuclei segnati da condizioni di nuove poverta’ insospettabili e spesso non intercettabili dai servizi. Dati questi rilevati anche nell’indagine dell’Universita’ che è stata realizzata in collaborazione con la Scuola Achille Ardigo’ e Aiconn in cui sono stati analizzati i 15000 nuclei che durante la pandemia hanno usufruito dei buoni spesa e in cui è emerso anche con chiarezza che a pagare il prezzo piu’ alto sono le donne e i giovani, in quanto le disuguaglienze si accentuano a causa della dimensione di un lavoro povero e precario. Lo stesso Assessore Luca Rizzo Nervo, la scorsa settimana ha evidenziato quanto sia importante rafforzare l’impegno per questi due target e come sia fondamentale trovare soluzioni innovative per ripensare il sistema di welfare e rafforzare un lavoro con il terzo settore che possa leggere, intercettare e aggiornare tempestivamente la dimensione dei bisogni, sostenendo il lavoro di orientamento e accesso alla rete dei servizi, in una fascia di popolazione che non ne conosce neanche l’esistenza. L’Assessore ha anche evidenziato il lavoro che si sta facendo in questa direzione sulle micro aree e si è soffermato su aspetti legati al tema abitativo e al lavoro che si sta facendo per le famiglie sfrattate che restano senza casa, stressando anche fuzioni e strumenti dell’area welfare in chiave alloggiativa. Come ribadito in premessa e in altri interventi che ho condiviso in questa sede, è veramente grave che il Governo si stia completamente disinteressando di questa emergenza e non si stia impegnando a una regolamentazione nazionale su affitti brevi e a una strategia che destini strumenti e risorse a regioni e comuni per fronteggiare questa crisi. Noi continueremo a fare la nostra parte, stando dalla parte delle persone con proposte e azioni concrete che possano trarre da bisogni e potenzialità nuove soluzioni locali, ma su ogni linea il comportamento del Governo è del tutto inaccettabile! Del resto ne è una prova eclatante la proposta di legge di bilancio che palesemente danneggia lavoratori, pensionati, donne e giovani.