Lunedì 18 marzo 2019 il capogruppo PD Claudio Mazzanti è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale sulla crisi che riguarda il settore dell’edilizia.
Di seguito il testo dell’intervento di inizio seduta.
Passo all’altro punto all’ordine del giorno che riguarda la crisi edilizia. Oggi abbiamo visto sul giornale apparire una risposta dell’Assessore Gieri opportuna, che io condivido. Tra l’altro l’Assessore sta facendo un piano e un lavoro egregio insieme alla Giunta, un lavoro enorme sul piano dell’edilizia abitativa, e fa un’osservazione non cattiva, ma un’osservazione benevola. Dice cose importanti su come costruire e con quale tipologia di edilizia.
Non vuol dire cementificare, perché l’Assessore Gieri non parla di questo, ma si parla positivamente cioè di utilizzare le aree che noi abbiamo a disposizione. Bologna ha milioni di metri quadri di aree industriali dismesse o aree militari: Prati di Caprara, Staveco e tante altre che non elenco che vanno recuperate. C’è la possibilità di aprire cantieri per la bonifica e utilizzare quei lotti senza intaccare terreno agricolo o collinare. Quindi c’è la possibilità di ricreare il ciclo virtuoso dell’occupazione in edilizia come volano primario per rimettere insieme e far ripartire il sistema economico italiano.
Devo dire che dei segnali ci sono stati, lo dice l’articolo: l’ANCI regionale e nazionale parla di un incremento, ma un incremento insufficiente. Ci sono le condizioni, speriamo che la recessione di questi due trimestri si fermi, che si aprano e si svincolino i cantieri, le opere infrastrutturali del Paese che portano ad un miglioramento delle condizioni ambientali ed edilizie e danno la possibilità di riaprire sul fronte occupazionale. Questo diciamo. È talmente vero che come Giunta abbiamo fatto un anno e mezzo fa un’operazione alla legge regionale di salvaguardia di tutte le aree agricole, le aree collinari e che pone una volta per tutte il punto del recupero delle aree dismesse, soprattutto in realtà industriali avanzate come la nostra. Quindi mi fa piacere vedere questo documento e lo sciopero di CGIL-CISL-UIL ed altri sindacati del settore edile di venerdì che è importante e che hanno chiesto a gran voce l’apertura dei cantieri e un nuovo piano edilizio nazionale.
Abbiamo le idee chiare su questo e sappiamo dove intervenire, migliorando l’ambiente e riducendo il consumo di suolo, ma anzi rinaturalizzando migliaia di metri quadri che sono stati utilizzati per attività industriali, militari o paramilitari. Quindi avanti sulla strada che abbiamo intrapreso e avanti sulla nuova sperimentazione edilizia, e bene ha fatto l’Assessore Gieri a fare quelle considerazioni.