Lunedì 10 ottobre 2022 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta sulla necessità di costruire case di comunità … digitale.
Il video integrale della seduta del Consiglio comunale è disponibile online al seguente link : https://youtu.be/8_EBw1iewv8
Di seguito il testo dell’ intervento in aula che è possibile riascoltare al suindicato link al minuto 1 h 41 min 44 sec.
Costruiamo Case di comunità..digitale” pratiche e politiche per contrastare il Digital Divide
Venerdì scorso, presso la Casa della Salute Navile, è stato presentato il progetto sperimentale “Costruiamo case di Comunità….digitale” un percorso partecipativo promosso dal Centro Antartide e dall’Azienda Ausl di Bologna e finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Bando Partecipazione 2021. Un percorso che ha coinvolto nella nostra città, realtà e attori del mondo pubblico e della società civile per analizzare e sperimentare in maniera condivisa e all’interno delle 4 Case della Salute di Bologna, pratiche e modelli di accompagnamento e formazione digitale per gli anziani over 65. Un percorso, avviato a febbraio 2022 che dopo una fase di ascolto di bisogni e di proposte da mettere in campo, con l’obbiettivo di orientare un’azione permanente di accompagnamento, formazione e supporto ai servizi digitali, ha coinvolto in azioni differenziate 150 anziani e non solo. Come riportato dalla stampa, questo progetto, all’interno delle Case della salute ha dato il via all’apertura di sportelli digitali per supportare le persone nelle procedure digitali e a gruppi di formazione e facilitazione mirati. In ogni Casa della salute è stata quindi sperimentata un’azione specifica e differenziata.
Questa esperienza di grandissima importanza sia per il contrasto al divario digitale degli anziani over 65 e sia per il ruolo delle Case della Salute che sempre più dovranno diventare luoghi di comunità in cui sviluppare l’integrazione socio sanitaria, come previsto del resto dal PNRR ( Missione 6), non solo aggiunge un altro tassello di risposta a una popolazione che non deve restare esclusa dal processo di transizione digitale in atto e accellerato dalla pandemia, perché tutti ( e quando dico tutti mi riferisco alla popolazione anziana in difficoltà, ma anche a tutte le persone e le famiglie con minori in situazione di fragilità socio sanitaria) hanno il diritto di conseguire la piena cittadinanza digitale. Ma questa iniziativa narra anche una modalità di collaborazione, interazione e raccordo tra il progetto specifico e la nostra Amministrazione che, a mio avviso, è imprescindibile per fronteggiare la sfida digitale.
Sappiamo bene quanto lavoro stiamo mettendo in campo come Amministrazione per ridurre e contrastare nella nostra città il divario digitale.
Non a caso, all’interno della V Commissione Welfare, in stretto raccordo con gli Assessori Bugani e Rizzo Nervo, abbiamo messo in moto un ciclo di approfondimenti che continueremo a sviluppare nei loro diversi aspetti, per tenere alta l’attenzione sul tema, (a partire dall’udienza conoscitiva realizzata sull’indagine Doxa che affronta la capacità di utilizzo delle tecnologie digitali degli anziani che tra l’altro è la stessa che ha ispirato la realizzazione di questo progetto specifico). E grazie al tavolo permanente sul divario digitale promosso dall’Assessore Bugani che ringrazio, è stato possibile favorire strategie , modalità di raccordo e sinergie con i diversi attori del pubblico e della società civile interessati, come è avvenuto per questo specifico progetto , che oltretutto è stato realizzato con molti dei soggetti che oggi fanno parte del Tavolo.
Io stessa per favorire questo raccordo tra sperimentazione e Amministrazione comunale, ho accettato volentieri di entrate a far parte del comitato di garanzia del progetto per seguirlo nel suo processo e per favorire, in stretto raccordo con l’Assessore Bugani e la Presidente Toschi un collante tra i percorsi dell’Amministrazione e questa sperimentazione. Il risultato è stato importante perché grazie a questo raccordo costante e al coinvolgimento del Centro Antartide nel Tavolo Permanente, a fronte della necessità (emersa nella prima udienza conoscitiva sul tema) di dare vita a un punto unico in cui reperire informazioni sui servizi e progetti di supporto a procedure digitali attivi nella città , grazie al lavoro del tavolo, alla collaborazione degli attori coinvolti, alla costante interazione tra Dipartimento di Innovazione Digitale e Centro Antartide si sta definendo e ultimando la mappatura, in formato digitale e cartaceo delle esperienze in atto, uno strumento che è fondamentale anche per interazioni strategiche collegate ai fondi PNRR e al raggiungimento degli obbiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Credo che questo lavoro sia fondamentale in quanto non solo conferma l’efficacia di un impostazione di Amministrazione condivisa che punta a sviluppare nel suo agire dinamico processi di co programmazione e co progettazione, ma crea le condizioni per accompagnare con continuità la transizione digitale e a sistematizzare strategie trasversali di raccordo , analisi e monitoraggio fondamentali per ridurre in maniera diffusa e in tutta la popolazione interessata il divario digitale. Sarà fondamentale potenziare quanto già si sta facendo con la società civile e gli attori interessati, coinvolgendo nello sviluppo di un percorso strutturato nella nostra città, tutti i settori della PA interessati ( servizi sociali, scolastico educativi e Quartieri cittadini ) e sensibilizzare affinché si possano estendere a livello metropolitano strumenti di verifica come l’indagine Doxa.