Lunedì 23 gennaio 2023 la consigliera comunale PD Roberta Toschi è intervenuta in Consiglio comunale sul caso della chiusura del centro per pazienti affetti da SLA “Il BeNe”, ospitato attualmente presso il Bellaria.
Di seguito il testo dell’intervento:
Il Centro il BeNe (acronimo di Bellaria Neuroscienze) da molti anni rappresenta un importante punto di riferimento per le persone che si trovano ad affrontare un percorso di malattia. Il Programma nasce con l’obiettivo di prendere in carico e gestire il percorso clinico assistenziale di alcune malattie neurovegetative, quali:
– SLA e malattie del motoneurone.
– Atassie neurodegenerative
– Amiloidosi
– Miastenia
La seguente tabella riporta il numero di pazienti che hanno effettuato almeno una visita ambulatoriale nell’anno 2021 presso il programma, suddivisi sulla base della residenza.
PROVENIENZA PAZIENTI | NUMERO PAZIENTI CENTRO MALATTIE MOTONEURONE | AMBULATORIO MALATTIE RARE E NEUROIMMUNI | TOTALE |
Bologna | 101 | 738* | 839 |
Emilia-Romagna | 2 | 257 | 259 |
Extra regione | 1 | 179 | 180 |
TOT | 104 | 1174 | 1278 |
*Di cui circa circa 600 pazienti affetti da Sclerosi Multipla
Il pensionamento del responsabile del programma, Dott. Salvi, è stato da tempo previsto ed opportunamente preceduto da una serie di scelte clinico-organizzative che l’Azienda USL di Bologna ha adottato nel corso degli ultimi anni.
A tale proposito, si premette che la capacità di farsi carico dei bisogni assistenziali dei pazienti non è basata sui singoli professionisti, ma sull’insieme delle competenze rappresentate all’interno di una comunità professionale multidisciplinare. Il concetto stesso di percorso diagnostico terapeutico assistenziale, che negli ultimi anni si è consolidato come modello organizzativo appropriato, implica infatti una formale organizzazione in rete dei servizi che concorrono alla gestione dei pazienti.
Come Partito Democratico di Bologna, in pieno accordo con la Segretaria Mazzoni, stiamo approfondendo la complessa vicenda legata al centro “Bene” dell’ospedale Bellaria, per poter stare al fianco di questi pazienti e tutelare l’ottima esperienza di cura e assistenza delle persone con malattie neurologiche degenerative che deve trovare continuità, oltre il naturale pensionamento di un eccellente professionista qual è il Dott. Salvi, verificando in questo nuovo contesto quelle che possano essere le esperienze organizzative più avanzate in grado di offrire da subito a tutti i pazienti, garanzie di continuità di una presa in carico con percorsi adeguati sul piano clinico e assistenziale.
Tutto questo senza dimenticare e sottovalutare la necessaria condivisione dei percorsi con i pazienti e le loro famiglie, affinché vi sia la certezza che non si verificheranno cali di attenzione e la presa in carico si manterrà salda in una logica di rete di servizi.
A tal fine, insieme al consigliere Iovine del gruppo PD ed al consigliere Piazza di Articolo 1, stavamo già predisponendo un’udienza conoscitiva urgente, al fine di approfondire e comporre le varie posizioni ed istanze, con l’obiettivo di focalizzare ogni azione futura in una logica di garanzia e sicurezza delle cure per i pazienti e le famiglie coinvolte e con cui condividere tali percorsi clinici, assistenziali e sociali.
Qui è disponibile il video della presentazione in aula.