Lunedì 12 settembre 2022 in Consiglio comunale di Bologna la consigliera comunale PD Mery De Martino ha presentato un intervento di inizio seduta sulla città di Bologna come città rifugio per chi difende i diritti umani nel mondo.

Il video integrale della seduta del Consiglio comunale è disponibile online al seguente link : https://youtu.be/X9unR4yt93A

Si indica inoltre il minuto a cui è possibile riascoltare l’intervento della consigliera : 2 h 31 min. 35 sec.

Di seguito il testo dell’ intervento in aula:

I diritti non sono mai acquisiti per sempre, non sono mai qualcosa che è possibile dare per scontato.

I diritti devono essere sempre difesi e, quando necessario, ampliati. Di fronte a una negazione degli stessi, nessuna comunità può restare silente a prescindere da dove tale negazione si verifichi.

Pochi giorni fa, due donne iraniane sono state condannate a morte dal loro governo per “diffusione di corruzione sulla terra”, l’accusa più grave per il codice penale iraniano.

La loro colpa? Il loro orientamento sessuale considerato deviato perché rivolto a persone del loro stesso sesso e, nel caso particolare di una delle due, per l’attivismo per i diritti delle persone lgbtq+ che l’ha resa una riconosciuta difensora dei diritti umani.

Se è vero che tante sono le emergenze cui il nostro Paese deve far fronte in questi mesi una, tra le tante, il costo delle materie prime e il caro bollette, è anche vero che Bologna ha accettato la sfida di tenere insieme e portare avanzamenti per i diritti sociali e per i diritti civili. La sfida di dare, da un lato, risposte ai bisogni urgenti e contingenti e, allo stesso tempo, muoversi insieme alla propria comunità senza tentennamenti verso la strada dell’accoglienza, della difesa delle libertà e della lotta contro le ingiustizie ovunque esse si verifichino. Come ho già avuto modo di dire, non può infatti esserci risposta giusta ed equa a un bisogno contingente e materiale se dietro non è presente una condivisione alta di valori e di direzione cui tendere insieme alla comunità che si rappresenta. Se qualcuno ha il coraggio di rispondere a un’attivista dei diritti lgbt di non lamentarsi perché “avete già le unioni civili”, noi rispondiamo che questo non ci basta, che vogliamo molto di più nel nostro paese e nei paesi in cui questi diritti sono negati. Lottare per i diritti e la libertà è, infatti, una grande prova di generosità e a questa chiamata come Partito Democratico non ci tireremo mai indietro.

Per questa ragione, Presidente, invierò un ordine del giorno, concordato con la consigliera Monticelli e il consigliere Campaniello, con richiesta di trattazione urgente per prendere posizione sul caso delle due donne iraniane, per chiedere che il Governo italiano si attivi immediatamente, e per avviare a Bologna un progetto pilota per la città rifugio per accogliere anche qui le difensore e i difensori dei diritti umani nel mondo.