Lunedì 5 giugno 2023 la consigliera comunale PD Giulia Bernagozzi è intervenuta ad inizio seduta su “Aeroporto e sorvoli notturni”, presentando inoltre un ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, a sostegno della richiesta avanzata dal Sindaco di vietare i voli notturni dall’aeroporto Marconi per ridurre l’impatto acustico e ambientale, anche “promuovendo tavoli di confronto con lavoratori e parti sindacali”. firmato inoltre dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Mazzanti Claudio, Campaniello Michele, Di Pietro Antonella, De Giacomi Giorgia, Monticelli Rita, Santori Mattia, Fattori Roberto, Gaigher Maurizio, Toschi Roberta, De Martino Mery, Naldi Vincenzo, Cima Franco, Bittini Loretta, Ceretti Cristina, Iovine Roberto nonché dai gruppi consiliari, Coalizione civica, Lepore sindaco, Anche tu conti, Aritcolo 1, Verdi.
E’ possibile accedere qui al video della presentazione e della discussione in aula.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
Premesso che
L’amministrazione comunale, pur riconoscendo il valore strategico dell’Aeroporto Marconi per la Città di Bologna, non può non tenere conto come sia priorità imprescindibile la compatibilità ambientale e territoriale dello stesso intesa anche come riduzione e mitigazione del disturbo acustico e del fenomeno “annoyance” relativo al numero ed alla frequenza dei passaggi sul centro abitato che possono causare l’impedimento reiterato delle normali funzioni umane, ascolto, conversazione, studio, lavoro, riposo, sonno;
In questa direzione sono già stati approvati negli anni scorsi Ordini del Giorno (ODG nr.28/2019 approvato l’11/07/2019 dal Quartiere Navile e ODG 193/2021 DEL 2/07/2021 approvato da Comune di Bologna) aventi come oggetto il tema della compatibilità dell’Aeroporto Marconi con la città di Bologna ed in particolare il Quartiere Navile;
A livello europeo, il settore del trasporto aereo genera circa il 3,2% delle emissioni climalteranti assolute, corrispondente a circa il 13,2% delle emissioni dell’intero settore dei trasporti (European Environment Agency, 2020). L’aereo è inoltre il mezzo di trasporto più inquinante, con una media di 285 grammi di CO2 emessa per passeggero per ogni km percorso (Eea – Agenzia europea dell’ambiente). Si stima che il traffico aereo contribuisca all’aumento del riscaldamento globale del 5% in tutte le sue componenti (ICSA – International Coalition For Sustainable Airport).
Considerato che
Da diversi anni i cittadini, a partire dalla zona Lame fino alla Pescarola si sono costituiti in Comitati rappresentando istanze e sollecitando azioni volte alla riduzione e mitigazione del disturbo acustico;
Che in data 20/12/2022 è stata presentata al Comune di Bologna e alla Regione Emilia Romagna una petizione contro gli effetti dei movimenti aerei a bassa quota in Città lanciata dal Partito Democratico di Navile che ha raccolto oltre 800 firme;
Che in data 05/05/2023 si è tenuto un Consiglio aperto al Quartiere Navile in cui i cittadini hanno espresso preoccupazione e disagio per la crescita dei sorvoli cittadini che già nell’estate del 2019 era culminato in oltre 100 passaggi medi, interrotto nella stagione del Covid ma inesorabilmente ripresentatosi in forme crescenti nel 2022 e nella stagione in corso come anche confermato dai dati di traffico sulle attività dell’Aeroporto Marconi;
Che particolare preoccupazione è stata espressa per l’aumentato numero di movimenti notturni, nonostante l’ordinanza ENAC n. 11/2016 – voluta dall’Amministrazione comunale – che ha stabilito la preferenzialità dell’utilizzo della pista lato Bargellino per i decolli in periodo diurno (fatto salvo motivi di traffico, meteo e sicurezza), l’obbligo per i decolli in periodo notturno lato Bargellino (fatto salvo motivi meteo e sicurezza), l’obbligatorietà degli atterraggi in periodo notturno lato Bargellino (fatto salvo motivi meteo o di sicurezza ovvero qualora sia prevedibile che il tempo di attesa per il traffico in partenza si protragga oltre i 20 minuti). Aumento dei voli notturni le cui cause sono determinate dal crescente numero di voli cargo, dai ritardi accumulati dai voli low cost che utilizzano un solo aeromobile per più tratte durante la giornata, oltre che dalla programmazione sistematica di atterraggi all’interno della fascia 23-6;
Sottolineato che
il PNA presentato nell’ottobre scorso da Enac non vede Bologna fra gli scali adatti ai cargo e a pg 113 sottolinea che “agli scali che attualmente movimentano una quantità elevata di merci (Bergamo, Bologna, Pisa, Ciampino, Napoli) andrà prospettato un graduale “phase-out” graduale eliminazione) nonostante per alcuni di questi scali la dimensione di merci movimentate sia importante in quanto il ruolo del traffico merci deve essere riconsiderato in relazione alla riconciliazione con l’ambiente e con il territorio che non ne permette ulteriore sviluppo”.
Evidenziato inoltre che
il controllo degli effetti dei movimenti aerei sui territori adiacenti agli aeroporti affidato al DM 31/10/97 tramite LVA sia assolutamente obsoleto ed abbia bisogno di un radicale intervento legislativo specie per quanto riguarda gli aeroporti molto vicini ad aree altamente urbanizzate come Bologna, Napoli, Ciampino ed altri Nonostante i responsabili del traffico aereo del Marconi abbiano sempre dichiarato di agire per contenere l’impatto acustico sulle zone residenziali del cono est della pista, l’ incremento dei movimenti degli ultimi anni ha impattato sulla città in modo più che proporzionale e proprio dopo i provvedimenti Enac 11/2016 e 5/2017, che ribadivano di utilizzare prioritariamente pista 30 per i decolli e pista 12 per gli atterraggi, l’uso del lato est è
progressivamente aumentato anziché diminuire;
Messo in evidenza
che nello studio aeronautico di Enav datato 20.12.2022 , come anche presentato nelle Commissioni Aeroportuali tenutesi nei giorni 27.01.2023 e 07.03.2023 è stata proposta una nuova procedura di decollo anti-rumore con anticipazione di virata al raggiungimento di una quota di 520 piedi rispetto agli 800 attuali che prevedeva una sperimentazione da attuare già nell’immediato, a valle della quale, se riscontrato un reale miglioramento in termini di popolazione esposta e/o livelli di rumore registrati dalle centraline di monitoraggio acustico, la Commissione avrebbe proceduto ad approvarla in via definitiva;
che Enav ed Enac hanno informato l’amministrazione che tale sperimentazione, differentemente da quanto comunicato in precedenza, non potrà partire prima dell’Autunno 2023, accertando di fatto che nessuna efficace azione di mitigazione del grave impatto acustico dei sorvoli sulla città verrà attuato nei prossimi mesi che sono i più delicati in quanto si prevede un aumento considerevole del numero dei voli giornalieri nella stagione estiva. Che a seguito di tale rettifica il Sindaco Matteo Lepore, ha inviato una lettera agli enti preposti chiedendo di sospendere a partire già dall’estate in arrivo i voli notturni, dalle 23 alle 6 del mattino,
Tutto ciò premesso
Si sottolinea come sia strettamente necessario ragionare di un Sistema Aeroportuale regionale, così come citato nella proposta del Piano Nazionale Aeroporti di Enac, che colleghi tra loro i diversi aeroporti regionali suddividendo quindi il carico del traffico aereo, anche favorendo un sistema di trasporto intermodale e sostenibile che colleghi i diversi aeroporti regionali, ad esempio rafforzando il sistema ferroviario regionale;
Si ritiene indispensabile sostenere l’azione di revisione della normativa aeroportuale nazionale perseguendo una legge nazionale ad hoc che normi gli aeroporti altamente urbanizzati , così come già è stato fatto in altri paesi dell’unione Europea;
Si ritiene fondamentale sollecitare le Autorità competenti e il gestore dell’Aeroporto (Enac, Enav, AdB) affinché siano adottate tempestivamente concrete misure volte a contenere il disturbo acustico sulla popolazione nel periodo diurno e a salvaguardare il riposo notturno, oltre che a garantire la massima trasparenza e immediatezza nell’accesso alle informazioni sull’attività aeroportuale, in particolare per quanto riguarda le condizioni di volo, le procedure di infrazione e le sanzioni comminate;
Si pone particolare attenzione affinché le scelte che verranno intraprese di concerto con gli Enti preposti (ENAC, ENAV e AdB) non abbiano impatto negativo sui lavoratori dell’Aeroporto Marconi, promuovendo tavoli di confronto con lavoratori e parti sindacali;
Invita Sindaco e Giunta
A proseguire con determinazione nella richiesta di vietare i sorvoli notturni sulla città, come condizione imprescindibile per poter rendere l’Aeroporto Marconi più sostenibile e compatibile con il tessuto sociale e ambientale di Bologna, nella consapevolezza che ciò può comportare una riduzione del numero dei voli e la riapertura della discussione sul piano di sviluppo aeroportuale che ha già subito una battuta d’arresto a causa della pandemia legata alla diffusione del Covid 19;
A lavorare con tutte le parti coinvolte, istituzionali, sindacali e di rappresentanza dei cittadini facendosi carico di tutte queste istanze presso Governo e Ministero dei Trasporti affinché si
proceda nella estensione di una nuova norma nazionale e nell’attuazione del PNA, in modo da trovare soluzioni concrete e attuabili per garantire la salute e il benessere dei cittadini, mettendo al centro la tutela dell’ambiente e del tessuto sociale di Bologna nel suo complesso.
F.to.: Bernagozzi Giulia, Mazzanti Claudio, Campaniello Michele, Marcasciano Porpora, Di Pietro Antonella, Negash Siid, Piazza Marco, Diaco Filippo, De Giacomi Giorgia, Larghetti Simona, Monticelli Rita, Tarsitano Giacomo, Santori Mattia, Begaj Detjon, Fattori Roberto, Gaigher Maurizio, Toschi Roberta, Maria Caterina Manca, De Martino Mery, Naldi Vincenzo, Cima Franco, Bittini Loretta, Ceretti Cristina, Iovine Roberto, Celli Davide.