Lunedì 19 settembre 2022 in Consiglio comunale di Bologna la consigliera comunale PD Roberta Toschi ha presentato un intervento di inizio seduta dal titolo 17 settembre 2022 4° giornata nazionale della Sicurezza delle cure, a Bologna facciamo un patto”.
Il video integrale della seduta del Consiglio comunale è disponibile online al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=EUFYp0rUz5o
Si indica inoltre il minuto a cui è possibile riascoltare l’intervento della consigliera : 1 h. 35 min. 18 sec.
Di seguito il testo dell’intervento in aula.
Il 17 settembre 2019 viene istituita per la prima volta la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, dall’Istituto Superiore di Sanità, da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e da AGENAS (Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali).
L’obiettivo della giornata è di sottolineare che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute (art.1 Legge 24/2017)e viene indetta a partire dal 2019 (DirettivaPCM 4/4/19), aderendo alle indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) volte ad evidenziare come la sicurezza dei pazienti sia una priorità di salute globale.
La scelta del 17 settembre di ogni anno infatti coincide con la World Patient Safety Day, promossa dall’OMS nel 2019 a livello internazionale, prevedendo l’illuminazione simbolica in arancione di monumenti e la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione nei Paesi aderenti, tra cui l’Italia.
Nel nostro Paese, come previsto dalla Direttiva del 4 aprile 2019, tutte le amministrazioni pubbliche sono chiamate a promuovere “l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita, nell’ambito delle rispettive competenze e attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione”.
La Giornata 2022 è dedicata alla Sicurezza della terapia, intesa come assunzione di farmaci, ed è correlata alla campagna globale dell’OMS “ Medication without Harm”(Medicina senza danno) una problematica che coinvolge e richiede la collaborazione di tutti: cittadini, pazienti, professionisti sanitari, istituzioni.
Come ricorda l’OMS, la pandemia Covid 19 ha messo in grande rilievo il rischio dei possibili danni correlati all’uso non corretto di farmaci ed è per questo che ha deciso di dedicare la 4^ giornata mondiale a questo tema, chiedendo di alzare l’attenzione di tutta la comunità civile e sanitaria con lo slogan “Medicina senza danno e farmaci senza danni”.
Nel nostro Paese ogni anno muoiono 11000 persone a causa di una infezione resistente agli antibiotici ed i batteri resistenti a qualunque antibiotico vengono selezionati proprio da noi attraverso un involontario utilizzo sbagliato dei farmaci.
Per superare questa emergenza nella Giornata Mondiale per la Sicurezza delle Cure a Bologna verrà firmato un patto di Collaborazione tra la Cittadinanza e i rappresentanti delle istituzioni sanitarie. Un’iniziativa semplice, tanto semplice quanto significativa perché richiama alle responsabilità e all’impegno di tutti per ridurre la diffusione del fenomeno e diffondere circolarmente la cultura dell’uso responsabile dei farmaci antimicrobici.
Sabato 17 settembre alle 9 in Cappella Farnese presso Palazzo d’Accursio i direttori generali delle Aziende sanitarie di Bologna e Provincia (Policlinico di Sant’Orsola IRCCS, Istituto Ortopedico Rizzoli IRCCS, Azienda USL di Imola e Azienda USL di Bologna), il presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, i presidenti degli Ordini professionali sanitari provinciali (Medici, Medici Veterinari, Farmacisti, Professioni Infermieristiche, Ostetriche e Professioni Sanitarie) hanno firmato un patto di collaborazione con cui si impegnano formalmente, ognuno per i propri ruoli e ambiti di competenza, a migliorare e rinforzare gli elementi di conoscenza legati ad una prescrizione inappropriata di questi preziosi farmaci, auspicando la massima collaborazione da parte della popolazione, che meglio informata sarà maggiormente disponibile ad attenersi alle raccomandazioni ricevute dai professionisti stessi.
Il Patto siglato a Bologna è un patto etico, un impegno comune ad alzare la consapevolezza e la conoscenza dei rischi legati ad un uso non appropriato di farmaci, come gli antibiotici, ed alla volontà di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte di garantire un sempre maggiore livello di sicurezza per tutte le persone assistite della nostra comunità.
A Bologna, il Patto di Collaborazione per contrastare la resistenza agli antibiotici
La Salute: un Bene comune
Un bene comune spesso è fragile.
Fragile come l’ambiente, la libertà.
Fragile come la Salute individuale e collettiva.
- La crisi della resistenza agli antibiotici dilaga in tutto il mondo e da molti anni il nostro Paese vede aggravarsi sempre più la circolazione di batteri resistenti agli antibiotici, con un inaccettabile costo umano, sociale ed economico. In Italia, le malattie da infezione sostenute da batteri resistenti agli antibiotici causano ogni anno 11.000 decessi.
- Oggi, Tutti insieme Noi Cittadini della Città Metropolitana di Bologna e Noi Professionisti della Salute, consapevoli di questa emergenza sanitaria silenziosa, diffusa, implacabile, e consapevoli che non è più sufficiente l’agire del singolo, decidiamo di condividere tutte le forme di collaborazione possibili per affrontare questa emergenza, adottando anche iniziative comuni per migliorare lo scenario globale.
- Noi Cittadini confermiamo di impegnarci a chiedere ai nostri Professionisti della Salute consigli e suggerimenti semplici e aggiornati.
- Noi Professionisti della Salute confermiamo di impegnarci ad offrire ogni giorno la disponibilità all’ascolto dei bisogni del Cittadino, orientandolo al meglio secondo le più aggiornate indicazioni della Scienza.
- Tutti insieme vigileremo per garantire l’adozione diffusa delle raccomandazioni della comunità scientifica e delle sue organizzazioni nazionali e sovra-nazionali.
Sulla scorta di questo virtuoso esempio di sinergia e collaborazione di istituzioni e aziende, proposto dal Direttore del Dipartimento di Stewardship Antimicrobica dell’Ausl di Bologna, al fine di perseguire ed ottenere maggiori garanzie di sicurezza delle cure e delle persone assistite, anticipo che presenterò un odg, volto ad impegnare il Sindaco e la Giunta in attività di presidio e sostegno della Sanità Pubblica, a favore di tutti i cittadini.