Lunedì 6 novembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato il seguente ordine del giorno firmato da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità, riguarda la realizzazione della cittadella giudiziaria.
Tramite link è disponibile il relativo comunicato stampa.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
Premesso che
– l’art. 24 comma 2 del D.L. 66/2014 convertito in legge, con modifiche, dalla L. 23.06.2014 n. 89, come modificato dall’art. 1 co. 272 della legge 190 del 2014 (Legge di Stabilità 2015), tra le altre cose, prevede per le amministrazioni dello Stato:“… il rilascio di immobili condotti in locazione passiva in modo da garantire per ciascuna amministrazione, dal 2016, una riduzione, con riferimento ai valori registrati nel 2014, non inferiore al 50 per cento in termini di spesa per locazioni passive e non inferiore al 30 per cento in termini di spazi utilizzati negli immobili dello Stato. … ;
– all’Agenzia del Demanio sono attribuite le funzioni di indirizzo e di impulso dell’attività di razionalizzazione svolta dalle amministrazioni dello Stato, anche mediante la diretta elaborazione di piani di razionalizzazione;
– negli ultimi mesi si sono succedute diverse ipotesi operative conseguenti alla volontà di razionalizzare gli uffici giudiziari sul territorio bolognese e tra queste era stata avanzata la proposta di trasferimento presso l’area della ex Caserma STAMOTO sita in Via del Parco, nel quartiere San Vitale – San Donato di Bologna;
– tale ipotesi, fin da subito, non era sembrata affatto soddisfacente, anche perché non era stato reso noto se sarebbero stati trasferiti in quell’area tutti gli uffici giudiziari oppure solamente gli immobili condotti in locazione da privati;
– alcuni gruppi consiliari, avevano peraltro evidenziato le problematicità legate alla riconversione degli immobili attualmente occupati dagli uffici giudiziari nel centro di Bologna, in un comparto urbano nel quale nel corso degli anni si era creato un importante sistema di servizi legati alla presenza degli uffici giudiziari, che è parte integrante e sostanziale della qualità urbana del Centro storico di Bologna;
– sono state sollevate inoltre, notevoli perplessità circa il tema della mobilità, pur non esistendo dei dati ufficiali sulle frequentazioni quotidiane degli uffici giudiziari bolognesi, le stime parlano di circa 5.000 accessi al giorno il che avrebbe messo ulteriormente in difficoltà l’asse di via Massarenti oggigiorno già oltremodo congestionato;
tenuto conto che
– a seguito dell’udienza conoscitiva del 16 gennaio 2017, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’O.D.G. n. 65/2017;
tenuto conto altresì, che
– nel corso della riunione tenutasi a Roma il 21 Settembre 2017, alla presenza dei vertici della Magistratura, dell’avvocatura, del Ministero della Giustizia e dell’Agenzia Demanio i rappresentanti del Comune di Bologna, anche in considerazione dei rilevi critici provenuti dal Consiglio Comunale, hanno prospettato l’ipotesi della ex caserma STAVECO per la ricollocazione di una parte degli uffici giudiziari sul territorio di Bologna;
– con missiva del 2 ottobre 2017 il Comune di Bologna ha formalizzato la richiesta di costituzione di un tavolo di lavoro per entrare concretamente nel merito della valutazione della fattibilità della suddetta proposta di trasferimento presso l’area ex “STAVECO”;
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
A sottoporre al Consiglio Comunale la modifica della classificazione dell’area denominata “STAVECO” nel Piano Operativo Comunale ed a porre in essere tutte le operazioni utili affinché si realizzi nel centro storico di Bologna una cittadella giudiziaria diffusa;
AUSPICA
Che il Ministero della Giustizia nelle more della progettazione e della realizzazione della cittadella giudiziaria nell’area STAVECO dia corso ad una soluzione ponte da individuarsi in tempi rapidi per rispondere alle carenze strutturali che attanagliano gli uffici giudiziari bolognesi.
F.to: M. Campaniello (PD), M. Lisei (FI), C. Mazzanti (PD), M. Bugani (M5S), P. F. Scarano (LN), G. M. De Biase (IB), E. Leti(PD), R. Persiano (PD), L. Bittini (PD), M. Ferri (PD), N. De Filippo (PD), S. Lembi (PD), G. Di Girolamo (PD), A. Colombo (PD), V. Zanetti (PD), F. Sassone (FI), G.Venturi (IB), F. Martelloni (CCB), E. Clancy (CCB).