Lunedì 20 novembre 2017 la consigliera comunale Isabella Angiuli è intevenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sulla nuova iniziativa di utilizzo del bicchiere di plastica ed del vuoto a rendere nella zona della movida.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento, tramite link è inoltre consultabile il relativo comunicato stampa.

E’ un’idea degli esercenti del Consorzio Enjoy, la rete di esercizi commerciali che si era costituita un paio di anni fa su spinta dell’Amministrazione anche a causa della crescita di problemi nella gestione del centro storico.

Ci ricordiamo tutti che era stato costituito un patto di collaborazione firmato da circa 50 locali con obiettivo di aumentare l’efficacia dell’azione amministrativa rispetto alla gestione del centro, al fine di migliorarne la vivibilità e la convivenza nell’area. Il Patto prevede un impegno da parte degli operatori del consorzio a realizzare un team di intervento congiunto con gli agenti della Polizia Municipale per l’assistenza ai clienti e la gestione delle criticità.

È notizia di oggi che gli stessi esercenti propongono la sperimentazione di un sistema innovativo di vuoto a rendere imperniato su un bicchiere di policarbonato, un unico bicchiere per tutti i locali della zona universitaria che potrebbe essere utilizzato anche per l’asporto.

Insomma, il bicchiere del centro storico, che sembra vetro ma non lo è avrebbe il vantaggio di incentivare la pratica del vuoto a rendere visto che chiunque trovasse il bicchiere abbandonato in centro sarebbe poi incentivato a restituirlo per percepire l’euro di cauzione.
La cauzione di un euro o giù di lì che è già in uso in altri Paesi del Nord Europa, rappresenterebbe quell’incentivo a raccogliere i rifiuti o a non produrne.

Tutti d’accordo sul fatto che questo funzionerebbe in abbinamento all’ordinanza anti alcol sul divieto alla vendita di alcolici da parte degli esercizi di vicinato e supermarket cosi come in vigenza sull’ordinanza che vieta ai cittadini il consumo di bevande in contenitori di vetro in luogo pubblico.

Circa un mese fa, la materia del vuoto a rendere era tornata in auge anche a seguito di un regolamento ministeriale voluto dal Ministro Galletti che dava attuazione al cd Collegato Ambientale del 2014. Alcuni colleghi consiglieri avevano anche presentato degli odg in questo senso. Sul tema aveva risposto l’assessore Orioli avanzando alcune perplessità in merito alla concreta possibilità di applicare il regolamento.

Nulla di inedito, in realta’, perche’ nella stessa direzione il Consiglio si era gia’ espresso nel 2011 e risale ad un anno fa, invece, una petizione bolognese su
Change.org firmata da 1.700 persone.

Alla luce di questa nuova proposta proveniente dal Consorzio Enjoy credo sia necessario un approfondimento da farsi in tempi rapidi e per questo annuncio la mia intenzione di fare richiesta di un’udienza conoscitiva con gli operatori.

Il sistema proposto è abbastanza semplice da attuare e ha costi certi, potrebbe essere oggetto di una sperimentazione temporanea e limitata ad un’area del Centro Storico. Auspico che la Giunta Merola sposi il progetto in tempi brevi assieme a tutte le altre possibili proposte concrete che dovessero andare in questa direzione.

Naturalmente all’udienza conoscitiva sarà mia cura coinvolgere anche altri attori importanti oltre agli esercenti come ad esempio Hera che potrebbe rappresentare anche un partner di una tale iniziativa.