Lunedì 9 ottobre 2017 la consigliera comunale Mariaraffaella Ferri è intevenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale relativo all’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2017 alla Campagna per la messa al bando delle armi nucleari Ican.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento, tramite link è inoltre consultabile il relativo comunicato stampa.

Il Nobel 2017 per la Pace è stato assegnato venerdì’ scorso a Ican, la Campagna internazionale per il disarmo nucleare che dal 2007 opera attraverso le oltre 400 organizzazioni partner attive in 100 Paesi nel Mondo.

Le motivazioni per l’assegnazione del Premio ad Ican sono state: “per il suo lavoro nel portare l’attenzione alle conseguenze umanitarie catastrofiche di qualunque uso delle armi nucleari e per i suoi straordinari sforzi per ottenere un trattato che metta al bando queste armi”.

Un premio dunque non ad una singola persona o a figure che si siano particolarmente distinte nel promuovere iniziative e politiche di pace, ma un riconoscimento prestigioso all’impegno di migliaia di attivisti che, con la direzione esecutiva di Beatrice Fihn, donna svedese di 37 anni, si oppongono all’uso delle Armi nucleari in quanto “disumane, produttrici di distruzione indiscriminata e non sicure, nelle mani di nessuno”.

E di quanto questo sia oggi drammaticamente vero, se ne sta rendendo conto l’intera opinione pubblica mondiale, e tutti quelli che, come noi, assistono sgomenti agli esperimenti di lancio di missili nucleari da parte della Corea del Nord ed alle reazioni scomposte, magari attraverso dichiarazioni via Tweetter, dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America.

Il trattato sul Disarmo nucleare totale, promosso da Ican, e sottoscritto nel luglio scorso a New York da 122 Paesi, nasce dalla constatazione che gli impegni assunti nel 2010 con il Trattato ONU per la non proliferazione e il graduale abbandono delle armi nucleari, sono tristemente falliti e che anzi alle 5 Potenze nucleari riconosciute – Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Regno Unito – si sono aggiunte India, Pakistan, Israele e Corea del Nord e, presumibilmente, altri Paesi ancora sono in procinto di farlo.

L’auspicio e’ che, anche grazie al riconoscimento del Premio Nobel, la Campagna internazionale acquisti ulteriore incisività nel convincere molti altri Paesi, Italia compresa, a sottoscrivere il Trattato per il Disarmo Nucleare totale.
Federica Mogherini, Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza dell’Unione Europea ha salutato con favore il Premio Nobel per la Pace 2017 all’Ican perché – ha detto: “condividiamo il forte impegno a raggiungere l’obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari”.

Anch’io desidero con questo intervento d’inizio seduta unirmi a tale auspicio, nel solco della migliore tradizione pacifista di Bologna e della nostra Città Metropolitana. Grazie.