Lunedì 31 luglio 2017 il consigliere comunale Claudio Mazzanti i ha preso parola durante la seduta del Consiglio comunale con il seguente l’intervento di inizio seduta.

Credo che occorra, in modo molto chiaro, dare una risposta ai volontari che gestiscono il giardino San Leonardo, perché questa è gente che collabora con l’Amministrazione, fa un’opera meritoria e si trova, purtroppo, a dover sopportare situazioni pesanti da un punto di vista proprio non dico di minacce, perché ci sono anche quelle, ma non è la parte più rilevante. Leggendo l’articolo, si capisce chiaramente che chi minacciava, forse, non era in grado di stare in piedi. Tuttavia il danno, che queste situazioni arrecano alla gestione quotidiana di quel giardino, è rilevante.

Pertanto, credo si ponga un problema di identificazione di queste persone e di creare percorsi di allontanamento, perché è chiaro ed evidente che queste persone si configurano come persone senza fissa dimora, che hanno condizioni di vita slegate da quella che è una situazione di normalità. Pertanto, credo che occorra interventi su due piani. Il primo è capire chi sono queste persone e se vi sono problematiche di tipo sociale e quindi fare gli interventi dovuti. Dall’altra parte, occorre dare una risposta alle Forze dell’ordine, in modo tale da capire che tipo d’intervento si fa, quando questi hanno atteggiamenti particolari, per creare le condizioni perché queste persone non diano danno e non creino problemi a quei volontari che permettono al giardino San Leonardo, oltre alla manutenzione del Comune, di essere una risposta in centro storico all’esigenza di spazi a verde pubblico.

Pertanto, è chiaro che da parte nostra occorre intervenire. Così come si è intervenuti al giardino del Guasto, con interventi mirati anche dell’Arma dei Carabinieri che ha dato una soluzione, allo stesso modo occorre intervenire, credo, anche nel giardino di San Leonardo, che è lì vicino, posizionato in modo un po’ particolare, quindi un po’ più difficile da accudire. Tuttavia, penso che una risposta da parte delle istituzioni vada data a queste persone, perché ci sono tutte le condizioni per far cessare questo tipo di problema. Occorre tenere conto che queste persone non sono chiaramente delinquenti organizzati, sono più che altro dei balordi e credo che non sia poi molto difficile far loro capire, con due livelli di intervento, che questa situazione non può andare avanti in questo modo, ma occorre che venga posto un punto finale a queste persone che hanno questo tipo di atteggiamento.

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