Lunedì 6 novembre 2023 il consigliere comunale Franco Cima è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema “Tensione e violenza verbale”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Qualche settimana fa c’è stato un consiglio aperto a Navile che ha riguardato altri due quartieri, Santo Stefano e Porto Saragozza. L’intento dell’assemblea era quello di spiegare ai cittadini le nuove opere che riguardavano il tram ed in effetti molti cittadini sono venuti per quello. Il problema è che abbiamo assistito ad una serie di scene che si stanno ormai abitualmente ripetendo in molti appuntamenti pubblici. Una nutrita claque di persone che disturbano rumorosamente i consiglieri della maggioranza ed impediscono di parlare. Consiglieri di quartiere che definire esagitati è ancora un favore. Per chi non c’era, a Navile abbiamo assistito a scene degne di bar di ubriaconi e non a quelle di un consiglio istituzionale. Intimidazioni ai tecnici del comune chiamati a spiegare l’opera definiti per esempio “Parti in causa” quindi collusi o peggio.

Lo abbiamo visto a Navile ma lo abbiamo visto a Santo Stefano sulla città 30, agli incontri a Savena sul Nido Cavazzoni ed in altri incontri. Atteggiamenti che a mio modo di vedere non sono  legittimi da qualsiasi parte provengano. A me non interessa minimamente il destino dei singoli Ma atteggiamenti che ormai sembrano essere sdoganati e qui il problema è che tutti ci rimettiamo. La mia sensazione è che non facciamo altro che aumentare la sfiducia nelle istituzioni che un certo numero di cittadini già ci manifesta (basta vedere le percentuali sempre ridotte di chi si reca al voto) e dove tutti perdiamo credibilità se non ottemperiamo con serietà al nostro lavoro. Obiettivo non è andare sui social ed avere like, ma trovare le giuste formule per rispondere ai bisogni dei cittadini.

E quello che a me sconcerta di più è che questo clima viene serenamente avallato se non sostenuto, ad esempio con servizi TV o articoli al quale piace di più la rissa da bar piuttosto che la corretta informazione, visto che da molta più voce a chi si presta questi atteggiamenti per me è sbagliato. Perché è già difficile fare capire all’esterno il lavoro del CC. Ma se gara è a chi urla più forte ed a chi la spara più grossa viene screditato il lavoro di tutti quei consiglieri (che sono la maggioranza) che cercano di lavorare con serietà e metodo.