Lunedì 28 maggio il consigliere comunale Michele Campaniello è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale riguardo al tema della difficile situazione occupazionale.

Online ed in allegato è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa.

Com’è noto, il Comune di Bologna è impegnato in prima linea per la tutela del lavoro in ogni sua declinazione.

Possiamo dirci tutti particolarmente soddisfatti ad esempio, dei risultati ottenuti, ad un anno di distanza, dalla firma del protocollo per il lavoro siglato tra Curia, Comune di Bologna e le Organizzazioni Sindacali confederali.

Ricordo, che su questo progetto, sono stati previsti investimenti per quattordici milioni di euro in 4 anni di cui, 10 milioni dal Comune di Bologna e 4 dalla Diocesi.

Sono stati circa 1.100 i curriculum ricevuti, 107 le persone avviate a percorsi di inserimento lavorativo, 37 persone invece hanno trovato un posto di lavoro presso aziende che hanno aderito al patto, mentre 5 persone sono state coinvolte in progetti di auto-imprenditorialità.

Il numero dei curricula che non hanno trovato risposta, per le più disparate ragioni, sono comunque importanti, ecco perché, il Comune di Bologna sta ora studiano un sistema di premialità per le aziende che aderiscono al patto per il lavoro, segno che la strada tracciata è quella giusta.

Si tratta dunque di misure atte ad incidere in maniera diretta sul problema dell’“emergenza lavoro”, per dare una risposta concreta a quanti il lavoro lo hanno perso (oppure non lo hanno mai avuto) oppure hanno bisogno di una mano per essere reinseriti nel mercato del lavoro.

In un recente articolo del Sole 24ore, in cui si analizzavano i dati sull’occupazione nazionale si dava atto di una situazione molto difficile del nostro paese specie, se si considerano i dati relativi all’emigrazione dei nostri giovani, verso l’estero, per la ricerca di una occupazione.

È necessario dunque intervenire in tutte quelle situazioni di fragilità legate a persone che il lavoro lo hanno perso oppure che lo stanno per perdere, dicendo ciò il pensiero e la mia solidarietà non può non andare ai dipendenti della Domino Multiservice di San Lazzaro di Savena, che proprio in questi giorni hanno visto sfumare la possibilità di un accordo nell’ambito della procedura di mobilità.

Per quanti non fossero a conoscenza, con comunicazione del 20 aprile 2018 la Domino Multiservice ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 11 lavoratori impiegati presso l’impianto della OMC (ex OGR) di Via Casarini a Bologna, per effetto della soppressione da parte della Committente Trenitalia SPA, di tutte le attività in appalto ivi svolte prevista per il 30 giugno 2018.

In data 16 maggio 2018, l’Azienda e le OO.SS., hanno riscontrato il venir meno delle condizioni per poter raggiungere un accordo in sede sindacale, e da quel momento il futuro lavorativo di queste persone è fortemente a rischio

Sono a conoscenza che su questo argomento è stata presentata una interrogazione parlamentare da parte del Partito Democratico nella persona dell’On. De Maria, per verificare, l’esistenza di iniziative per la tutela dei livelli occupazionali.

Sono stato anche informato che le Organizzazioni Sindacali che, già da diverso tempo stanno affrontando questo tema, hanno richiesto un incontro urgente in Regione per trovare una soluzione.

Rinnovo dunque, la mia solidarietà ai lavoratori coinvolti in questa procedura e voglio che sappiano che in questa battaglia non sono soli e che per parte nostra faremo quanto in nostro potere per aiutargli,

Grazie.