Venerdì 20 dicembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 312.1 sulla “Sensibilizzazione sul tema della disabilità e i percorsi di autonomia abitativa” e firmato, tra l’altro, dalle consigliere comunali PD Roberta Toschi e Antonella Di Pietro.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno 312.1 approvato e il testo di presentazione in aula.

Tramite link ed in allegato è disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni della delibera relativa al DUP ed agli ordini del giorno approvati.

Una pagina specifica del nostro sito è invece dedicata a tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri comunali PD collegati al Dup e al Bilancio 2025-2027 ed approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà a breve disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).

ORDINE DEL GIORNO N.312.1/2024

collegato all’Odg 312 – DC/PRO/2024/98

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che

Il Comune di Bologna, all’interno del Documento Unico di programmazione, intende promuovere lo sviluppo e il mantenimento di un sistema di ascolto sui bisogni sociali e di salute, di casa e lavoro con un sistema integrato di interventi e servizi rivolti alle persone in condizioni di fragilità, di non autosufficienza o di disabilità, sostenendo il ruolo di cura dei caregiver;

tra i macro-obiettivi dell’Agenda 2030 sono particolarmente rilevanti, per le persone con disabilità:
-la promozione e il miglioramento di condizioni di salute e di benessere;

-il lavoro dignitoso per l’intera popolazione in età lavorativa, implementando l’integrazione tra le opportunità di lavoro, la sanità e il sociale, per sostenere la crescita economica;

– la riduzione delle diseguaglianze e la prevenzione di ogni forma di discriminazione in sinergia con altri attori del sistema, favorendo l’attuazione di politiche e servizi più inclusivi;

lo Stato italiano si è impegnato a perseguire una maggiore diffusione del modello di approccio alla disabilità basato sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, con la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, attuata con legge del 3 marzo 2009 n. 18;

il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 ha istituito lo strumento di recupero e resilienza (regolamento RRF) con l’obiettivo specifico di fornire agli Stati membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza.

Considerato che

l’inclusione può essere definita come la caratteristica che rende un contesto adatto a tutte le persone, con o senza disabilità, le quali possono viverlo in condizioni di pari opportunità;

il progetto individuale è lo strumento attraverso il quale la legge garantisce a ogni persona con disabilità il diritto a ottenere presa in carico globale da parte delle istituzioni pubbliche e, di conseguenza, di potere avere accesso in condizioni di pari opportunità e senza discriminazione, al pieno godimento di tutti i propri diritti

invita il Sindaco e la Giunta a

– organizzare una giornata in cui le diverse associazioni di persone disabili o di pazienti o che si occupano di disabilità e inclusione sociale possano presentarsi alla città;

– far diventare il “progetto di vita” il vero metodo di programmazione dei diversi interventi su ogni persona, cooperando in modo sussidiario con il terzo settore;

– mettere a disposizione più appartamenti per i percorsi di autonomia abitativa e anche per il dopo di noi, con la gestione di associazioni e fondazioni;

– prevedere una maggiore formazione per gli educatori scolastici;

– abbattere le barriere, che non sono solo quelle architettoniche, ma anche di comunicazione e comprensione per chi ha una disabilità intellettiva (ad esempio, con l’utilizzo dei linguaggi semplificati negli uffici pubblici, non solo CAA, comunicazione alternativa aumentativa);

– contribuire, in accordo con i servizi sociali e sanitari, alla costruzione di percorsi che, nella transizione dall’età infantile a quella adulta, supportino la persona e la famiglia, cercando di contenere gli effetti negativi delle discontinuità nella presa in carico dei servizi;

– pensare a un sistema chiaro nella progettazione e pianificazione dei servizi del dopo di noi, oggi lasciati in gran parte alle associazioni con risorse residuali.

F.to : F. Diaco (Anche Tu Conti), M. C. Manca (Anche Tu Conti), R. Toschi (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico).