Lunedì 27 marzo 2023 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal consigliere comunale PD Maurizio Gaigher, e modificato in aula, sul riordino del gioco d’azzardo, la riduzione dell’offerta e la revisione dei parametri di maggiore pericolosità e firmato dai gruppi consiliari Partito Democratico, Coalizione civica, Lepore Sindaco, Anche tu Conti, Articolo 1.

E’ possibile accedere qui al video della presentazione e della discussione in aula.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio Comunale di Bologna
PREMESSO CHE:

Il gioco d’azzardo in Italia ha assunto dimensioni considerevoli con numeri in continua espansione diretta conseguenza di un’offerta di azzardo smisurata:

• 12 circa i milioni di conti gioco attivi di cui più di 1.3 milioni aperti da giovani nella fascia d’età 18-25 nel solo 2021
• 42 tipologie di lotterie istantanee (gratta e vinci dati Maggio 2021) e 24 tipologie di “gratta e vinci” on line (dati Febbraio 2021) con 68 gratta e vinci venduti al secondo.
• 321.136 apparecchi in esercizio, Slot + Vlt (dati Febbraio 2021)
• 4226 differenti tipologie di scommesse
• 5 tipologie di giochi numerici a totalizzatore (Superenalotto, Win for Life, ecc.)
• 8972 siti di scommesse inibiti da ADM (Novembre2020) 2 tipologie di bingo, di sala (attraverso oltre 200 Sale Bingo presenti sul territorio nazionale) e a distanza1,33 miliardi di transazioni nel 2013 (vale a dire 3,6 milioni di giocate al giorno, quasi 152.000 all’ora, 2.530 al minuto, 42 al secondo).
• Nel 2020, purtroppo i numeri sono cresciuti del 750% rispetto al 2013 e infatti, le transazioni registrate sono state 10 miliardi (vale a dire 10 miliardi di giocate, tasti pigiati, puntate, scommesse ecc. ovvero 27,4 milioni al giorno, quasi 1,2 milioni l’ora, 2.530 al minuto, 317 al secondo. Tutto questo con le Sale chiuse per un arco temporale importante a causa della Pandemia.
• Dal 2011 al 2021 sono stati “giocati” 1,03 trilioni di euro ovvero 1.035 miliardi di euro. Una cifra impressionante sottratta all’economia dei territori.

CONSIDERATO CHE:

• L’intero comparto del gioco d’azzardo in Italia vive ormai da anni su proroghe e deroghe delle concessioni in essere.
• La normativa relativa all’azzardo è estremamente complessa, di difficile comprensione anche per gli addetti ai lavori e sempre più frequentemente viene modificata e/o integrata attraverso l’inserimento di emendamenti a provvedimenti sottoposti al voto di fiducia del Parlamento (Decreti Aiuti, Decreti milleproroghe, ecc.) che nulla centrano con il tema dell’azzardo.
• Il volume economico del gioco d’azzardo in Italia risulta essere il primo in Europa e, se parametrato agli stipendi medi italiani, risulta primo al mondo per spesa in azzardo.
• Il numero di deroghe al Codice Penale che ancora oggi prevede l’illegalità del gioco d’azzardo, ha superato le 380 unità.
• Secondo diversi studi internazionali esistono fattori di rischio che determinano la “pericolosità” di un gioco d’azzardo in termini di addiction (ovvero di dipendenza)

1. Frequenza di vincita
2. Presenza di quasi vincite
3. Frequenza delle giocate
4. Disponibilità e facilità di accesso
5. Continuità del gioco d’azzardo
6. Giocate multiple e contemporanee
7. Tempo di riscossione delle vincite
8. Libertà di puntata
9. Jackpot ccumulativo
10. Presenza di effetti sonori e luminosi

Le varie tipologie di azzardo hanno parametri differenti per ognuna di queste 10 caratteristiche, sarebbe sufficiente vietare i giochi che hanno pericolosità al di sopra di un certo limite, per diminuire sensibilmente la pericolosità in termini di addiction.

• la salute dei giocatori viene compromessa dal pericolo alto di dipendenza dal gioco. (si veda: APA (American Psychiatric Association); OMS (Organizzazione Mondiale della sanità); DSM‐IV
(Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali); APA ‐ DSM V, ICD‐10 (International Classification Disease); Decreto Balduzzi 2012, D.L. 158 del 13.09.2012; DPCM del 12 gennaio 2017, art. 28, “Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo patologico (GAP) – 2017;; “Il disturbo da gioco d’azzardo patologico in ATS Milano 2016”; i dati forniti dai Dipartimenti Salute mentale e Dipendenze – UOC Servizi Dipendenze)

• Oltre alla pericolosità dal punto di vista dell’addiction, l’altro importante fattore da considerare, riguarda la possibilità di utilizzo del gioco d’azzardo per il riciclo di denaro da parte del crimine organizzato. La commissione nazionale antimafia ha recentemente dichiarato che gli introiti da gioco d’azzardo hanno superato quelli derivanti dal traffico di stupefacenti diventando così la
prima voce di entrata per le mafie italiane. In Italia sono stati autorizzate tipologie di gioco che non hanno senso di esistere dal punto di vista dell’entrate erariali per lo Stato mentre sono
alquanto appetibili per le mafie come strumento di riciclaggio del denaro.

• La conoscenza dei dati del gioco d’azzardo forniti dall’Agenzia Dogane e Monopoli ha consentito a Regioni, Comuni, Associazioni e cittadini di prendere coscienza dell’entità del gioco lecito nei propri territori in termini di soldi giocati, vinti e persi, e dei rischi che il gioco d’azzardo comporta per i giocatori, le loro famiglie e i territori. A tal proposito da diversi anni il Comune di Bologna, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e prevenzione, porta avanti, a partire dai più piccoli, il progetto Game Factor; tale progetto, promosso dall’area welfare e benessere della comunità e da diverse associazioni del terzo settore della città, con il coinvolgimento degli esercenti virtuosi, ha lo scopo di sensibilizzare giovanissimi, insegnanti e genitori sull’uso consapevole dei Device e dei giochi online.

• E’ in aumento il volume del gioco d’azzardo (ADM stima un aumento del 30% nel 2022) non solo tra gli adulti ma anche tra i minori. Dal 2020 l’aumento del gioco a distanza ha permesso a quest’ultimo di superare il gioco fisico. Il gioco online risulta ancora più pericoloso del gioco fisico in quanto più facilmente accessibile anche ai minorenni. (Si veda: Indagine conoscitiva Eurispes e Telefono azzurro 2012; Ospedale pediatrico Bambino Gesù 2018 – dipendenza da gioco tra i giovanissimi: per i genitori una guida per riconoscerla; Il gioco d’azzardo online e i minori, 2019; Gioco d’azzardo: Assoutenti lancia allarme minorenni. Il 3% ha problemi di dipendenza, 2021; ISTAT- Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico Memoria scritta dell’Istituto nazionale di statistica 1 giugno 2022)

• il benessere delle famiglie viene minato da eccessive risorse utilizzate dai giocatori a scapito di spese per la famiglia e la casa, per mutui e spese condominiali con ricorso a indebitamento, in alcuni casi all’usura, con conseguenti liti, separazioni e divorzi. (Si veda: “Il disturbo da gioco d’azzardo patologico inATS Milano 2016”; ISTAT- Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico Memoria scritta dell’Istituto nazionale di statistica 1 giugno 2022; Rapporto “Consumi d’azzardo 2017”, dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr); Quinta Relazione annuale della Regione Lombardia, riferita all’anno 2018, Allegato 1 alla DGR XI/2529 del 26 novembre 2019, Relazione 62; 2018 – la prima indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo in Italia realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS); l’indagine condotta dal CNR di Pisa nel 2020 “Il gioco d’azzardo al tempo del Covid-19”; AMI: Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – 6 luglio 2018)

• la sicurezza dei territori viene messa in pericolo dalle infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco lecito. L’aumento del gioco a distanza contro il gioco fisico, iniziato con il 2020 e
proseguito in seguito, consente una maggiore infiltrazione delle organizzazioni mafiose e una maggiore apertura al gioco illegale. (si veda: Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere (2016); Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito (2016); Relazione presentata dal Ros dei Carabinieri nell’audizione del 3 marzo 2016. Quaderni di sociologia 84- LXIV | 2020, Transizioni scuola-lavoro: uno sguardo sociologico, Mafie e gioco d’azzardo, Filiera imprenditoriale e dinamiche criminali; “MAFIA & GIOCHI” NELLA RELAZIONE DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA RELATIVA AL SECONDO SEMESTRE 2019; La difesa del popolo, settimanale Diocesi di Padova, Ecco come la criminalità organizzata scommette sul gioco d’azzardo, 2020).

• La conoscenza dei dati territoriali sul gioco d’azzardo ha motivato Regioni, Comuni e le Associazioni a intervenire con regolamenti e iniziative volte a diffondere tra i cittadini la consapevolezza dei rischi del gioco d’azzardo e a limitarne l’offerta, con la conseguente riduzione del gioco da parte dei giocatori riscontrata dalle ricerche e dalle testimonianze.

I Sindaci e i Consigli Comunali hanno precise responsabilità per la salute dei cittadini e lo sviluppo dei territori, regolate dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti locali n.267 del 18 agosto 2000 e relativi aggiornamenti, 2022, nel quale si stabilisce che:

a) Il Sindaco (art. 54 comma 4) è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e il Consiglio Comunale condivide questa responsabilità.
b) Il Sindaco (art. 50 comma 5) è l’organo responsabile dell’amministrazione del comune e adotta ordinanze anche contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie a carattere esclusivamente  locale.
c) Il sindaco (art. 50 comma 7), altresì, coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici,
d) Il Comune è l’Ente esponenziale della propria comunità locale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo (art. 3 – D.Lgs 267/2000).

Tali responsabilità sono inoltre richiamate dalla pronuncia della Corte Costituzionale n.220 depositata il 18/07/2014 e pubblicata in G. U. il 23/07/2014 la quale riprende in particolare la sentenza n. 2710 del 2012 del Consiglio di Stato nella quale afferma che l’esercizio del potere di pianificazione dei Comuni non può essere inteso solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, ma deve essere ricostruito come intervento degli enti esponenziali sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo ed armonico del medesimo, che tenga conto sia delle potenzialità edificatorie dei suoli, sia di valori ambientali e paesaggistici, sia di esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre degli abitanti.

CONSTATATO CHE:

• L’Agenzia Dogane e Monopoli a partire dall’anno 2020 nel LIBRO BLU pubblica solo dati aggregati del gioco d’azzardo per effetto dell’applicazione dell’art. 1, c. 728 della legge 27.12.2019 n. 160 che non permette la divulgazione dei dati relativi all’azzardo. Sul sito di ADM, tramite percorsi particolari e software specifici, si possono trovare alcuni dati, salvo trovarsi di fronte alla scrittura: i dati presenti sul sito non possono essere utilizzati senza Autorizzazione dell’Agenzia Dogane e Monopoli, al punto da poter essere perseguiti a termini di legge.

• I Comuni possono richiedere all’Agenzia l’accesso all’applicativo S.M.A.R.T. dove si possono trovare alcuni dati di gioco. Anche in questo caso, però, in risposta alla FAQ “quali sono i miei obblighi?”, la risposta è: “Le informazioni esposte su SMART sono da considerarsi riservate e confidenziali. Il loro utilizzo è consentito esclusivamente per i fini della consultazione e ne è vietata la diffusione in qualunque modo eseguita, salvo che ne sia data espressa autorizzazione da ADM. Qualsivoglia utilizzo non autorizzato espone il responsabile alle relative conseguenze civili e penali.”
Nei fatti dunque Regioni, Comuni, Associazioni e cittadini non hanno più né il libero accesso ai dati del gioco né la possibilità di utilizzarli a fini istituzionali, di formazione, sensibilizzazione e
informazione.

Al fine di poter esercitare i propri diritti e doveri istituzionali e costituzionali

CHIEDE:

• Di mettere ordine nel comparto gioco d’azzardo in Italia. Ritenendo quindi non più rinviabile l’approvazione di una legge di riordino del settore che preveda il coinvolgimento di tutti gli attori
in campo e che metta al centro la salute delle persone anche a discapito dell’entrata erariale. Vista l’attuale situazione è indispensabile ridurre l’offerta di gioco d’azzardo e avviare una riflessione
sui limiti di pericolosità in termini di addiction dei giochi autorizzati dallo Stato.

• Che vengano valutati i parametri di pericolosità dei giochi ed in base a questi si operi una scelta vietando i giochi a maggiore pericolosità di addiction.

• Nell’ambito della legge di riordino si vada al superamento dell’attuale regime straordinario basato su proroghe e deroghe delle concessioni in essere. Si riorganizzi quindi l’intero panorama in
modo chiaro e comprensibile anche in termini normativi.

• Non si utilizzino più emendamenti o articoli nei decreti di emergenza o nei cosiddetti milleproroghe sul tema gioco d’azzardo.

• Si rivedano alcune tipologie di gioco legali (es. Betting Exchange) che non portano introiti significativi per l’Erario ma si prestano in modo molto semplice all’utilizzo della criminalità
organizzata a fine di riciclo del denaro sporco.

• Che i dati relativi al gioco d’azzardo vengano resi disponibili senza alcun vincolo sul sito dell’ADM, sia per il gioco fisico che per il gioco online, che siano resi disponibili i dati per
singolo gioco per singolo comune così da poter avere un quadro preciso per tutti i territori. Si ritiene inoltre utile la pubblicazione entro i primi mesi dell’anno successivo a quello di
riferimento del resoconto annuale.

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta comunale affinché si facciano portavoce presso gli organi competenti delle istanze sopra elencate.

f.to.: Gaigher MaurizioCampaniello Michele, Tarstiano Giacomo, Bernagozzi Giulia, Bittini LorettaCeretti CristinaCima FrancoDe Giacomi GiorgiaDe Martino MeryIovine RobertoDi Pietro Antonella, Fattori RobertoMazzanti ClaudioMonticelli RitaNaldi VincenzoSantori MattiaToschi Roberta, Begaj Detjon, Larghetti Simona, Marcasciano Porpora, Negash Siid, Diaco Filippo, Manca Caterina, Piazza Marco.