Lunedì 22 gennaio 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno che riguarda la richiesta di promuovere lo smart working, il lavoro agile, per i/le dipendenti del Comune di Bologna.
L’ordine del giorno è stato inoltre firmato dal gruppo consiliare Partito Democratico.
Il relativo comunicato stampa è disponibile in allegato ed online.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che
l’introduzione di forme di smart working nella pubblica amministrazione durante la pandemia ha fatto emergere numerosi vantaggi derivanti da questo nuovo strumento di lavoro come:
-la diminuzione degli spostamenti, delle congestioni stradali, del consumo di carburanti e un conseguente miglioramento della qualità dell’aria;
– la possibilità di gestire con maggiore flessibilità l’organizzazione della giornata , aumentando la produttività e riducendo lo stress del lavoratore;
– la riduzione dei costi legati ai consumi di energia per elettricità, riscaldamento,raffrescamento;
– l’eliminazione dei tempi morti legati agli spostamenti grazie alla possibilità di riunirsi on line
sottolineato che
– occorre garantire la sicurezza del luogo di lavoro e l’ergonomia per i lavoratori in smart working
la regione Emilia Romagna valorizza lo smart working come nuova opportunità di crescita e sviluppo
i lavoratori “fragili” sono particolarmente interessati ad usufruirne, poichè, pure essendo terminata la fase di emergenza, la pandemia non è finita stando all’aumento preoccupante dei casi;
invita la Giunta
a sostenere le modalità di lavoro agile (smart working), in accordo con i sindacati nel comune di Bologna.
F.to.: D. Celli (Europa Verde – Verdi), M. Campaniello (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), M.C. Manca (Anche Tu Conti), F.Diaco (Anche Tu Conti), I.S.S. Negash (Lepore Sindaco), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), M. Piazza (Partito Democratico), D. Begaj (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica).