Lunedì 31 gennaio 2022 il Consigliere comunale PD Roberto Fattori è intervenuto ad apertura di seduta in Consiglio comunale sulla rielezione di Mattarella per un ulteriore mandato da Presidente della Repubblica.
Di seguito il testo dell’intervento in aula.
SERGIO MATTARELLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Sabato scorso, nel corso dell’ottava votazione, con 759 voti, quindi a larghissima maggioranza, Sergio Mattarella è stato eletto per la seconda volta Presidente della Repubblica dal Parlamento in seduta congiunta e dai rappresentanti delle Regioni.
Come ha scritto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sappiamo tutti che ha accettato questo nuovo impegno per spirito di servizio verso il Paese. Lo ha accettato nonostante sette anni faticosissimi e nonostante avesse detto che non
sarebbe stato disponibile. Lo ha accettato perché, come ha detto quando gli è stata comunicata la rielezione, “il dovere di non sottrarmi ha prevalso sulle mie prospettive e considerazioni personali”.
Lo ha accettato per senso di responsabilità verso il bene comune. Lo ha accettato per senso di responsabilità verso il proprio Paese, che ha dimostrato di amare profondamente e che viene prima di interessi personali. Al presidente Mattarella va quindi la nostra gratitutine. Sergio Mattarella non è stato scelto dai leader dei partiti, per alcuni dei quali prevalgono presunti interessi di bottega. È stato scelto dal Parlamento. C’è chi ha criticato la spinta che i grandi elettori hanno dato perché si andasse in questa direzione. Ma penso che poche altre volte come questa il Parlamento ha agito in sintonia con il Paese reale. Sergio Mattarella è infatti ai primissimi posti come indice di apprezzamento e di fiducia tra i cittadini italiani. In un periodo in cui le istituzioni sono guardate con grande diffidenza, la sua importanza e la sua autorevolezza sono cresciute nel tempo, e sono cresciute ancora di più in questi due ultimi e difficilissimi anni. Quando Sergio Mattarella fu eletto la prima volta presidente della Repubblica, sette anni fa, erano pochi gli Italiani che lo conoscevano bene. In questi sette anni hanno imparato non solo ad apprezzarlo, ma anche a volergli bene.
Quindi, Sergio Mattarella non è stato rieletto per mancanza di meglio. È stato rieletto perché è un grande presidente della Repubblica. Ha fatto riscoprire dialogo, rispetto dell’altro e buona educazione in politica. È stato l garante della Costituzione quando il populismo sembrava prevalere. È stato per tutti gli italiani una presenza rassicurante. Certo, la Costituzione non si pronuncia sulla rieleggibilità di un presidente della Repubblica e la rielezione è una anomalia, anche se non è la prima volta che si sceglie di andare in quella direzione. Ma questa rielezione è una buona notizia per l’Italia, che non può certo permettersi una fase di instabilità.
Abbiamo un governo al quale partecipano quasi tutte la forze politiche rappresentate in Parlamento, un governo che, lo sappiamo bene tutti quanti, deve proseguire il suo lavoro.
Non era quindi possibile eleggere un presidente che fosse espressione solo di una parte. Occorreva eleggere un presidente della Repubblica con l’accordo di tutte le forze che compongono l’attuale maggioranza. Qualcuno, sbagliando, ha rivendicato una sorta di diritto ad indicare il nome del nuovo presidente, diritto che però i numeri dei grandi elettori non giustificavano, ancora meno lo giustificava la attuale situazione politica.
Sono stati fatti tentativi in questo senso, senza curarsi del fatto che un presidente eletto da una maggioranza diversa da quella che governa il paese avrebbe inevitabilmente provocato la caduta del Governo ed elezioni anticipate.
Elezioni volute solo da coloro che, privi di ogni senso di responsabilità, abituati ad evidenziare i problemi senza mai proporre soluzioni, speculano sulle difficoltà che sta attraversando il nostro Paese per una pandemia che investe gran parte del mondo e mette tutti in difficoltà.
Interruzione dell’attività di governo, stallo istituzionale ed elezioni che avrebbero avuto conseguenze devastanti prima di tutto proprio sulle persone più in difficoltà, i cui problemi sarebbero diventati ancora più gravi.
Quindi, ripeto che avere ancora Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, con le sue doti di equilibrio, competenza, saggezza e umanità, quelle doti che i grandi elettori, insieme agli Italiani, gli hanno riconosciuto riconfermandolo a grande maggioranza, è una ottima notizia per il Paese. Ed è una buona notizia anche per quell’Europa di cui gran parte di noi si sente orgogliosamente parte.
GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA. E BUON LAVORO!