Lunedì 3 aprile 2023 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sull’ingresso delle Cucine Popolari a FICO.
Qui è disponibile il video della presentazione in aula.
Qui di seguito il testo dell’intervento in aula.
Ieri ho partecipato con vero piacere all’iniziativa che le Cucine popolari hanno realizzato a Fico, un’iniziativa di solidarietà rivolta agli ospiti che frequentano le mense popolari della città che sono stati condotti da tutti i quartieri a Fico con i pullman organizzati e con mezzo Auser, attrezzato per disabili . Una piccola gita a cui hanno aderito anche l’Opera di Padre Marella, diversi artisti tra cui il musicista Teo Ciavarella attraverso Fonoprint, i fumettisti Zap e Ida e molti altri. Le tante persone che hanno partecipato hanno potuto vedere cosa rappresenta la realtà di Fico e noi che lo conoscevamo già, cosa potrebbe rappresentare.
Fico, inaugurato prima della pandemia, oggi necessita di un rilancio e lo abbiamo letto dai giornali tutti. Per quanto possa piacere o non piacere, perché quando si intraprendono queste imprese le opinioni sono sempre diverse, Fico rappresenta una scommessa che è stata fatta per promuovere la cultura del cibo in Italia e per offrire un’offerta identitaria e turistica oltre che ( aspetto da non trascurare) opportunità lavorative, attraverso la creazione di un progetto che ha dato vita a un luogo di eccellenza. Fico è parte della città, insieme a chi ci lavora e a chi lo frequenta. Anche per questo credo che sia importante sostenere questo progetto con una strategia politica articolata in cui il pubblico potrebbe diventare l’interlocutore che orienta e facilita le occasioni che si possono rappresentare in un luogo in cui il privato e i partner coinvolti stanno già lavorando per una sorta di restyling.
Ieri è intervenuto anche l’Assessore Ara per ringraziare dell’importante iniziativa di solidarietà e per sottolineare che questa esperienza a tutti gli effetti si inserisce all’interno delle politiche del diritto al cibo. È stato tutto molto utile e partecipare per me è stata anche un’occasione unica per potermi confrontare con chi fa parte e con chi è coinvolto nel progetto Fico, perché mi ha aiutato a comprendere ancor di più le criticità e le potenzialità di quel luogo, provocando anche delle suggestioni che ci tengo a condividere oggi in questa sede. Forse una realtà come Fico, anche per le difficoltà che sta attraversando e per le potenzialità che comunque ha, potrebbe davvero diventare il luogo in cui coniugare, ampliando l’offerta in termini di accessibilità e fruibilità, la cultura italiana del cibo a un impronta educativa, socio culturale e turistica e coinvolgere tutto quel patrimonio culturale e solidale che appartiene alla nostra città e in cui far convergere in maniera organizzata iniziative di solidarietà come è successo ieri, insieme percorsi culturali scolastici e turistici, capaci di differenziare l’offerta. Sarebbe davvero interessante immaginare a una suddivisione diversa degli spazi interni, dando vita a un luogo polifunzionale. Infondo la co programmazione e la co progettazione, intesa come capacità di analizzare, connettere energie, relazioni, associazioni, privati interessati, idee e proposte concrete, potrebbe raggiungere anche Fico e si potrebbe promuovere un percorso politico strategico con le tante realtà e i diversi assessorati interessati. Ieri ho sentito la volontà da parte di molti e credo che dovremmo impegnarci tutti per questo. Concludo ringraziando le Cucine popolari, Fico e tutte le realtà coinvolte perché l’iniziativa di solidarietà è nata anche con lo spirito di sollevare un dibattito in merito e in particolare per me è stata una vera occasione di riflessione e stimolo.
Un grazie infine, dovuto e sentito, a tutti i volontari e ai dipendenti che si sono adoperati ieri per la buona riuscita della giornata.