Lunedì 29 aprile 2025 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno proposto dalla consigliera comunale PD Mery De Martino e redatto unitamente alle consigliere comunali PD Giulia Bernagozzi e Giorgia De Giacomi sul sostegno alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Ma quale casa?”, sul diritto all’abitare, con l’impegno per la diffusione tra i cittadini.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:
– Il diritto all’abitazione è un diritto umano fondamentale, riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 25), dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (art. 11) e dalla Carta Sociale Europea (art. 31);
– In Italia, il tema dell’emergenza abitativa è sempre più pressante, con oltre 14 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta o relativa, difficoltà di accesso al credito, aumento degli sfratti, carenza di alloggi pubblici e una crescita incontrollata degli affitti brevi che rendono impossibile per molti cittadini trovare una casa dignitosa;
– La Corte Costituzionale, con diverse sentenze (n. 49/1987, n. 217/1988, n. 404/1988 e n. 119/1999), ha riconosciuto il diritto all’abitazione come diritto sociale e parte integrante della dignità umana, sollecitando politiche pubbliche adeguate a garantirne la tutela.
Considerato che:
– La proposta di legge di iniziativa popolare “Ma quale casa?” mira a modificare gli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione per inserire esplicitamente il diritto all’abitazione tra i diritti tutelati dalla Repubblica e per garantire politiche abitative più giuste ed efficaci;
– Tale modifica costituzionale rappresenterebbe un passo decisivo per assicurare l’accesso alla casa a tutti i cittadini, senza discriminazioni di reddito o condizione sociale, e per stabilire nuovi criteri di equità e sostenibilità nelle politiche urbanistiche ed edilizie;
– La raccolta firme per questa proposta di legge è in corso su tutto il territorio nazionale e necessita del sostegno delle istituzioni locali per raggiungere il numero necessario di sottoscrizioni.
Ricordato che:
Il Comune di Bologna ha messo al centro di questo mandato amministrativo le politiche per l’abitare e si è fatto promotore di numerose iniziative tra cui ricordiamo:
– un piano per l’abitare dal valore di oltre 200 milioni per nuovi 10.000 alloggi in 10 anni;
– la costituzione di una fondazione per l’abitare per intercettare una parte degli alloggi privati, oggi sfitti, sottoutilizzati o ad uso turistico, per locarli a canoni sostenibili;
– l’investimento sull’abitare condiviso con nuovi cohousing;
– l’adesione alla rete delle “città ad alta tensione abitativa” a sostegno di una proposta di legge che permetta di regolare la presenza di affitti brevi in città ad alta attrazione turistica;
– Il sostegno a questa proposta di legge rappresenta un ulteriore atto di responsabilità e sensibilità istituzionale nei confronti di una problematica che colpisce molte famiglie, giovani, studenti, lavoratori precari e persone in condizioni di vulnerabilità.
Impegna il Sindaco e la Giunta per:
1. Sostenere la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare “Ma quale casa?” e comunicarlo;
2. Coinvolgere associazioni, sindacati, ordini professionali e realtà del terzo settore attive sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della proposta di legge e favorire una partecipazione ampia e consapevole;
3. Prendere parte all’organizzazione di un evento pubblico con esperti, rappresentanti del Comitato Promotore “Ma quale casa?” e cittadini interessati, al fine di approfondire i contenuti della proposta di legge e continuare ad alimentare un dibattito sul tema del diritto all’abitazione;
4. Trasmettere la presente mozione al Presidente della Regione Emilia Romagna, ai parlamentari eletti nel territorio e ai rappresentanti delle istituzioni nazionali per sollecitare un impegno concreto su questa tematica.
F.to: M. De Martino (Gruppo PD), G. Bernagozzi (Gruppo PD), G. De Giacomi (Gruppo PD).