Lunedì 14 novembre 2022 il consigliere comunale PD Maurizio Gaigher è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema dell’immigrazione e degli sbarchi: i numeri dell’accoglienza.
Di seguito il testo dell’intervento ed il video della seduta consiliare:
Grazie Presidente.
Anche oggi voglio intervenire sul tema immigrazione, provando a fare chiarezza sui numeri che ci vengono raccontati attraverso le dichiarazioni della Presidenza del Consiglio che in questi giorni ha messo già a dura prova, dopo meno di 30 gg dall’insediamento del nuovo Governo, i rapporti diplomatici tra il nostro paese e i cugini d’oltralpe.
I fatti: dopo il divieto di sbarco a Catania comminato alla ONG “SOS Mediterranée”, la nave Ocean Viking ha proseguito il suo viaggio per il porto militare di Tolone, in Francia, dove è riuscita a fare sbarcare 234 persone, 175 delle quali altri paesi Europei hanno già dichiarato di voler accogliere grazie alla rete di solidarietà a cui anche l’Italia aderiva fino alla decisione scellerata del ministro dell’Interno Piantedosi di spedire, come se fossero un “carico residuale”, 234 esseri umani alla volta della Francia.
Per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rimasta colpita dalla dura reazione del governo francese, i numeri degli sbarchi in Italia e dell’impegno sull’accoglienza sosterrebbero la tesi secondo cui il nostro Paese farebbe già abbastanza per gestire un problema che dovrebbe essere interesse dell’Europa risolvere. Vero, servono politiche europee per gestire le migrazioni, come ho già provato a dire la settimana scorsa, e come ha ricordato a Maastricht il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma diplomaticamente parlando suggerirei un po’ più di cautela, per usare un eufemismo: in meno di un mese dall’insediamento, scusate se mi ripeto ma è importante sottolinearlo, il nostro Governo è infatti già riuscito a litigare con i governi di Francia e Germania. Francia e Germania che comunque, al di là della vulgata e secondo quanto riportato in un articolo di La Repubblica di Sabato 12 novembre, accolgono molto di più del nostro Paese in termini di richiedenti asilo, ad esempio, dove il nostro Paese risulta quarto tra i destinatari delle richieste, con 45.200 domande (nel 2021) e 53.640 nei primi 5 mesi del 2022 contro le 103.800 e le 148.000 di Francia e Germania nel 2021 che nel 2022 vedono aumentare le richieste di asilo rispettivamente a 120.865 (Francia) e 190.545 (Germania).
Pare del tutto evidente che la maggior parte delle persone che sbarcano nel nostro Paese decidono di proseguire il loro viaggio con destinazione altri paesi europei. Se poi guardiamo alle richieste di asilo in rapporto alla popolazione residente, come riporta sempre l’articolo de La Repubblica, l’Italia scivola addirittura al 15° posto in Europa con un richiedente asilo ogni 1.308 abitanti. In Francia il rapporto è 1 ogni 652 -il doppio-, a Cipro 1 ogni 68, a Malta (che non opera praticamente alcun salvataggio in mare), il rapporto è di un richiedente asilo ogni 432 cittadini.
Riprendo quindi il ragionamento che ho introdotto nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale facendo un appello affinché si possa finalmente affrontare la riapertura dei flussi migratori regolari, lasciando spazio alla diplomazia e alla politica, quella con la “P” maiuscola! Le migrazioni non sono solo un problema, possono essere anche una grande opportunità per il nostro Paese se saremo capaci di governare il fenomeno anziché subirlo!
Mentre questa mattina, giustamente, alcuni dei consiglieri comunali intervenuti prima di me dichiarano di condannare quanto accaduto nei giorni scorsi a Bologna nella manifestazione di alcuni collettivi ai danni della figura di Giorgia Meloni, lasciatemi dire che mi trova quanto meno stupito, se non spiazzato o addirittura amareggiato e deluso, il fatto che quasi nessuno dei colleghi delle opposizioni (a parte il consigliere di FDI Felice Caracciolo che ringrazio) abbia dichiarato di voler solidarizzare con gli esseri umani attualmente a bordo delle navi di ONG e Guardia Costiera che affrontano rischiosissimi viaggi della speranza alla ricerca di un posto migliore sul pianeta in cui vivere! Ho sentito dal capogruppo di FDI nonché collega Francesco Sassone che per Fratelli d’Italia ogni singola vita ha valore, mi auguro che la si pensi così anche per quelle persone che ogni giorno muoiono in mare, mi auguro davvero che la pensino come lui anche a Roma (sono sicuro che porterà questo punto di vista grazie al suo nuovo incarico)
Non posso pensare che nel 2022 ci si ostini a voler risolvere la questione migranti semplicemente operando la chiusura dei porti e lasciando morire le persone ai nostri confini.
Cara Presidente Meloni, cari colleghi delle opposizioni, le chiusure portano ad altre chiusure: capiamolo una volta per tutte, cambiamo paradigma!