Lunedì 26 febbraio 2024 la consigliera comunale Antonella Di Pietro ha presentato un intervento di inizio seduta in Consiglio comunale dal titolo “Facciamo pace”.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.
Di seguito il testo dell’intervento in aula.
“FACCIAMO PACE” : Giovedì 22 febbraio ho partecipato insieme all’Assessore Ara al convegno “FACCIAMO PACE” che si è tenuto a Roma. Un’iniziativa promossa dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. Una realtà istituita nel 1986 che ad oggi rappresenta la più vasta rete tematica di Comuni, Province e Regioni impegnate nella costruzione di pace e nella promozione della cooperazione internazionale. Un’esperienza unica in Europa e nel mondo. Il convegno e tutti i contenuti emersi sono stati un’importante occasione di confronto e approfondimento sul ruolo che le città e le reti di città possono avere per promuovere la cultura della pace e per contrastare ogni forma di guerra, povertà e violazione dei diritti umani. Nel corso del dibattito è emersa l’importanza di investire sulla scuola, sull’educazione e sulle giovani generazioni, di lavorare per la corresponsabilità e per la costruzione di città inclusive in un’ Europa inclusiva, rafforzando il ruolo internazionale delle città e il loro contributo per il raggiungimento degli Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Si è parlato di cantieri di futuro e credo che questa espressione sia la rappresentazione di una visione e di una missione da perseguire per costruire città di pace capaci di investire in solidarietà e nella difesa dei beni comuni. È emerso anche il valore aggiunto che possono dare i comuni che hanno scelto di istituire un assessorato alla pace e alla non violenza e credo che dobbiamo essere orgogliosi che tra questi comuni ci sia anche Bologna. Lo dico con convinzione perché oggi più che mai abbiamo bisogno di rafforzare una tradizione amministrativa e politica volta a promuovere la cultura di pace attraverso progetti nazionali, Europei e internazionali che investono nello scambio e nella valorizzazione di competenze e buone pratiche. Progettare significa credere e creare le condizioni per un cambiamento e un futuro possibile, significa lavorare per riconoscere il diritto alla pace della persona e dei popoli e lavorare alla cura delle persone e del pianeta. Significa comprendere che la pace, anche in tempi di guerra e di crisi è nelle nostre mani e che le città non sono isole e possono agire per rafforzare quell’impegno quotidiano che sempre più dobbiamo avere tutte e tutti