Lunedì 30 ottobre 2023 la consigliera comunale Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema “Emergenza casa, nuove proposte ma servono risorse”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Grazie presidente, ho colto con attenzione la proposta del procuratore Amato annunciata nel corso del convegno ” in viaggio con la Banca d’Italia” tenutosi la scorsa settimana all’oratorio San Filippo Neri, di utilizzare i beni confiscati alla mafia per contrastare il caro affitti e risolvere l’emergenza abitativa degli studenti, trasformando quindi questi immobili in appartamenti e utilizzando gli stessi beni in maniera efficace. A queste parole si sono susseguite anche quelle della sottosegretaria Wanda Ferro che ha mostrato disponibilità, pur sottolineando la necessità di dialogare con gli enti locali, la Regione e i comuni per percorsi che abbiano una garanzia. Quanto emerso è stato ripreso anche dal Sindaco.
Il Sindaco ha giustamente sottolineato che trasformare i beni confiscati alle mafie in alloggi per studenti universitari è un invito valido e si è reso disponibile, qualora la ministra Bernini volesse interloquire in tal senso, perché a livello Metropolitano è un invito che consentirebbe di sbloccare tanti beni ancora congelati. Per concretizzare un’operazione di questo tipo, come ha sempre sottolineato il Sindaco, non si può’ contare sulle casse dei comuni perché i comuni non hanno le risorse per affrontare una sfida di questo tipo e ci vuole un piano nazionale e regionale. Aspetti imprescindibili con cui affrontare le politiche abitative ed è sempre bene ribadirlo. Per quanto il nostro Comune si stia prodigando su politiche abitative rigenerative, attraverso un piano per l’abitare e attraverso strategie che possano sopperire a mancanze e difficoltà e promuovere progettualità e proposte abitative che riordinino il mercato degli affitti brevi e che riequilibrino attraverso, l’agenzia per la casa che verrà istituita, i contratti di locazione calmierati e il rapporto con i privati, per creare equità, opportunità e applicare il Diritto alla casa, se a livello nazionale non vengono stanziate risorse e proposte per il sostegno alle politiche abitative tutte le operazioni locali che portiamo avanti, continueremo a portarle avanti con immensa fatica e con il rischio di non raggiungere gli l’obbiettivo.
Basti pensare a cosa ha provocato nei comuni e nel nostro comune l’azzeramento del fondo affitti, un disastro da gestire intrecciato a una condizione in generale al collasso perché accanto alle fasce più deboli, abbiamo la situazione in cui vertono gli studenti che non trovano stanze e se le trovano hanno prezzi in accessibili, e testimonianze di lavoratori che scappano da Bologna perché un bilocale costa più della metà di uno stipendio.. e potremmo andare avanti per ore, descrivendo anche la condizione in cui si trovano e si troveranno gli anziani e i disabili se non si punterà a garantire politiche e abitazioni adeguate. Come Amministrazione tutto quello che abbiamo a disposizione lo stiamo utilizzando e sarà importante orientare un lavoro con tanti soggetti interessati che possa consentire un’analisi aggiornata delle risorse immobiliari, delle opportunità e dei mutamenti legati al mercato immobiliare, sostenendo anche sperimentazioni in cui possa convergere in un impegno coeso, una compartecipazione di risorse tra pubblico e privato e un lavoro strutturato che coinvolga tutte le parti sindacali, sociali, del terzo settore e del privato interessate. Ma per affrontare questa emergenza è necessario un chiaro impegno nazionale che vada in questa direzione e che al momento non esiste. Pensiamo al PNRR o ai cantieri nell’edilizia pubblica o i lavori di adeguamento per rendere agibili e abitabili gli immobili. Al momento aspettiamo risorse dal Governo e quelle a disposizione sono purtroppo insufficienti, sia per la ristrutturazione che per la manutenzione e questo non aiuta a risolvere il problema abitativo. Se a un impegno locale viene a mancare un impegno nazionale vengono a mancare le condizioni per portare avanti i lavori. Noi abbiamo un’emergenza drammatica da affrontare e bene ha fatto anche il nostro Partito Democratico a lanciare una Proposta nazionale sul Piano casa. Mi spiace constatare che a fronte di una complessità che richiederebbe un forte impegno da parte di tutte le forze politiche questo non sta avvenendo e mi spiace constatare che non c’è volontà da parte della maggioranza al Governo di portare avanti politiche che salvaguardino i Diritti delle persone. In un momento in cui avremmo bisogno di una Riforma fiscale che consenta una reale redistribuzione delle risorse e di politiche all’altezza della situazione, il Governo agevola l’evasione fiscale, nella legge di bilancio che propone taglia sulle pensioni, danneggiando le persone e toccando diritti acquisiti, sottrae ulteriori risorse dal fondo disabili, negando anche quanto promesso. E quanto ancora potremmo andare avanti su sanità, welfare, povertà e altri esempi della manovra in cui si accentuano solo disuguaglianze e ingiustizie anziché favorire risposte efficaci. Grazie