Lunedì 29 maggio 2023 la consigliera comunale Antonella Di Pietro è intervenuta in Consiglio comunale ad inizio seduta sull’emergenza alluvione.

Qui è disponibile il video della discussione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento.

I giorni scorrono ed è veramente impossibile non pensare a quanto stia accadendo, agli effetti dell’alluvione, ai comuni della città metropolitana del nostro appennino e della pianura, alla Romagna e a tutta la nostra Regione. La scorsa settimana abbiamo  ringraziato i tantissimi volontari che si sono mobilitati  per gestire questa emergenza e espresso cordoglio alle persone scomparse e alle loro famiglie.
Oggi intervengo per ringraziare anche tutto il lavoro che si sta mettendo in campo per garantire attraverso il conto corrente attivato  nell’ambito del fondo sociale di comunità metropolitano una risposta tempestiva ai bisogni locali che si stanno manifestando. Voglio anche ringraziare tutte le realtà che si sono attivate e sentitamente Volabo,  centro servizi del volontariato, per il lavoro che sta portando avanti, sempre in questo ambito e nel contesto regionale, per orientare al meglio le diverse raccolte che sono state  avviate, connettendole ai bisogni reali attraverso un portale che raccoglie in un unico punto le esigenze che stanno emergendo e mutando. Un lavoro importantissimo che  oltre a potenziare le reti sociali, getterà le basi per un modello che nel breve medio e lungo periodo potrà rispondere, come avvenuto in passato per altre emergenze, ai diversi bisogni economici materiali e psicologici provocati dall’alluvione.
Ma tutto questo lavoro deve essere assolutamente accompagnato da una politica nazionale che metta al centro le persone e i bisogni dei diversi territori e la nostra amministrazione e la nostra regione stanno facendo sforzi enormi per tutelare le persone e le attività colpite.  Non basta mettere a disposizione 2 miliardi, ci vogliono strumenti normativi e un lavoro strutturato per utilizzarli al meglio e tempestivamente. In attesa che vengano compiuti questi passaggi fondamentali, il    presidente della nostra Regione si sta muovendo velocemente nell’ambito delle sue competenze. Ieri ha  firmato   un decreto per  attingere dai primi stanziamenti dello Stato del 2 e 3 maggio e  utilizzare quei  10 milioni per garantire ristori agli sfollati. Ma a livello nazionale purtroppo si prende tempo e dopo tanti giorni si  temporeggia ancora sulla nomina di un commissario senza cogliere il vantaggio di nominare, come del resto si è sempre fatto, chi conosce il territorio.
Credo davvero che tutto quello che non ha che a fare con la risposta ai bisogni delle persone debba finire al più presto perché quello che serve sono interventi per consentire alle nostre comunità
di ripartire.

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