Giovedì 23 dicembre 2021 il Consiglio comunale, in occasione delle sessione dedicata al Bilancio, ha approvato l’ordine del giorno 204.10/2021, firmato, tra l’altro, anche delle consigliere e dei consiglieri comunali PD M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi in merito alla creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo interloquendo anche con altri enti preposti.

Online ed in allegato è consultabile il comunicato stampa sul Bilancio 2022 e di seguito il testo dell’ordine del giorno.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

L’amministrazione comunale ha scelto di prendere a riferimento i 17 goal dell’agenda ONU 2030 quale piattaforma per orientare lo sviluppo sostenibile e come chiave di lettura della programmazione del Comune di Bologna;

Tra gli obiettivi dell’agenda ONU, il 7 “Energia pulita e accessibile” ha una particolare importanza per le politiche dell’amministrazione (oltre che per la ripartizione delle risorse del PNRR);

Scopo del settimo goal è la generazione di energia pulita e accessibile: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni;

Gli obiettivi operativi del Comune di Bologna riconducibili al settimo goal sono individuati all’interno degli obiettivi strategici:
Rivoluzione ambientale e transizione ecologica –
· Tutela e risanamento ambientale per uno sviluppo sostenibile del territorio
· Pianificazione e attuazione delle trasformazioni urbanistiche
· Azioni e incentivi per la mobilità sostenibile

Premesso inoltre che:

le comunità energetiche perseguono proprio gli scopi dell’obiettivo 7 contribuendo efficacemente ad affrontare e ridurre la povertà energetica tra i cittadini.

INVITA LA GIUNTA

– a promuovere la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, stimolando la partecipazione dei cittadini;

– a sostenere la creazione e, ove possibile, a partecipare direttamente a configurazioni di condivisione energetica tra enti e cittadini (per esempio, si potrebbe realizzare una comunità energetica con un impianto installato sul tetto di una scuola utilizzando l’energia prodotta per la stessa e cedendo l’eccedenza ai cittadini membri della comunità);

– dare spazio a questa opportunità nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il clima (PAESC);

– ad attivare un’interlocuzione con Università di Bologna, Enea e tutti i soggetti che hanno sviluppato competenze su questo specifico tema;

– a continuare la già avviata individuazione di aree ed edifici di proprietà comunale ove installare mezzi di produzione di energie rinnovabili, sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti (riduzione dei costi in bolletta) ai cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica;

– assicurare attraverso i suoi canali comunicativi e di interfaccia con il pubblico, la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo;

– ad inserire un indicatore legato all’installazione di fotovoltaico o partecipazione a comunità energetiche nell’obiettivo strategico “Rivoluzione ambientale e transizione ecologica”.

F.to M. Piazza,  M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi, S. Larghetti, D. Begaj, E. Marcasciano, S. Negash, G. Tarsitano.