Lunedì 9 aprile 2018 la consigliera comunale Federica Mazzoni ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale in merito all‘insegnamento delle varie religioni del mondo nella scuola laica italiana.
Di seguito è disponibile il testo dell’intervento, tramite link ed in allegato il relativo comunicato stampa.
Un progetto apprezzabilissimo, che abbiamo potuto conoscere dalle colonne del Corriere di Bologna, che sta facendo discutere e questo è positivo, dal momento che è segnale incontrovertibile di quanto inesorabilmente la nostra sia ormai una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, connaturata da differenze che dobbiamo fare in modo non ci attraversino solamente, come se fossero qualcosa da scansare, evitare o combattere, ma caratteristica di potenziale sviluppo positivo per la crescita complessiva di Bologna.
Insomma bisogna farsene davvero una ragione: i tempi che viviamo oggi ci impongono e ci offrono la straordinaria opportunità -così io la vedo- di conoscere e approfondire la cultura delle diverse religioni che nostri concittadini originari di altri paesi, e non solo, professano. Per questo ho affermato al Corriere che questa esperienza educativa andrebbe estesa e applicata in quante più scuole possibili.
La Dirigente scolastica Filomena Massaro è donna molto preparata e attenta, ed è encomiabile che ci siano insegnanti e genitori che abbiano voluto sperimentare questo nuovo tipo di insegnamento in compresenza.
Infatti l’Insegnante di religione è in compresenza con l’insegnate di ruolo preposto all’ora di alternativa e portano avanti insieme un programma congiunto e concordato.
Questi progetti sono stati voluti e riflettuti dagli insegnanti, tra i promotori propri anche quelli di religione, tutti i genitori sono stati interpellati, tutti gli organi collegiali preposti lo hanno votato, e sono inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.
E qui occorre fare delle ulteriori precisazioni: non sono ore in cui si insegnano altre religioni, ma è un percorso di dialogo, conoscenza interreligiosa nel quale vengono illustrate le diverse risposte che storicamente le religioni hanno dato alle domande che da sempre gli esseri umani si pongono di fronte al senso della vita, alla propria presenza e ruolo nel mondo, alla sfera sacra e spirituale che tocca, sicuramente in diverso modo, ciascuno di noi. Particolarmente giusto è contemplare in questo percorso anche l’approccio laico; da qui l’ulteriore valore aggiunto di tenere unite le classi e stimolare le intere classi di bambini e ragazzi di fronte a questi quesiti. Ragazzi provenienti da famiglie che professano probabilmente diverse religioni o nessuna religione.
Solo la conoscenza delle diverse religioni può portare a una vera comprensione, pur rimanendo su posizioni diverse, ma che educano alla convivenza tra persone plurali e con diversa identità. Conoscere per non avere paura, per non discriminare, per poter scegliere con cognizione di causa, anche nel futuro, se e come coltivare la propria spiritualità e avvicinarsi con consapevolezza al sacro e alle religioni, oltre che avere un vero e proprio arricchimento personale e culturale.
Come si capisce bene la questione suscita interesse e merita di essere approfondita, per questo proporrò un’udienza conoscitiva dedicata in Commissione Scuola.