Lunedì 6 novembre 2023 il consigliere comunale Mattia Santori è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema della guerra in Medio Oriente chiedendo il “Cessate il fuoco”.

Il consigliere  Mattia Santori ha inoltre presentato un ordine del giorno, emendato in aula dal proponente, con la richiesta di cessate il fuoco immediato sui territori della Striscia di Gaza.

L’ordine del giorno è stato firmato inoltre dai consiglieri e dalle consigliere comunali PD Rita Monticelli, Michele Campaniello, Giulia Bernagozzi, Loretta Bittini, Franco Cima, Cristina Ceretti, Mery De Martino, Antonella Di Pietro, Roberto Fattori, Maurizio Gaigher, Roberto Iovine, Claudio Mazzanti, Vincenzo Naldi, Marco Piazza, Roberta Toschi, nonché dai consiglieri comunali Giacomo Tarsitano, Detjon Begaj, Siid Negash, Simona Larghetti, Porpora Marcasciano, Maria Caterina Manca.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Ordine del giorno rivolto alla richiesta di “Cessate il fuoco” immediato sui territori della Striscia di Gaza

Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che

Il 7 ottobre 2023 membri di Hamas hanno compiuto efferati attentati terroristici ai danni di civili israeliani, causando più di mille vittime, tra cui bambini, numerosi feriti e hanno sequestrato più di 200 tra cittadini israeliani e internazionali.
Questo Consiglio Comunale si è già espresso in data 9 ottobre 2023 con un ODG che condannava gli attacchi di Hamas e chiedendo di fermare ogni escalation di violenza che ad essi sarebbe seguita.

Considerato che

In seguito agli attacchi di Hamas, fin da subito il governo israeliano ha reagito, dapprima attaccando e respingendo Hamas e successivamente intensificando i bombardamenti sulla Striscia di Gaza.
Il 13 ottobre, l’esercito israeliano ha ordinato a 1,1 milioni di palestinesi di evacuare la metà settentrionale della Striscia di Gaza occupata.
Nella striscia di Gaza vivono 2,3 milioni di persone, di cui più del 40% ha meno di 14 anni, in condizione di precarietà sanitaria, economica e sociale.
Gli attacchi condotti dall’esercito israeliano sono stati accompagnati da un taglio delle forniture elettriche e di chiusura dei varchi di accesso che oltre a permettere il passaggio delle persone, consentono di introdurre nella Striscia i beni di prima necessità, aggravando così una situazione già ai limiti della salvaguardia della dignità umana.
Nelle ultime tre settimane gli abitanti della Striscia di Gaza hanno subito il più intenso bombardamento israeliano di sempre, che ha provocato crolli e danneggiamenti presso abitazioni, mercati, scuole e università, ospedali colpendo anche operatori sanitari, giornalisti e funzionari delle Nazioni Unite.
Le Nazioni Unite hanno richiamato il rischio di una catastrofe umanitaria imminente e senza precedenti, chiedendo un “Cessate il fuoco” per consentire aiuti umanitari urgenti, compresi cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante.
Nella giornata del 27/10/2023 è stata richiesta una risoluzione per una tregua umanitaria a Gaza dall’Assemblea generale dell’ONU, presentata da paesi arabi, e che è stata approvata da 120 paesi, mentre l’Italia è tra i paesi che si sono astenuti.
Diversi governi e capi di stato e associazioni umanitarie hanno richiamato il rispetto del diritto internazionale, chiedendo il cessate il fuoco, il massimo sforzo per scongiurare vittime civili e il rilascio degli ostaggi.

Considerato altresì che

Dall’inizio dei bombardamenti su Gaza sono morti più di 10.000 palestinesi – un dato in costante aumento – di cui 4.800 bambini e 2.500 donne e che sono oltre 1400 le vittime israeliane e internazionali.
Le morti sono in vertiginosa e costante crescita soprattutto nei territori della Striscia di Gaza, isolati e martoriati da costanti attacchi.
Alla luce del crescente allarme da parte di organizzazioni internazionali circa il potenziale crimine di genocidio commesso a Gaza, spetta anche ai governi dei paesi terzi esercitare pressioni su tutte le parti coinvolte affinché si rispettino il diritto internazionale umanitario e i diritti umani.

Si stanno moltiplicando in tutto il mondo atti che sono chiara espressione di violenza nei confronti delle comunità vicine e/o assimilabili alle parti in conflitto. Anche a Bologna si sono verificati  bravi atti l’ultimo dei quali presso il memoriale della Shoah dove sono stati strappati manifesti che ritraevano ostaggi rapiti da Hamas.

Ribadisce

La ferma condanna agli attacchi terroristici e alle atrocità compiute da Hamas, sottolineando il rifiuto per ogni forma di fondamentalismo e fanatismo.
La ferma condanna contro ogni escalation di violenza, in particolare in contesti densamente abitati come la Striscia di Gaza, che si sta sempre più traducendo in un continuo aumento delle vittime civili, causando una crisi umanitaria sempre più grave.

E chiede al Sindaco e alla Giunta

di farsi portavoce presso il Governo italiano affinché in tutte le sedi internazionali venga rispettato il “Cessate il fuoco” richiesto dalle Nazioni Unite, e che contestualmente venga consentito l’ingresso nella Striscia di Gaza di ingenti aiuti umanitari per garantire il rispetto della vita materiale delle persone e della dignità umana.

di chiedere formalmente al Governo che:
-vengano attuate a livello internazionale tutte le procedure di monitoraggio e controllo per prevenire tutti i crimini di guerra nei confronti di tutte le popolazioni coinvolte;
-insieme agli organismi internazionali preposti si attivi per facilitare la costruzione di soluzioni diplomatiche e politiche che consentano di dare corpo ad un futuro di giustizia e di pace duratura nei territori colpiti dal conflitto.
di condannare tutti gli atti e le forme di antisemitismo che stanno avvenendo anche nella nostra città, prevenendo al contempo ogni forma di islamofobia, chiedendo invece, in questo periodo di tensioni, un maggiore impegno per una convivenza rispettosa delle diverse appartenenze culturali e religiose, al fine di costruire una possibile riconciliazione a partire dalle nostre comunità.

F.to.: Mattia Santori, Rita Monticelli, Michele Campaniello, Giulia Bernagozzi, Loretta Bittini, Franco Cima, Cristina Ceretti, Mery De Martino, Antonella Di Pietro, Roberto Fattori, Maurizio Gaigher, Roberto Iovine, Claudio Mazzanti, Vincenzo Naldi, Marco Piazza, Roberta Toschi, Giacomo Tarsitano, Detjon Begaj, Siid Negash, Simona Larghetti, Porpora Marcasciano, Maria Caterina Manca.