Lunedì 13 marzo 2023 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro é intervenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sul tema delle carceri e della necessità di lavoro e formazione.
Qui è disponibile il video della discussione in aula.
di seguito il testo dell’intervento in aula.
Carceri. Servono lavoro e formazione
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, oltre all’importantissimo consiglio solenne che si è tenuto in Città Metropolitana con un focus specifico sul lavoro, è stato anche fondamentale l’approfondimento sulla condizione della donna in carcere che si è svolto il 10 marzo presso l’assemblea legislativa della Regione. Un’iniziativa promossa dall’ufficio del garante dei detenuti, realizzata in concomitanza con la mostra fotografica “ Domani faccio la brava” di Giampiero Corelli .
Durante questo specifico approfondimento sono stati evidenziati molti aspetti davvero rilevanti da prendere ulteriormente in considerazione.
Innanzitutto il numero delle donne in carcere a livello regionale è pari a 153 e a Bologna sono 78 le detenute.
Altri aspetti emersi, riguardano la necessità di favorire la creazione di percorsi a misura e tagliati su bisogni e singolarità femminili. Di fatto il modello del carcere è ancora oggi costruito su una struttura maschile e proprio perché, come del resto è stato ricordato dal garante stesso, la dimensione della donna in carcere presenta una complessità ancora tutta da approfondire nel mondo penitenziario per valori propri, fragilità e sofferenze specificamente femminili, è fondamentale favorire e implementare percorsi culturali, formativi e professionali dedicati alle donne.
Si tratta quindi di creare e trovare nuove opportunità e risorse riservate a percorsi che sono determinanti per favorire il reinserimento sociale e una migliore condizione interna.
Ho riportato questa notizia perché è uno spunto e un’occasione per ricordare l’attenzione diffusa in questo consiglio -che si esprime attraverso l’impegno costante di tante colleghe e colleghi- sul tema carcere e sui diversi aspetti che riguardano la qualità della vita e dei percorsi alternativi ad esso.
Colgo quindi l’occasione per informare che insieme alla collega Rita Monticelli- con cui abbiamo già realizzato un’udienza conoscitiva sulla formazione universitaria collegata anche ad aspetti di genere – proprio venerdì scorso, e anche con altre consigliere e consiglieri che hanno aderito, abbiamo richiesto un’udienza conoscitiva sui percorsi di alfabetizzazione, istruzione e formazione in carcere e un’altra nello specifico sulla formazione professionale e il lavoro.
Riteniamo che questo percorso organizzato su 3 appuntamenti sia un’occasione importantissima per raccogliere più sistematicamente sollecitazioni utili a definire proposte che possano supportare quanto già viene svolto presso la casa circondariale Rocco D’Amato, anche grazie e a tutti gli attori del pubblico e del privato sociale coinvolti .
Allo stesso tempo pensiamo che sia anche un’occasione importante per approfondire attraverso un approccio di genere, i percorsi in essere e per riflettere su nuove proposte che potrebbero essere avanzate in questa direzione.