Di seguito la domanda di attualità della consigliera comunale Mery De Martino.
Bologna, 17 febbraio 2022
Al Sindaco
del Comune di Bologna
Domanda di attualità su: vuoto a rendere al Pratello
Io sottoscritta Mery De Martino Consigliera comunale del Gruppo consiliare del Partito Democratico, presenta la seguente domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, per la seduta di Question time del 18 febbraio 2022:
in merito agli articoli di stampa in allegato, relativi all’avvio di un progetto che prevede l’eliminazione di vetro e plastica nella somministrazione di bevande.
Premesso che:
– il 15 febbraio con una nota stampa firmata dalla Capo di Gabinetto delegata alla sicurezza, Matilde Madrid, e dall’assessora Emily Clancy, è stato annunciato un progetto di vuoto a rendere che partirà in via sperimentale in via del Pratello;
– come saprete, la comunità di cittadine e cittadini del Pratello è da molti anni sensibile al tema della plastica e del riuso. Con grande lungimiranza, appena venne emessa la direttiva europea sullo stop alla plastica monouso, la social Street del Pratello mise in campo insieme ad esercenti e cittadini volontari diverse attività per anticipare le restrizioni all’utilizzo della plastica che la direttiva avrebbe imposto nel giro di pochi anni.;
– grazie a questa iniziativa, portata avanti dalla Social Street tramite un patto di collaborazione, sono seguite alcune azioni importanti e diversi locali della strada da allora espongono la vetrofania “Pratello Plastic Free” perché hanno rinunciato all’utilizzo della plastica a favore di materiale riutilizzabile o, almeno, biodegradabile;
– il punto di forza di questo progetto volontario e nato dal basso è sicuramente quello di aver aiutato a raggiungere una forte riduzione dell’uso della plastica ma anche quello di aver messo in luce alcuni limiti strutturali sui quali intervenire;
– essendo un progetto portato avanti da cittadini e ad adesione volontaria non tutti i locali hanno aderito a causa dei costi elevati per i bicchieri biodegradabili o della complessità organizzativa richiesta dal meccanismo della cauzione, nel caso di utilizzo di bicchieri in materiale riutilizzabile;
– sempre a causa della natura volontaria del progetto non è stato possibile indicare una strada coerente rispetto alla prevalenza del principio del riuso, che permette una riduzione del rifiuto stesso, sul principio, seppur corretto, del riciclo basato sull’utilizzo di materiali biodegradabili, che permettono di ridurre l’impatto sull’ambiente ma non la quantità di rifiuto;
– queste azioni, seppur utilissime per ridurre l’utilizzo di un materiale tanto inquinante come la plastica, hanno avuto un impatto più limitato sul tema del vetro sia in termini di decoro urbano, dal momento che la maggior parte dei locali già utilizza altro tipo di materiale o comunque recupera a fine serata i bicchieri di vetro usati nei dehors, sia in termini di rifiuto, in quanto ad oggi non risultano in essere filiere che permettano di recuperare una bottiglia di vetro per poterla riutilizzare allo stesso scopo e l’unico sistema di raccolta del vetro si limita al riciclo del materiale tramite raccolta differenziata.
Considerato che:
alla luce di queste considerazioni, il progetto lanciato dall’amministrazione è un importante passo in avanti che permette finalmente di uscire dal campo del, seppur importante, volontariato e di dare gambe a un’azione coerente e incisiva che porterà benefici non solo nella riduzione della plastica ma anche nella concezione che oggi abbiamo del rifiuto che deve diventare sempre più qualcosa da limitare e non solo da riciclare correttamente.
Domanda al Sindaco e alla Giunta
– quando partirà la sperimentazione al Pratello e se è già stato delineato nel dettaglio il meccanismo di funzionamento della cauzione dal momento che ad oggi ne esistono diversi modelli (ad esempio ogni locale potrebbe avere il suo stock di bicchieri personalizzati, oppure si potrebbe ragionare su un bicchiere unico con un logo condiviso con il quale potersi recare in ciascun locale della via);
– se, nel comunicare questo nuovo progetto, l’Amministrazione ha intenzione di soffermarsi particolarmente sull’aspetto del riutilizzo del materiale per cominciare quell’importante lavoro culturale di passaggio dal solo tema della raccolta differenziata a quello della riduzione del rifiuto;
– se è previsto un coinvolgimento di realtà del territorio, a partire da quelle che hanno dato vita alle prime azioni sperimentali, per raccogliere ulteriori pareri utili al progetto e in generale per confrontarsi sulla gestione della notte;
– se, per quanto riguarda il vetro, l’amministrazione sta già ragionando su azioni che inevitabilmente non potranno che essere di medio-lungo periodo per spingere verso un meccanismo virtuoso di filiera della produzione e di recupero soprattutto delle bottiglie (ad esempio attraverso macchinette in grado di recuperare la bottiglia ed emettere buoni sconto).
F.to Maria Luigia De Martino