Di seguito la domanda di attualità della consigliera comunale Mery De Martino.

Bologna, 21 luglio 2022
Al Signor Sindaco
del Comune di Bologna

Io sottoscritta Consigliera Comunale Mery De Martino presenta domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – seduta di Question Time del 22 Luglio 2022 in riferimento agli articoli di stampa in allegato relativi al progetto Area verde e Ztl ambientale,

CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA

– se è già stato previsto un cronoprogramma che garantisca l’avvio di questa importante misura entro la prima parte del mandato e la sua piena attivazione entro la fine del mandato, arrivando ad una regolamentazione omogenea tra Area verde e ZTL ambientale;
– se l’amministrazione condivide che l’obiettivo del provvedimento non può essere la sola sostituzione del parco veicolare con veicoli meno inquinanti, ma, per cambiare più strutturalmente la mobilità e lo spazio pubblico della città, la riduzione del tasso di motorizzazione (autoveicoli ogni 100.000 abitanti), la diminuzione del tasso modale di utilizzo dell’auto privata e il corrispondente aumento degli spostamenti coi trasporti pubblici, la bicicletta e i servizi in sharing; in caso positivo, se, a tal fine, intenda inserire nel progetto anche schemi di rottamazione di auto e moto senza sostituzione in cambio di buoni mobilità, nonché scontistiche e incentivi per l’acquisto di abbonamenti ad autobus e treni e ai servizi di bike e car sharing;
– su quali tipologie e quantità di deroghe si sta orientando l’amministrazione tenuto conto che, oltre al fondamentale principio dell’equità sociale, dovrà essere garantita l’applicazione concreta del principio della transizione ecologica e della maggior condivisione dello spazio pubblico tra persone e mezzi privati, ad oggi sbilanciato sui secondi, e tenuto conto che alcune di queste misure sono già state annunciante in via generale sulla stampa, in particolare con riguardo agli abbonamenti annuali e alla possibilità per ogni mezzo di 50 accessi gratuiti annuali;
– se l’amministrazione intenda prevedere anche nel progetto di Area Verde per la città di Bologna alcuni elementi fondamentali presenti nelle altre esperienze italiane ed estere di Low Emission Zone e non emersi finora dalle notizie di stampa, come ad esempio: una classe ecologica-soglia di veicoli a cui non è in ogni caso consentita la circolazione e nemmeno perciò l’acquisto di abbonamenti, un percorso di innalzamento annuale di detta soglia analogamente alla ZTL Ambientale esistente, un percorso di progressiva riduzione del numero di accessi annui gratuiti, la previsione e applicazione di regole più stringenti nei mesi da ottobre a marzo per la tutela della qualità dell’aria nel periodo più critico, la previsione che entro il 2030 l’Area Verde arrivi alle zero emissioni e quindi solo a veicoli elettrici;
– se l’amministrazione, per definire le caratteristiche del provvedimento, intenda verificare con apposite simulazioni modellistiche che la classe ecologica-soglia e i costi dei titoli di accesso che si ipotizzano determinino una riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti (derivanti dal calo del traffico privato e dal ricambio ecologico del parco circolante che devono venire indotti dall’Area Verde) in grado di conseguire concretamente i target non solo del PUMS ma quelli più recenti e ambiziosi della neutralità climatica al 2030 su cui il Comune si è impegnato.

f.to Mery De Martino