Nella seduta di lunedì 29 maggio 2017, il Consiglio comunale ha approvato il seguente ordine del giorno proposto dalla consigliera Roberta Li Calzi per confermare e incrementare l’accordo tra Comune, Regione e
Ausl sul finanziamento al BLQ checkpoint di Bologna, che si occupa di prevenzione di Hiv e malattie
sessualmente trasmissibili, e per favorire l’avviamento di ricerche sociali sul tema in collaborazione con
le università.

In allegato è inoltre consultabile il comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

Il BLQ Checkpoint di Bologna, centro gestito da operatori dell’associazione LGBT Plus, adeguatamente formati (mediante corsi della Azienda USL, seminari e congressi nazionali e internazionali), affiancati da infermieri dell’Azienda USL, offre la possibilità di fare gratuitamente e in maniera anonima il test HIV e HCV, nonché attività di counseling sulla salute sessuale, al di fuori delle strutture sanitarie tradizionali: è il primo in Italia e ricalca le esperienze già in essere da molti anni in diverse realtà europee (Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Serbia, Grecia).

Il valore innovativo di questi servizi è dato dal fatto che vengono offerti in ambiente non sanitario, amichevole e accogliente, senza prescrizione medica e in modo semplice attraverso un test per via capillare salivare.

Nell’attesa dell’esito del test, si svolge un utile counseling con i consulenti del centro attraverso il quale si può ricevere una serie di informazioni utili, oltre ad un sostegno emozionale.

I servizi testing e counseling consentono un accesso facilitato per chi lavora e studia, grazie all’offerta oraria, e per quelle persone che hanno più difficoltà ad avvicinarsi ai servizi.

Con un’organizzazione più snella, recependo il criterio di sussidiarietà orizzontale, il centro è in grado di effettuare anche 20-30 test al giorno, con un rapporto costo-efficacia assolutamente favorevole.

Il centro è un progetto previsto nel Piano Regionale della prevenzione, per facilitare la diagnosi precoce e anticipare la presa in carico delle persone rispetto al rischio di HIV/Aids: è attivo dal 15 settembre 2015.

Nel primo anno di attività il BLQ Checkpoint ha eseguito in totale 1513 test di cui 983 per HIV e 530 per HCV.

I dati sull’età degli utenti indicano come siano principalmente i giovani al di sotto dei 35 anni (657 test) a frequentare il BLQ Checkpoint, cioè quella fascia di età che l’OMS ci indica come maggiormente a rischio di contagio.

I dati sull’orientamento sessuale degli utenti di BLQ Checkpoint evidenziano come circa il 54% sia composto da persone omosessuali (con una netta prevalenza di MsM) e circa il 46% da eterosessuali, a segnalare che il BLQ Checkpoint, nato con un’attenzione particolare alla prevenzione e alla diagnosi dell’HIV e HCV nell’ambito della comunità LGBT, sia divenuto un punto di riferimento importante per i medesimi obiettivi anche per la popolazione eterosessuale. Il servizio, infatti, si rivolge fondamentalmente al mondo LGBT, ma è aperto a chiunque abbia necessità di informazioni, assistenza, supporto.

CONSIDERATO CHE

Gli obiettivi che si prefigge il BLQ Checkpoint sono:
– inversione dei dati epidemiologici sulle nuove infezioni, la riduzione del numero di pazienti che scopre di essere infettato quando è già in Aids;

– intervenire in modo efficace sulla prevenzione all’HIV attraverso la giusta conoscenza e informazione sulle strategie combinate (uso preservativo, pep, prep, tasp) già previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità;

– riduzione dei picchi di diffusione di altre infezioni a trasmissione sessuale (ad esempio epatite A, gonorrea, sifilide);

– intervento sui rischi del papilloma virus anche tra i maschi omosessuali (rischio di tumore anale);

– intervenire in modo efficace contro lo stigma sociale educando e formando;

– produzione di campagne di prevenzione mirate alla popolazione LGBT;

– combattere contro la discriminazione che avviene e può avvenire ogni giorno contro la popolazione sieropositiva, promuovendo l’utilizzo del test HIV per tutti e soprattutto nella popolazione giovanile, per produrre una migliore conoscenza del proprio stato di salute e per diminuire il forte fenomeno presente in Italia dei “late presenters”, persone che vengono a conoscenza del proprio stato sierologico in un momento lontano rispetto al momento dell’infezione.

L’esperienza di realtà europee come quella di Barcellona insegnano che la possibilità di accedere al test per HIV, o per altre infezioni a trasmissione sessuale, in modo anonimo, preceduto e seguito da counselling e supporto emozionale a prescindere dall’esito, è la strada più efficace per contenere la diffusione delle infezioni.
Il servizio, stante i dati di questo primo anno di attività, si presenta come un’efficace strumento complementare agli altri nella prevenzione dell’HIV, nella strategia pubblica per una presa in carico precoce in caso di contagio e per una corretta informazione sulla salute sessuale.
I vantaggi economici e sociali per gli enti pubblici derivanti da questo servizio sono notevoli.
L’accordo a tre stipulato nel 2014 tra Comune, AUSL, Plus scade nel mese di agosto 2017 e i finanziamenti regionali erogati all’Azienda USL, destinati a più servizi tra i quali il BLQ Checkpoint, scadono in data 31/12/16.
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad attivarsi, vista la conferma dei risultati attesi, presso la Regione e l’Azienda USL per confermare l’accordo anche per i prossimi anni e confermare il finanziamento regionale, in modo da dare una prospettiva di stabilità al servizio e progettare un suo sviluppo;
a favorire l’avviamento di ricerche sociali in collaborazione con le Università e altre realtà europee e nord americane già esistenti;
a continuare e incrementare la collaborazione con il BLQ Checkpoint nell’interesse della salute pubblica.

F.to: R. Li Calzi (PD), C. Mazzanti (PD), F. Mazzoni (PD), M. Ferri (PD), E. Leti (PD), M. Bugani (M5S), S. Lembi (PD), A. Frascaroli (Città Comune con Amelia), F. Martelloni (Coalizione Civica per Bologna), M. Bernardini (Insieme Bologna), R. Persiano (PD), G. Di Girolamo (PD), N. De Filippo (PD), M. Lombardo (PD), F. Errani (PD), L. Bittini (PD), V. Zanetti (PD), U. Bosco (Lega Nord), E. Clancy (Coalizione Civica per Bologna).